One of the aspects more relevant in the medicine's field of twentieth century has been without doubt the big developement in the immunological's study of fatal infectious diseases of strongly invalidating and the next vaccination's introduction. This achieved a greater control of infections, both individual and collective, obtaining in time an almost radical disappearance of infective forms more serious. This success brought that a major part of population hasn't known directly some of the diseases and the consequences that could cause, making more difficult the conviction on the need of vaccinated and protection of infections that now aren't more observed in the developed countries. The achievement of prefixed aims need a close cooperation and a perfect synergism between the actors of the strategies in the field: the public health, the health workers and not latest the population. Last year the italian goverment has started, in large scale, a compaign of sensitization towards the citizens using all the available resources, both institutional and locals not overlooked the huge importance of comunication by social media, considering especially that some infectious diseases have returned to the last few years due to the significant drop in vaccine coverage; in fact, for some types of vaccines, the percentage of vaccinated subjects remains well below the 95% threshold recommended by the World Health Organization because there is a so-called “herd immunity”. This led to a review of the National Vaccine Prevention Plan with a New Vaccine Calendar, which aims, as a priority for public health, to reduce or eliminate the load of infectious diseases that can be prevented by the vaccine through strategies to be applied across the territory; the implementation of this, should be guaranteed by the Ministry of Health's issuance of a law on emergency vaccination prevention measures that came into force on August 6 (Law n. 119, 31 July).

Uno degli aspetti più rilevanti nel campo della medicina nel XX° secolo è stato senza dubbio l’enorme sviluppo nello studio immunologico delle malattie infettive mortali o fortemente invalidanti e la successiva introduzione delle vaccinazioni. Ciò ha consentito un maggiore controllo delle infezioni, sia individuale che collettivo, ottenendo nel tempo una quasi radicale scomparsa delle forme infettive più gravi. Questo successo ha portato una buona parte della popolazione a non conoscere direttamente alcune malattie e le conseguenze disastrose che possono causare, rendendo più difficile il convincimento sulla necessità di vaccinarsi e proteggersi da infezioni che oramai non si osservano quasi più nei paesi sviluppati. Il raggiungimento degli obiettivi prefissati necessita di una stretta collaborazione e perfetto sinergismo fra gli attori delle strategie in campo: la Sanità Pubblica, gli operatori sanitari e, non ultima, la popolazione. Nello scorso anno il Governo italiano ha avviato, in grande scala, una campagna di sensibilizzazione nei confronti dei cittadini utilizzando tutte le risorse disponibili, sia istituzionali che locali non trascurando l’enorme importanza della comunicazione da parte dei cosiddetti “social media”, in considerazione soprattutto del fatto che negli ultimi anni si è registrato un ritorno di alcune malattie infettive, a causa del calo sensibile delle coperture vaccinali; infatti per alcune tipologie di vaccini la percentuale dei soggetti vaccinati rimane ben al di sotto del 95%, soglia raccomandata dall’ Organizzazione Mondiale della Sanità, perché ci sia una immunizzazione cosiddetta di gregge. Ciò ha comportato una revisione del Piano Nazionale di Prevenzione dei Vaccini con un Nuovo Calendario Vaccinale, che si prefissa, come priorità di Sanità Pubblica, la riduzione o l’eliminazione del carico delle malattie infettive prevenibili da vaccino, attraverso strategie da applicare su tutto il territorio; l’attuazione di ciò dovrebbe essere garantita dall’emanazione, da parte del Ministero della Salute, di una legge recante disposizioni urgenti in materia di prevenzione vaccinale entrata in vigore lo scorso 6 agosto (Legge 31 luglio 2017, n.119).

Calendario vaccinale per la vita: nuovo piano nazionale prevenzione vaccini

DE FLAVIIS, GIULIA
2016/2017

Abstract

One of the aspects more relevant in the medicine's field of twentieth century has been without doubt the big developement in the immunological's study of fatal infectious diseases of strongly invalidating and the next vaccination's introduction. This achieved a greater control of infections, both individual and collective, obtaining in time an almost radical disappearance of infective forms more serious. This success brought that a major part of population hasn't known directly some of the diseases and the consequences that could cause, making more difficult the conviction on the need of vaccinated and protection of infections that now aren't more observed in the developed countries. The achievement of prefixed aims need a close cooperation and a perfect synergism between the actors of the strategies in the field: the public health, the health workers and not latest the population. Last year the italian goverment has started, in large scale, a compaign of sensitization towards the citizens using all the available resources, both institutional and locals not overlooked the huge importance of comunication by social media, considering especially that some infectious diseases have returned to the last few years due to the significant drop in vaccine coverage; in fact, for some types of vaccines, the percentage of vaccinated subjects remains well below the 95% threshold recommended by the World Health Organization because there is a so-called “herd immunity”. This led to a review of the National Vaccine Prevention Plan with a New Vaccine Calendar, which aims, as a priority for public health, to reduce or eliminate the load of infectious diseases that can be prevented by the vaccine through strategies to be applied across the territory; the implementation of this, should be guaranteed by the Ministry of Health's issuance of a law on emergency vaccination prevention measures that came into force on August 6 (Law n. 119, 31 July).
2016
Vaccinal Calendar for life: new national vaccination prevention plan
Uno degli aspetti più rilevanti nel campo della medicina nel XX° secolo è stato senza dubbio l’enorme sviluppo nello studio immunologico delle malattie infettive mortali o fortemente invalidanti e la successiva introduzione delle vaccinazioni. Ciò ha consentito un maggiore controllo delle infezioni, sia individuale che collettivo, ottenendo nel tempo una quasi radicale scomparsa delle forme infettive più gravi. Questo successo ha portato una buona parte della popolazione a non conoscere direttamente alcune malattie e le conseguenze disastrose che possono causare, rendendo più difficile il convincimento sulla necessità di vaccinarsi e proteggersi da infezioni che oramai non si osservano quasi più nei paesi sviluppati. Il raggiungimento degli obiettivi prefissati necessita di una stretta collaborazione e perfetto sinergismo fra gli attori delle strategie in campo: la Sanità Pubblica, gli operatori sanitari e, non ultima, la popolazione. Nello scorso anno il Governo italiano ha avviato, in grande scala, una campagna di sensibilizzazione nei confronti dei cittadini utilizzando tutte le risorse disponibili, sia istituzionali che locali non trascurando l’enorme importanza della comunicazione da parte dei cosiddetti “social media”, in considerazione soprattutto del fatto che negli ultimi anni si è registrato un ritorno di alcune malattie infettive, a causa del calo sensibile delle coperture vaccinali; infatti per alcune tipologie di vaccini la percentuale dei soggetti vaccinati rimane ben al di sotto del 95%, soglia raccomandata dall’ Organizzazione Mondiale della Sanità, perché ci sia una immunizzazione cosiddetta di gregge. Ciò ha comportato una revisione del Piano Nazionale di Prevenzione dei Vaccini con un Nuovo Calendario Vaccinale, che si prefissa, come priorità di Sanità Pubblica, la riduzione o l’eliminazione del carico delle malattie infettive prevenibili da vaccino, attraverso strategie da applicare su tutto il territorio; l’attuazione di ciò dovrebbe essere garantita dall’emanazione, da parte del Ministero della Salute, di una legge recante disposizioni urgenti in materia di prevenzione vaccinale entrata in vigore lo scorso 6 agosto (Legge 31 luglio 2017, n.119).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14239/22854