The aim of this work is to shed light on the current cultural context resulting from a long period of pandemic, but still filled with the complaints and worries that preceded it. Accompanied by a meta-narrative to facilitate one’s reading of the work, the purpose of the discussion is to describe the historical and social context in which Alchemilla, a Milanese social cooperative, operates. Starting from ancient ideas about culture, the first chapter defines such context: a globalized world in which the survival of individual cultural identities is at risk. A context inhabited by artists who, in order to fill the gaps in the cultural heritage, have gradually accustomed their audiences to live in a hybrid dimension of onlife after the pandemic. In the second chapter, the discourse on the active inhabitants of the Internet is addressed. They germinate in the place of education par excellence, the school, through the experience of learning by doing. Art, as the enactment of the dynamics of existence, represents a remedy for our malaise and an effective method of eliminating the trauma caused by the pandemic. Bearing this in mind, Alchemilla brings art closer to children by providing opportunities for exploration and experimentation that begin in the classroom (workshops) and end in cultural institutions (museums). The third chapter describes the cooperative's active projects and the Artoo workshop pathway proposed at the Iqbal Masih School in Bollate. Through participant observation and in-depth interviews with teachers and children supported by the undersigned, the achievement of the cooperative's goals was analyzed: bringing children (and teachers) closer to the world of culture and digital literacy by strengthening the school's connection with families, the community, the territory, and cultural institutions (museums). Finally, the fourth chapter presents a profound cultural and social innovation aimed at achieving the renewal sought by the country's museums. In this, whether unexpectedly or not, they are helped by the youngest ones with the comments they make when viewing works of art in the context of theater/fun workshops and visits to cultural sites.

La presente tesi si propone di evidenziare il contesto culturale attuale risultato da un lungo periodo pandemico ma ancora colmo di lamentele e dispiaceri antecedenti a questo. Accompagnati da una metanarrazione volta a facilitare il lettore nella lettura dell’elaborato, l’intento della trattazione è descrivere il contesto storico e sociale in cui opera Alchemilla, cooperativa sociale milanese. Partendo dalle vecchie convinzioni sulla cultura, all’interno del primo capitolo viene definito il contesto attuale in cui Alchemilla ha necessità di sopravvivere: un mondo globalizzato in cui corre il rischio che la sopravvivenza delle singole identità culturali venga minacciata. Contesto abitato da artisti che per colmare le lacune del patrimonio culturale hanno gradualmente abituato il pubblico, in seguito alla pandemia, a vivere nella dimensione ibrida dell’onlife. All’interno del secondo capitolo si affronta il discorso riguardante gli abitanti attivi dell’onlife che germogliano all’interno del luogo di formazione per eccellenza, la scuola, attraverso l’esperienza dell’apprendere facendo. L’arte, essendo la "mise en scène" delle dinamiche dell’esistenza, rappresenta una cura per il nostro stato di malessere e un efficace metodo per debellare il trauma causato dal periodo pandemico. Consapevole di questo Alchemilla avvicina i bambini all’arte con occasioni di esplorazione e sperimentazione che partono dalle aule (laboratori) e che si concludono nei luoghi della cultura (musei). Nel terzo capitolo sono descritti i progetti attivi della cooperativa e il percorso laboratoriale di Artoo proposto nella Scuola Primaria Iqbal Masih di Bollate. Mediante un’osservazione partecipante e le interviste in profondità sostenute dalla sottoscritta con le insegnanti e i bambini è stato analizzato il raggiungimento degli obiettivi della cooperativa: avvicinare bambini (e insegnanti) al mondo della cultura e all'alfabetizzazione digitale rinsaldando il legame della scuola con le famiglie, la comunità, il territorio e le istituzioni culturali. In conclusione, nel quarto capitolo viene introdotta una profonda innovazione culturale e sociale volta a raggiungere l’agognato rinnovamento che i musei del territorio nazionale ricercano. Ad aiutarli, inaspettatamente o meno, saranno proprio i più piccoli con i loro commenti registrati osservando le opere d’arte all’interno dei laboratori teatrali/ludici e durante le visite nei luoghi della cultura.

