The problem of making use of concepts that belong to the specific knowledge set of disciplines different from one’s own discipline with the purpose of enhancing knowledge introduces the problems of defining what concepts are, and what knowledge is, and especially leads to ask how human beings can produce new concepts and new knowledge. Thus, the notion of abduction is presented, and its main formulations are discussed underlining the lack of explanation concerning the creative side of abduction. Then, given the fact that all the analyzed abduction schemas are based on a specific kind of cognitive theory (Representationalism), this theory and its opposing point of view (Enactivism) are described in order to highlight how they provide explanations for cognitive processes. It is thus recognized the pivotal role of the notion of content. A detailed analysis of the Radical Enactive account of Cognition (REC) is offered in order to show the issues concerning the notion of content and its uselessness. Hence, REC is illustrated in its positive proposal of a contentless account of basic cognition. A variant of REC that emphasizes the role of causality in such cognitive theory, called Radical Enactive Causal Cognition (RECC), is taken as the theoretical framework to sketch an original explanation of how the generation of the hypothesis happens: it corresponds to the activation of a material IF-THEN relation between neural patterns. From these results, it is also briefly outlined a starting point for reconceiving the notion of possibility as a cognizer-dependent phenomenon.

Il problema di usare concetti appartenenti a discipline differenti dalla propria con lo scopo di far progredire la conoscenza porta con sé il problema di definire che cosa siano i concetti e la conoscenza; e soprattutto conduce alla questione di come sia possibile che gli esseri umani siano capaci di produrre nuovi concetti e nuove conoscenze. Viene quindi definito il concetto di abduzione attraverso le sue principali formulazioni. La discussione di queste ultime mette in rilievo la mancanza di una spiegazione relativa al momento creativo del processo abduttivo. Successivamente, dato il fatto che le suddette definizioni fanno tutte riferimento ad una specifica teoria cognitiva (il Rappresentazionalismo), questa teoria e la sua rivale (l’Enattivismo) vengono descritte mettendo in luce il modo in cui esse spiegano i processi cognitivi. Viene dunque riconosciuto il ruolo centrale del concetto di contenuto. Si propone così una dettagliata analisi del Radical Enactive account of Cognition (REC) con lo scopo di mostrare le problematicità e l’inutilità del concetto di contenuto. In seguito, si illustra la proposta REC di una teoria cognitiva che non coinvolga la nozione di contenuto (almeno per quanto riguarda il tipo di cognizione più elementare). Una variante di questa teoria che enfatizza il ruolo della causalità, chiamata Radical Enactive Causal Cognition (RECC), fa da base teorica per una soluzione originale del problema della generazione dell’ipotesi: essa corrisponde all’attivazione di una relazione materiale del tipo SE-ALLORA tra pattern neurali. Da ciò si traccia brevemente un punto di partenza per ripensare il concetto di possibilità come un fenomeno dipendente dal soggetto cognitivo.

Hypothesis Generation and Cognitive Theories Abduction in a Radical Enactive Causal Model of Cognition

BIONDIN, ELIA
2021/2022

Abstract

The problem of making use of concepts that belong to the specific knowledge set of disciplines different from one’s own discipline with the purpose of enhancing knowledge introduces the problems of defining what concepts are, and what knowledge is, and especially leads to ask how human beings can produce new concepts and new knowledge. Thus, the notion of abduction is presented, and its main formulations are discussed underlining the lack of explanation concerning the creative side of abduction. Then, given the fact that all the analyzed abduction schemas are based on a specific kind of cognitive theory (Representationalism), this theory and its opposing point of view (Enactivism) are described in order to highlight how they provide explanations for cognitive processes. It is thus recognized the pivotal role of the notion of content. A detailed analysis of the Radical Enactive account of Cognition (REC) is offered in order to show the issues concerning the notion of content and its uselessness. Hence, REC is illustrated in its positive proposal of a contentless account of basic cognition. A variant of REC that emphasizes the role of causality in such cognitive theory, called Radical Enactive Causal Cognition (RECC), is taken as the theoretical framework to sketch an original explanation of how the generation of the hypothesis happens: it corresponds to the activation of a material IF-THEN relation between neural patterns. From these results, it is also briefly outlined a starting point for reconceiving the notion of possibility as a cognizer-dependent phenomenon.
2021
Hypothesis Generation and Cognitive Theories Abduction in a Radical Enactive Causal Model of Cognition
Il problema di usare concetti appartenenti a discipline differenti dalla propria con lo scopo di far progredire la conoscenza porta con sé il problema di definire che cosa siano i concetti e la conoscenza; e soprattutto conduce alla questione di come sia possibile che gli esseri umani siano capaci di produrre nuovi concetti e nuove conoscenze. Viene quindi definito il concetto di abduzione attraverso le sue principali formulazioni. La discussione di queste ultime mette in rilievo la mancanza di una spiegazione relativa al momento creativo del processo abduttivo. Successivamente, dato il fatto che le suddette definizioni fanno tutte riferimento ad una specifica teoria cognitiva (il Rappresentazionalismo), questa teoria e la sua rivale (l’Enattivismo) vengono descritte mettendo in luce il modo in cui esse spiegano i processi cognitivi. Viene dunque riconosciuto il ruolo centrale del concetto di contenuto. Si propone così una dettagliata analisi del Radical Enactive account of Cognition (REC) con lo scopo di mostrare le problematicità e l’inutilità del concetto di contenuto. In seguito, si illustra la proposta REC di una teoria cognitiva che non coinvolga la nozione di contenuto (almeno per quanto riguarda il tipo di cognizione più elementare). Una variante di questa teoria che enfatizza il ruolo della causalità, chiamata Radical Enactive Causal Cognition (RECC), fa da base teorica per una soluzione originale del problema della generazione dell’ipotesi: essa corrisponde all’attivazione di una relazione materiale del tipo SE-ALLORA tra pattern neurali. Da ciò si traccia brevemente un punto di partenza per ripensare il concetto di possibilità come un fenomeno dipendente dal soggetto cognitivo.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14239/2411