È da tempo nota l’associazione tra carenza marziale e scompenso cardiaco: tale correlazione determina una sintomatologia più avanzata e una prognosi peggiore nei pazienti con alterazioni del ferro. Tale assunto è stato il punto di partenza del nostro studio, ovvero la valutazione della prevalenza della carenza marziale nell'ipertensione arteriosa polmonare, causa di scompenso cardiaco, e il suo significato clinico. In aggiunta è stato valutato se l'introduzione di una terapia marziale supplementare possa contribuire al miglioramento della sintomatologia dei pazienti. Dai dati raccolti è risultato che la carenza marziale è comune nei pazienti con IAP e che si associa ad una sintomatologia peggiore rispetto ai pazienti non ferro-carenti, in particolare è stato osservato un aumento significativo dei valori di PAP (pressione arteriosa polmonare) ed una riduzione del TAPSE. La somministrazione di ferro, in formulazione liposomiale per os, ha permesso un miglioramento dei valori di PAP e della capacità di esercizio dei pazienti, valutata con test del cammino dei 6 minuti. Tali risultati sembrano quindi confermare l'associazione tra carenza di ferro e ipertensione arteriosa polmonare, come osservato per lo scompenso cardiaco.
Significato clinico della carenza marziale nell'ipertensione arteriosa polmonare: dati preliminari del Centro di Pavia
SAAD, MARINA
2015/2016
Abstract
È da tempo nota l’associazione tra carenza marziale e scompenso cardiaco: tale correlazione determina una sintomatologia più avanzata e una prognosi peggiore nei pazienti con alterazioni del ferro. Tale assunto è stato il punto di partenza del nostro studio, ovvero la valutazione della prevalenza della carenza marziale nell'ipertensione arteriosa polmonare, causa di scompenso cardiaco, e il suo significato clinico. In aggiunta è stato valutato se l'introduzione di una terapia marziale supplementare possa contribuire al miglioramento della sintomatologia dei pazienti. Dai dati raccolti è risultato che la carenza marziale è comune nei pazienti con IAP e che si associa ad una sintomatologia peggiore rispetto ai pazienti non ferro-carenti, in particolare è stato osservato un aumento significativo dei valori di PAP (pressione arteriosa polmonare) ed una riduzione del TAPSE. La somministrazione di ferro, in formulazione liposomiale per os, ha permesso un miglioramento dei valori di PAP e della capacità di esercizio dei pazienti, valutata con test del cammino dei 6 minuti. Tali risultati sembrano quindi confermare l'associazione tra carenza di ferro e ipertensione arteriosa polmonare, come osservato per lo scompenso cardiaco.È consentito all'utente scaricare e condividere i documenti disponibili a testo pieno in UNITESI UNIPV nel rispetto della licenza Creative Commons del tipo CC BY NC ND.
Per maggiori informazioni e per verifiche sull'eventuale disponibilità del file scrivere a: unitesi@unipv.it.
https://hdl.handle.net/20.500.14239/25202