The topics discussed in my thesis arise from the will of satisfying some requests presented by the council member and the mayor of Casorate Primo, the town where the project area is located. Those requests concern Carlo Mira’s Hospital. Built at the beginning of the xx century, when it saw its glorious days, the hospital is now unable to satisfy the necessities of the citizens and the patients (mainly aged people needing rehabilitation treatments). In fact, its patient rooms do not include en suites, the clinics are crumbling and the neglected outdoor area is abandoned. An analysis of the European and Italian healthcare settings and detailed studies on the italian population have highlighted the importance of healthcare facilities that can satisfy the needs of the citizens, especially a 24-hour health care. For this reason, a transformation of this building in a Health Home has been taken into consideration. Even though it presents just few cases in Italy, this model is widely tested abroad and it includes the realisation of residences for elderly people and lounge areas. The aim is not the mere requalification of the hospital as a healthcare facility, restricting it to the extension of the clinics and the observation of all the healthcare restrictions. In fact, its goal is to create a meeting area for all the citizens, from the oldest to the youngest. This aim will be pursued through the creation of a Healing Garden, an area usually designed to develop relational spaces capable to stimulate human senses. From the architectural point of view, sustainability is the key word. The extension of the healthcare facility, the residence and the common areas will be built with prefabricated and wooden structures. In this way the transport costs will decrease as well as the installation timing, with a view to a modular design. This new building is connected to the existing historical part through a red “ribbon” set at the first string course. It will constitute the conjunction between old and new spaces. Downstairs, the healthcare area along with the day center for the aged people. Upstairs, you will find the residences dedicated to the elderly.

Le tematiche trattate all’interno di questa tesi nascono dalla volontà di soddisfare alcune richieste esposte a livello comunale dal sindaco e dall’assessore del paese in cui si trova l’area di progetto: Casorate Primo. Queste richieste sono inerenti all’Ospedale Carlo Mira, struttura dei primi anni del 900, che ha vissuto momenti di splendore ma che risulta attualmente non all’altezza di quelle che sono le necessità della popolazione e dei pazienti (per lo più anziani che necessitano di cure riabilitative): camere di degenza senza bagno privato, spazi esterni poco curati e quindi in stato di abbandono, ambulatori fatiscenti. Da un’analisi del contesto sanitario a livello europeo e nazionale e da studi approfonditi sulla popolazione del paese, ci si è resi conto dell’importanza che stanno acquisendo strutture sanitarie che rispondano ai nuovi bisogni della cittadinanza e in particolare dell’assistenza nelle 24 ore. È così stata individuata la trasformazione dell’edifico nella tipologia della Casa della Salute, modello ampiamente testato all’estero ma con ancora pochi casi concreti in Italia, che contempla anche la realizzazione di residenze per anziani e spazi di ritrovo. Lo scopo del progetto non è solo quello di riqualificare il Carlo Mira inteso come struttura sanitaria a sé stante, limitandosi all’ampliamento degli ambulatori e attuando il progetto di nuove stanze di degenza in linea con le richieste sanitarie, ma anche quello di generare un nuovo punto di ritrovo per i cittadini del paese, anziani e bambini. Questo focus sarà perseguito tramite la creazione di un Healing Garden, cioè di giardini terapeutici progettati in modo tale da creare spazi di relazione che stimolino le capacità sensoriali degli fruitori. Dal punto di vista prettamente architettonico, la parte di ampliamento sanitario, residenziale e relativo a spazi comuni, si è percorso l’iter della sostenibilità: le strutture saranno in legno e prefabbricate, così da diminuire i costi di trasporto e le tempistiche di messa in opera, nell’ottica di una produzione modulare. La nuova costruzione si affianca alla parte storica esistente tramite un “nastro” rosso all’altezza del primo marcapiano che costituirà il punto di unione tra vecchio e nuovo: al di sotto sorgeranno spazi sanitari e il centro diurno per anziani mentre sopra di esso troveranno collocazione le residenze per anziani.