Learning by doing: il caso di Alchemilla

BERTAINA, SERENA
2021/2022

Abstract

The aim of this work is to shed light on the current cultural context resulting from a long period of pandemic, but still filled with the complaints and worries that preceded it. Accompanied by a meta-narrative to facilitate one’s reading of the work, the purpose of the discussion is to describe the historical and social context in which Alchemilla, a Milanese social cooperative, operates. Starting from ancient ideas about culture, the first chapter defines such context: a globalized world in which the survival of individual cultural identities is at risk. A context inhabited by artists who, in order to fill the gaps in the cultural heritage, have gradually accustomed their audiences to live in a hybrid dimension of onlife after the pandemic. In the second chapter, the discourse on the active inhabitants of the Internet is addressed. They germinate in the place of education par excellence, the school, through the experience of learning by doing. Art, as the enactment of the dynamics of existence, represents a remedy for our malaise and an effective method of eliminating the trauma caused by the pandemic. Bearing this in mind, Alchemilla brings art closer to children by providing opportunities for exploration and experimentation that begin in the classroom (workshops) and end in cultural institutions (museums). The third chapter describes the cooperative's active projects and the Artoo workshop pathway proposed at the Iqbal Masih School in Bollate. Through participant observation and in-depth interviews with teachers and children supported by the undersigned, the achievement of the cooperative's goals was analyzed: bringing children (and teachers) closer to the world of culture and digital literacy by strengthening the school's connection with families, the community, the territory, and cultural institutions (museums). Finally, the fourth chapter presents a profound cultural and social innovation aimed at achieving the renewal sought by the country's museums. In this, whether unexpectedly or not, they are helped by the youngest ones with the comments they make when viewing works of art in the context of theater/fun workshops and visits to cultural sites.
2021
Learning by doing: the case of Alchemilla
La presente tesi si propone di evidenziare il contesto culturale attuale risultato da un lungo periodo pandemico ma ancora colmo di lamentele e dispiaceri antecedenti a questo. Accompagnati da una metanarrazione volta a facilitare il lettore nella lettura dell’elaborato, l’intento della trattazione è descrivere il contesto storico e sociale in cui opera Alchemilla, cooperativa sociale milanese. Partendo dalle vecchie convinzioni sulla cultura, all’interno del primo capitolo viene definito il contesto attuale in cui Alchemilla ha necessità di sopravvivere: un mondo globalizzato in cui corre il rischio che la sopravvivenza delle singole identità culturali venga minacciata. Contesto abitato da artisti che per colmare le lacune del patrimonio culturale hanno gradualmente abituato il pubblico, in seguito alla pandemia, a vivere nella dimensione ibrida dell’onlife. All’interno del secondo capitolo si affronta il discorso riguardante gli abitanti attivi dell’onlife che germogliano all’interno del luogo di formazione per eccellenza, la scuola, attraverso l’esperienza dell’apprendere facendo. L’arte, essendo la "mise en scène" delle dinamiche dell’esistenza, rappresenta una cura per il nostro stato di malessere e un efficace metodo per debellare il trauma causato dal periodo pandemico. Consapevole di questo Alchemilla avvicina i bambini all’arte con occasioni di esplorazione e sperimentazione che partono dalle aule (laboratori) e che si concludono nei luoghi della cultura (musei). Nel terzo capitolo sono descritti i progetti attivi della cooperativa e il percorso laboratoriale di Artoo proposto nella Scuola Primaria Iqbal Masih di Bollate. Mediante un’osservazione partecipante e le interviste in profondità sostenute dalla sottoscritta con le insegnanti e i bambini è stato analizzato il raggiungimento degli obiettivi della cooperativa: avvicinare bambini (e insegnanti) al mondo della cultura e all'alfabetizzazione digitale rinsaldando il legame della scuola con le famiglie, la comunità, il territorio e le istituzioni culturali. In conclusione, nel quarto capitolo viene introdotta una profonda innovazione culturale e sociale volta a raggiungere l’agognato rinnovamento che i musei del territorio nazionale ricercano. Ad aiutarli, inaspettatamente o meno, saranno proprio i più piccoli con i loro commenti registrati osservando le opere d’arte all’interno dei laboratori teatrali/ludici e durante le visite nei luoghi della cultura.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14239/2245