Over the past 50 years, European regulations have been tightened in terms of emissions, to reduce greenhouse gas (GHG) emissions, the main cause of climate change. The transport sector and, in particular old diesel vehicles, are responsible for the main emissions of nitrogen oxides and particulates into the atmosphere. In addition to these gases, emissions of sulfur oxides, hydrocarbons, carbon dioxide and monoxide contribute to air pollution. As a result of high social awareness and with the aim of reversing or at least alleviating this situation, various vehicle homologation procedures have been proposed, which increasingly limit these emissions. Today Euro 6d is the European emission standard which will come into force in January 2020. The engine tests for the approval of vehicles (harmonized world test procedure for light vehicles, WLTP) are carried out in a real emissions test bench of guide (RDE). To solve the root problem, a study and further analysis of the main polluting gases of a diesel engine fueled with a mixture of diesel oil and higher alcohols (butanol) was conducted. The choice of this type of alcohol is due to the fact that their properties are similar to those of diesel and at the same time they could be obtained from renewable sources. To simulate the different driving conditions, laboratories of machines and heat engines were used through the test bench of the latest generation engines located in the cabin n.2 of the Universidad de Cordoba. The engine used is a direct injection turbocharged Nissan 2.3 diesel engine, which produces 190 hp. The emissions were measured by means of a Horiba exhaust gas emission device, model Mexa 7170D. The results provided a reduction of NOx with the use of blends of alcohol and diesel fuel. On the contrary, an increase in carbon monoxide emissions was found.

Negli ultimi 50 anni, le normative europee sono state inasprite in termini di emissioni, per ridurre le emissioni di gas serra (GHG), la principale causa dei cambiamenti climatici. Il settore dei trasporti e, in particolare i vecchi veicoli diesel, sono responsabili delle principali emissioni di ossidi di azoto e di particolato nell'atmosfera. Oltre a questi gas, le emissioni di ossidi di zolfo, idrocarburi, anidride carbonica e monossido contribuiscono all'inquinamento atmosferico. Come risultato di un'elevata consapevolezza sociale e con l'obiettivo di invertire o almeno alleviare questa situazione, sono state proposte diverse procedure di omologazione dei veicoli, che limitano sempre più queste emissioni. Oggi Euro 6d è lo standard europeo di emissione che entrerà in vigore a gennaio 2020. I test sui motori per l'omologazione dei veicoli (procedura di prova mondiale armonizzata per veicoli leggeri, WLTP) vengono effettuati in un banco di prova a emissioni reali di guida (RDE) . Per risolvere il problema alla radice, è stato condotto uno studio e un'ulteriore analisi dei principali gas inquinanti di un motore diesel alimentato con una miscela di olio diesel e alcoli superiori (butanolo). La scelta di questo tipo di alcoli è dovuta al fatto che le loro proprietà sono simili a quelle del diesel e allo stesso tempo potevano essere ottenute da fonti rinnovabili. Per simulare le diverse condizioni di guida, sono stati utilizzati laboratori di macchine e motori termici tramite il banco di prova di motori di ultima generazione situato nella cabina n.2 dell'Universidad de Cordoba. Il motore utilizzato è un motore diesel Nissan 2.3 turbocompresso a iniezione diretta, che eroga 190 CV. Le emissioni sono state misurate per mezzo di un'apparecchiatura per le emissioni di gas di scarico Horiba, modello Mexa 7170D. I risultati hanno fornito una riduzione di NOx con l'uso di miscele di alcol e gasolio. Al contrario, è stato riscontrato un aumento delle emissioni di monossido di carbonio.

Studio delle emissioni e del particolato di un motore diesel, alimentato con una miscela ternaria.

MORGANTE, ANTONINO
2018/2019

Abstract

Over the past 50 years, European regulations have been tightened in terms of emissions, to reduce greenhouse gas (GHG) emissions, the main cause of climate change. The transport sector and, in particular old diesel vehicles, are responsible for the main emissions of nitrogen oxides and particulates into the atmosphere. In addition to these gases, emissions of sulfur oxides, hydrocarbons, carbon dioxide and monoxide contribute to air pollution. As a result of high social awareness and with the aim of reversing or at least alleviating this situation, various vehicle homologation procedures have been proposed, which increasingly limit these emissions. Today Euro 6d is the European emission standard which will come into force in January 2020. The engine tests for the approval of vehicles (harmonized world test procedure for light vehicles, WLTP) are carried out in a real emissions test bench of guide (RDE). To solve the root problem, a study and further analysis of the main polluting gases of a diesel engine fueled with a mixture of diesel oil and higher alcohols (butanol) was conducted. The choice of this type of alcohol is due to the fact that their properties are similar to those of diesel and at the same time they could be obtained from renewable sources. To simulate the different driving conditions, laboratories of machines and heat engines were used through the test bench of the latest generation engines located in the cabin n.2 of the Universidad de Cordoba. The engine used is a direct injection turbocharged Nissan 2.3 diesel engine, which produces 190 hp. The emissions were measured by means of a Horiba exhaust gas emission device, model Mexa 7170D. The results provided a reduction of NOx with the use of blends of alcohol and diesel fuel. On the contrary, an increase in carbon monoxide emissions was found.
2018
Study of emissions and particulates of a diesel engine, powered by a ternary mixture.
Negli ultimi 50 anni, le normative europee sono state inasprite in termini di emissioni, per ridurre le emissioni di gas serra (GHG), la principale causa dei cambiamenti climatici. Il settore dei trasporti e, in particolare i vecchi veicoli diesel, sono responsabili delle principali emissioni di ossidi di azoto e di particolato nell'atmosfera. Oltre a questi gas, le emissioni di ossidi di zolfo, idrocarburi, anidride carbonica e monossido contribuiscono all'inquinamento atmosferico. Come risultato di un'elevata consapevolezza sociale e con l'obiettivo di invertire o almeno alleviare questa situazione, sono state proposte diverse procedure di omologazione dei veicoli, che limitano sempre più queste emissioni. Oggi Euro 6d è lo standard europeo di emissione che entrerà in vigore a gennaio 2020. I test sui motori per l'omologazione dei veicoli (procedura di prova mondiale armonizzata per veicoli leggeri, WLTP) vengono effettuati in un banco di prova a emissioni reali di guida (RDE) . Per risolvere il problema alla radice, è stato condotto uno studio e un'ulteriore analisi dei principali gas inquinanti di un motore diesel alimentato con una miscela di olio diesel e alcoli superiori (butanolo). La scelta di questo tipo di alcoli è dovuta al fatto che le loro proprietà sono simili a quelle del diesel e allo stesso tempo potevano essere ottenute da fonti rinnovabili. Per simulare le diverse condizioni di guida, sono stati utilizzati laboratori di macchine e motori termici tramite il banco di prova di motori di ultima generazione situato nella cabina n.2 dell'Universidad de Cordoba. Il motore utilizzato è un motore diesel Nissan 2.3 turbocompresso a iniezione diretta, che eroga 190 CV. Le emissioni sono state misurate per mezzo di un'apparecchiatura per le emissioni di gas di scarico Horiba, modello Mexa 7170D. I risultati hanno fornito una riduzione di NOx con l'uso di miscele di alcol e gasolio. Al contrario, è stato riscontrato un aumento delle emissioni di monossido di carbonio.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

È consentito all'utente scaricare e condividere i documenti disponibili a testo pieno in UNITESI UNIPV nel rispetto della licenza Creative Commons del tipo CC BY NC ND.
Per maggiori informazioni e per verifiche sull'eventuale disponibilità del file scrivere a: unitesi@unipv.it.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14239/22963