La rinascita dell’ospedale Carlo Mira: nuove funzioni e nuovi spazi si affiancano alla storia

BERETTA, ALICE GIORGIA
2015/2016

Abstract

The topics discussed in my thesis arise from the will of satisfying some requests presented by the council member and the mayor of Casorate Primo, the town where the project area is located. Those requests concern Carlo Mira’s Hospital. Built at the beginning of the xx century, when it saw its glorious days, the hospital is now unable to satisfy the necessities of the citizens and the patients (mainly aged people needing rehabilitation treatments). In fact, its patient rooms do not include en suites, the clinics are crumbling and the neglected outdoor area is abandoned. An analysis of the European and Italian healthcare settings and detailed studies on the italian population have highlighted the importance of healthcare facilities that can satisfy the needs of the citizens, especially a 24-hour health care. For this reason, a transformation of this building in a Health Home has been taken into consideration. Even though it presents just few cases in Italy, this model is widely tested abroad and it includes the realisation of residences for elderly people and lounge areas. The aim is not the mere requalification of the hospital as a healthcare facility, restricting it to the extension of the clinics and the observation of all the healthcare restrictions. In fact, its goal is to create a meeting area for all the citizens, from the oldest to the youngest. This aim will be pursued through the creation of a Healing Garden, an area usually designed to develop relational spaces capable to stimulate human senses. From the architectural point of view, sustainability is the key word. The extension of the healthcare facility, the residence and the common areas will be built with prefabricated and wooden structures. In this way the transport costs will decrease as well as the installation timing, with a view to a modular design. This new building is connected to the existing historical part through a red “ribbon” set at the first string course. It will constitute the conjunction between old and new spaces. Downstairs, the healthcare area along with the day center for the aged people. Upstairs, you will find the residences dedicated to the elderly.
2015
The rebirth of Carlo Mira’s Hospital: new functions and spaces juxtaposed to the history
Le tematiche trattate all’interno di questa tesi nascono dalla volontà di soddisfare alcune richieste esposte a livello comunale dal sindaco e dall’assessore del paese in cui si trova l’area di progetto: Casorate Primo. Queste richieste sono inerenti all’Ospedale Carlo Mira, struttura dei primi anni del 900, che ha vissuto momenti di splendore ma che risulta attualmente non all’altezza di quelle che sono le necessità della popolazione e dei pazienti (per lo più anziani che necessitano di cure riabilitative): camere di degenza senza bagno privato, spazi esterni poco curati e quindi in stato di abbandono, ambulatori fatiscenti. Da un’analisi del contesto sanitario a livello europeo e nazionale e da studi approfonditi sulla popolazione del paese, ci si è resi conto dell’importanza che stanno acquisendo strutture sanitarie che rispondano ai nuovi bisogni della cittadinanza e in particolare dell’assistenza nelle 24 ore. È così stata individuata la trasformazione dell’edifico nella tipologia della Casa della Salute, modello ampiamente testato all’estero ma con ancora pochi casi concreti in Italia, che contempla anche la realizzazione di residenze per anziani e spazi di ritrovo. Lo scopo del progetto non è solo quello di riqualificare il Carlo Mira inteso come struttura sanitaria a sé stante, limitandosi all’ampliamento degli ambulatori e attuando il progetto di nuove stanze di degenza in linea con le richieste sanitarie, ma anche quello di generare un nuovo punto di ritrovo per i cittadini del paese, anziani e bambini. Questo focus sarà perseguito tramite la creazione di un Healing Garden, cioè di giardini terapeutici progettati in modo tale da creare spazi di relazione che stimolino le capacità sensoriali degli fruitori. Dal punto di vista prettamente architettonico, la parte di ampliamento sanitario, residenziale e relativo a spazi comuni, si è percorso l’iter della sostenibilità: le strutture saranno in legno e prefabbricate, così da diminuire i costi di trasporto e le tempistiche di messa in opera, nell’ottica di una produzione modulare. La nuova costruzione si affianca alla parte storica esistente tramite un “nastro” rosso all’altezza del primo marcapiano che costituirà il punto di unione tra vecchio e nuovo: al di sotto sorgeranno spazi sanitari e il centro diurno per anziani mentre sopra di esso troveranno collocazione le residenze per anziani.
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