In questo elaborato viene trattato il tema dei Non Performing Loans, ovvero dei crediti deteriorati, dagli aspetti generali e definizioni, la loro evoluzione nei bilanci delle banche, italiane in particolare dal periodo della crisi finanziaria del 2007 ad oggi, alle strategie di gestione che gli istituti di credito possono adottare con l’intento di contenere lo stock di tali posizioni. Questo tema ha iniziato ad assumere una certa rilevanza negli ultimi anni a causa del notevole aumento degli stock di NPL emerso a seguito della crisi finanziaria iniziata del 2007, infatti il problema dei crediti deteriorati è stato un problema che ha colpito le banche europee in particolare quelle Italiane che hanno riportato nei bilanci un elevato aumento, proprio nel periodo 2007-2015. Per tale ragione il sistema bancario, incoraggiato da interventi comunitaria ha intrapreso delle misure finalizzate alla riduzione di tale ammontare, riuscendo nell’intento nell’arco di tempo dal 2015 ad oggi. Il principale motivo che mi ha portato ad affrontare tale argomento è la sua grande attualità, infatti la crisi provocata dalla pandemia Covid19 iniziata nel 2020 prima e ora l’attuale situazione politica economica segnata dal conflitto Russia-Ucraina in Europa e dalla generale crisi provoca dall’aumento dei prezzi delle materie prima quali Gas e luce e dalla scarsa reperibilità di materie prime ha riportato l’attenzione della Vigilanza e delle banche su queste posizioni, poiché è lecito attendersi un nuovo aumento dei crediti deteriorati a causa dell’aumento del numero delle imprese in crisi e quindi della probabilità di insolvenza dei debitori. In tale situazione è necessario che le banche adottino soluzioni e strategia atte a contenere l’ammontare degli NPL per evitare di ritornare ai livelli raggiunti nel periodo di crisi 2007-2014, che andrebbero ad ostacolare una ripresa dell’economia. Questo lavoro si propone la finalità di offrire una panoramica generale del fenomeno definendone le caratteristiche e peculiarità principali e trattando i principali provvedimenti che disciplinano la materia dei crediti deteriorati e dei modi di gestione strategica di tali poste, offrendo anche un quadro generale sulle caratteristiche del mercato e delle possibili previsioni future. Il lavoro si articola in tre capitoli, il primo dei quali è incentrato sugli aspetti generali e definizioni degli NPL. La prima parte del capitolo si focalizza sul definire gli NPE di cui gli NPL sono categoria principale e nel dare una panoramica della normativa in materia. Infine verranno analizzati i dati relativi agli NPL e UTP in Europa e nello specifico in Italia, offrendo anche un quadro relativo alla situazione attuale e possibili evoluzioni. Il secondo capitolo invece si focalizza sulle regole contabili relative agli NPL e sulla disciplina bancaria. Verrà introdotto il tema di Basilea III e il passaggio dallo IAS 39 allo IFRS 9 che ha introdotto l’approccio prospettico del forward looking. Infine, dopo aver trattato il tema della valutazione dei crediti si introduce il tema del mercato degli NPL e UTP osservando gli andamenti relativi agli anni precedenti fino ad oggi, con anche delle possibili evoluzioni future. In conclusione, il terzo e ultimo capitolo si concentra sulla gestione degli NPL analizzando le principali tecniche di gestione interna o di cessione e cartolarizzazione, focalizzandosi anche sul tema delle GACS. Il capitolo si conclude con delle possibili considerazioni sul tema e sull’evolversi futuro.
Non Performing Loans: caratteristiche principali e gestione
TAVANI, FEDERICA
2021/2022
Abstract
In questo elaborato viene trattato il tema dei Non Performing Loans, ovvero dei crediti deteriorati, dagli aspetti generali e definizioni, la loro evoluzione nei bilanci delle banche, italiane in particolare dal periodo della crisi finanziaria del 2007 ad oggi, alle strategie di gestione che gli istituti di credito possono adottare con l’intento di contenere lo stock di tali posizioni. Questo tema ha iniziato ad assumere una certa rilevanza negli ultimi anni a causa del notevole aumento degli stock di NPL emerso a seguito della crisi finanziaria iniziata del 2007, infatti il problema dei crediti deteriorati è stato un problema che ha colpito le banche europee in particolare quelle Italiane che hanno riportato nei bilanci un elevato aumento, proprio nel periodo 2007-2015. Per tale ragione il sistema bancario, incoraggiato da interventi comunitaria ha intrapreso delle misure finalizzate alla riduzione di tale ammontare, riuscendo nell’intento nell’arco di tempo dal 2015 ad oggi. Il principale motivo che mi ha portato ad affrontare tale argomento è la sua grande attualità, infatti la crisi provocata dalla pandemia Covid19 iniziata nel 2020 prima e ora l’attuale situazione politica economica segnata dal conflitto Russia-Ucraina in Europa e dalla generale crisi provoca dall’aumento dei prezzi delle materie prima quali Gas e luce e dalla scarsa reperibilità di materie prime ha riportato l’attenzione della Vigilanza e delle banche su queste posizioni, poiché è lecito attendersi un nuovo aumento dei crediti deteriorati a causa dell’aumento del numero delle imprese in crisi e quindi della probabilità di insolvenza dei debitori. In tale situazione è necessario che le banche adottino soluzioni e strategia atte a contenere l’ammontare degli NPL per evitare di ritornare ai livelli raggiunti nel periodo di crisi 2007-2014, che andrebbero ad ostacolare una ripresa dell’economia. Questo lavoro si propone la finalità di offrire una panoramica generale del fenomeno definendone le caratteristiche e peculiarità principali e trattando i principali provvedimenti che disciplinano la materia dei crediti deteriorati e dei modi di gestione strategica di tali poste, offrendo anche un quadro generale sulle caratteristiche del mercato e delle possibili previsioni future. Il lavoro si articola in tre capitoli, il primo dei quali è incentrato sugli aspetti generali e definizioni degli NPL. La prima parte del capitolo si focalizza sul definire gli NPE di cui gli NPL sono categoria principale e nel dare una panoramica della normativa in materia. Infine verranno analizzati i dati relativi agli NPL e UTP in Europa e nello specifico in Italia, offrendo anche un quadro relativo alla situazione attuale e possibili evoluzioni. Il secondo capitolo invece si focalizza sulle regole contabili relative agli NPL e sulla disciplina bancaria. Verrà introdotto il tema di Basilea III e il passaggio dallo IAS 39 allo IFRS 9 che ha introdotto l’approccio prospettico del forward looking. Infine, dopo aver trattato il tema della valutazione dei crediti si introduce il tema del mercato degli NPL e UTP osservando gli andamenti relativi agli anni precedenti fino ad oggi, con anche delle possibili evoluzioni future. In conclusione, il terzo e ultimo capitolo si concentra sulla gestione degli NPL analizzando le principali tecniche di gestione interna o di cessione e cartolarizzazione, focalizzandosi anche sul tema delle GACS. Il capitolo si conclude con delle possibili considerazioni sul tema e sull’evolversi futuro.È consentito all'utente scaricare e condividere i documenti disponibili a testo pieno in UNITESI UNIPV nel rispetto della licenza Creative Commons del tipo CC BY NC ND.
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https://hdl.handle.net/20.500.14239/2252