Fin dall’antichità, l’Egitto ha avuto uno stretto rapporto con l’acqua e la sua gestione. Affacciandosi sia sul Mediterraneo, sia sul Mar Rosso, questa posizione ha fatto sì che si discutesse sulla possibilità di mettere in collegamento i due mari con i rispettivi commerci. Nel 1859 ci si muove per la prima volta per realizzare lo scavo del Canale di Suez. Questa tesi si propone di dimostrare come, nel corso degli anni, il Canale abbia acquisito sempre più centralità in commerci, relazioni internazionali e rapporti sociali perché, il taglio dell’istmo ha aperto sì il collegamento tra Mar Rosso e Mediterraneo, ma anche quello tra i continenti e i rispettivi abitanti. Dai primi scavi nell’Antico Egitto, con l’avvento delle prime forme di colonialismo in età moderna quando il canale venne progettato e scavato, fino agli ampliamenti realizzati negli ultimi anni in risposta alla globalizzazione dovuta in parte al canale stesso, questo excursus storico si propone di dimostrare come la storia non venga scritta solo da guerre e trattati ma che anche un canale internazionale così geograficamente centrale, dirigendo su di sé gli obiettivi di molti stati, condiziona le relazioni economiche, politiche e sociali tra molteplici attori, determinando un nuovo assetto della geopolitica e delle relazioni economiche tra gli stati, funzionando come un centro dal quale hanno avuto luogo episodi significativi della storia globale.
Dal colonialismo alla globalizzazione: come il Canale di Suez ha collegato il mondo
BIMBI, ERICA
2021/2022
Abstract
Fin dall’antichità, l’Egitto ha avuto uno stretto rapporto con l’acqua e la sua gestione. Affacciandosi sia sul Mediterraneo, sia sul Mar Rosso, questa posizione ha fatto sì che si discutesse sulla possibilità di mettere in collegamento i due mari con i rispettivi commerci. Nel 1859 ci si muove per la prima volta per realizzare lo scavo del Canale di Suez. Questa tesi si propone di dimostrare come, nel corso degli anni, il Canale abbia acquisito sempre più centralità in commerci, relazioni internazionali e rapporti sociali perché, il taglio dell’istmo ha aperto sì il collegamento tra Mar Rosso e Mediterraneo, ma anche quello tra i continenti e i rispettivi abitanti. Dai primi scavi nell’Antico Egitto, con l’avvento delle prime forme di colonialismo in età moderna quando il canale venne progettato e scavato, fino agli ampliamenti realizzati negli ultimi anni in risposta alla globalizzazione dovuta in parte al canale stesso, questo excursus storico si propone di dimostrare come la storia non venga scritta solo da guerre e trattati ma che anche un canale internazionale così geograficamente centrale, dirigendo su di sé gli obiettivi di molti stati, condiziona le relazioni economiche, politiche e sociali tra molteplici attori, determinando un nuovo assetto della geopolitica e delle relazioni economiche tra gli stati, funzionando come un centro dal quale hanno avuto luogo episodi significativi della storia globale.È consentito all'utente scaricare e condividere i documenti disponibili a testo pieno in UNITESI UNIPV nel rispetto della licenza Creative Commons del tipo CC BY NC ND.
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https://hdl.handle.net/20.500.14239/2464