Start-ups play a significant role in the entrepreneurial economic fabric of a country. Their high failure rate is seen as a negative thing, a fact that scares many entrepreneurs into building a new business project. Especially in Italy, where pessimism and negative sentiment about failure amplify fear and obstruct the innovation process, slowing the country's growth. To understand the entrepreneurial culture of the start-up phenomenon, a comparison was made between the culture of failure in Italy and the culture of failure in the United States, home of Silicon Valley, the largest and most fertile start-up ecosystem in the world. Starting by the definition of a start-up and its lifecycle, the aim was to investigate failures from all angles. An attempt has been made to describe the phenomenon both at an economic-legal level and at a psychological-social level, always allowing the main differences between the two countries. A simple and concise description is given of what bankruptcy is at a legal level and what bankruptcy proceedings entail in Italy and the main differences with bankruptcy proceedings in the United States. It is described how the phenomenon of bankruptcy is viewed from the perspective of entrepreneurs and how this view arises in the history of the country, again comparing the two cultures. Finally, the focus was on the positive aspects of failure within the sustainability and creative process of an idea and a company. Several reference cases of the Bankruptcy Museum are reported and the phenomenon of the bankruptcy of a Pavia start-up is analyzed before and during the bankruptcy process, with a focus on media communication. This thesis started from the existing analysis of the factors that influence the failure of start-ups and focused on the positive aspects of failure, to promote a more positive entrepreneurial attitude in Italy.

Le start-up svolgono un ruolo significativo nel tessuto economico imprenditoriale di un Paese. Il loro alto tasso di fallimento è visto come un fatto negativo, che spaventa molti imprenditori nella costruzione di un nuovo progetto imprenditoriale. Soprattutto in Italia, dove il pessimismo e il sentimento negativo nei confronti del fallimento amplificano la paura e ostacolano il processo di innovazione, rallentando la crescita del Paese. Per comprendere la cultura imprenditoriale del fenomeno delle start-up, è stato fatto un confronto tra la cultura del fallimento in Italia e la cultura del fallimento negli Stati Uniti, patria della Silicon Valley, il più grande e fertile ecosistema di start-up del mondo. Partendo dalla definizione di start-up e del suo ciclo di vita, si è cercato di indagare i fallimenti da tutti i punti di vista. Si è cercato di descrivere il fenomeno sia a livello economico-giuridico sia a livello psicologico-sociale, tenendo sempre in considerazione le principali differenze tra i due Paesi. Si descrive in modo semplice e sintetico cos'è il fallimento a livello giuridico e cosa comporta la procedura fallimentare in Italia e le principali differenze con la procedura fallimentare negli Stati Uniti. Viene descritto come viene visto il fenomeno del fallimento dal punto di vista degli imprenditori e come questa visione nasce nella storia del Paese, sempre confrontando le due culture. Infine, ci si è concentrati sugli aspetti positivi del fallimento nell'ambito della sostenibilità e del processo creativo di un'idea e di un'azienda. Vengono riportati alcuni casi di riferimento del Museo del Fallimento e viene analizzato il fenomeno del fallimento di una start-up pavese prima e durante il processo fallimentare, con un focus sulla comunicazione mediatica. Questa tesi parte dall'analisi esistente dei fattori che influenzano il fallimento delle start-up e si concentra sugli aspetti positivi del fallimento, per promuovere un atteggiamento imprenditoriale più positivo in Italia.

Il Fallimento delle start-up. Un'indagine sui fattori economici, giuridici, psicologici e sociali che influenzano l'innovazione.

LEONE, VALENTINA
2021/2022

Abstract

Start-ups play a significant role in the entrepreneurial economic fabric of a country. Their high failure rate is seen as a negative thing, a fact that scares many entrepreneurs into building a new business project. Especially in Italy, where pessimism and negative sentiment about failure amplify fear and obstruct the innovation process, slowing the country's growth. To understand the entrepreneurial culture of the start-up phenomenon, a comparison was made between the culture of failure in Italy and the culture of failure in the United States, home of Silicon Valley, the largest and most fertile start-up ecosystem in the world. Starting by the definition of a start-up and its lifecycle, the aim was to investigate failures from all angles. An attempt has been made to describe the phenomenon both at an economic-legal level and at a psychological-social level, always allowing the main differences between the two countries. A simple and concise description is given of what bankruptcy is at a legal level and what bankruptcy proceedings entail in Italy and the main differences with bankruptcy proceedings in the United States. It is described how the phenomenon of bankruptcy is viewed from the perspective of entrepreneurs and how this view arises in the history of the country, again comparing the two cultures. Finally, the focus was on the positive aspects of failure within the sustainability and creative process of an idea and a company. Several reference cases of the Bankruptcy Museum are reported and the phenomenon of the bankruptcy of a Pavia start-up is analyzed before and during the bankruptcy process, with a focus on media communication. This thesis started from the existing analysis of the factors that influence the failure of start-ups and focused on the positive aspects of failure, to promote a more positive entrepreneurial attitude in Italy.
2021
The Failure of start-up. A study of the economic, legal, psychological and social factors that lead to innovation.
Le start-up svolgono un ruolo significativo nel tessuto economico imprenditoriale di un Paese. Il loro alto tasso di fallimento è visto come un fatto negativo, che spaventa molti imprenditori nella costruzione di un nuovo progetto imprenditoriale. Soprattutto in Italia, dove il pessimismo e il sentimento negativo nei confronti del fallimento amplificano la paura e ostacolano il processo di innovazione, rallentando la crescita del Paese. Per comprendere la cultura imprenditoriale del fenomeno delle start-up, è stato fatto un confronto tra la cultura del fallimento in Italia e la cultura del fallimento negli Stati Uniti, patria della Silicon Valley, il più grande e fertile ecosistema di start-up del mondo. Partendo dalla definizione di start-up e del suo ciclo di vita, si è cercato di indagare i fallimenti da tutti i punti di vista. Si è cercato di descrivere il fenomeno sia a livello economico-giuridico sia a livello psicologico-sociale, tenendo sempre in considerazione le principali differenze tra i due Paesi. Si descrive in modo semplice e sintetico cos'è il fallimento a livello giuridico e cosa comporta la procedura fallimentare in Italia e le principali differenze con la procedura fallimentare negli Stati Uniti. Viene descritto come viene visto il fenomeno del fallimento dal punto di vista degli imprenditori e come questa visione nasce nella storia del Paese, sempre confrontando le due culture. Infine, ci si è concentrati sugli aspetti positivi del fallimento nell'ambito della sostenibilità e del processo creativo di un'idea e di un'azienda. Vengono riportati alcuni casi di riferimento del Museo del Fallimento e viene analizzato il fenomeno del fallimento di una start-up pavese prima e durante il processo fallimentare, con un focus sulla comunicazione mediatica. Questa tesi parte dall'analisi esistente dei fattori che influenzano il fallimento delle start-up e si concentra sugli aspetti positivi del fallimento, per promuovere un atteggiamento imprenditoriale più positivo in Italia.
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