Nowadays, the tech industry has seen fundamental changes and unstoppable growth which are affecting the whole market. Almost all companies are now adopting into their business the new disruptive innovations such as artificial intelligence, robotics, energy storage and blockchain technology. ARK Investment is a global asset manager which strongly believes in the power and strength of these disruptive innovations. It focuses all its investments on them through the usage of thematic exchange-traded funds (ETFs) and its principal fund, ARKK Innovation ETF (ARKK), represents the largest theme ETF listed in the U.S. However, even if there is a strong increase in the implementation of these new innovations in all sectors, not all the firms seem able to benefit from them as, after an initial boom in their performances, a part of them is now facing a strong decline in their profits. This situation interestingly recalls what already occurred during the dot-com bubble. During the years 1995-2003, the new innovation “Internet” entered in the market and brought a permanent change in all the industries. Suddenly, all the firms started to implement this innovation with the intent to benefit from it. However, even if the adoption of internet had an initial positive impact on them, most of the companies turned out to be unprofitable which caused the burst of the bubble and the fall of the tech-heavy Nasdaq index in 2002. The present thesis seeks to capture if there is a correlation between what it is currently happening in the market and what happened in the 2000s, and so its aim is to check if the innovations that are now disrupting the world are causing a new dot-com bubble. The methodologies used are mainly two. The former is a portfolio analysis on ARKK, where it has been studied the performance of the fund and its correlation with the today Nasdaq Index and with the dot-com bubble. Secondly, it has been performed a firm valution on the three main holdings of the fund. To sum up, there is some evidence that the segment of disruptive innovation was in a bubble. ARKK seems that is mirroring the path of the dot com bubble. The analysis of momentums showed that they had a similar distribution of upward momentums and, even if ARK Invest has strong beliefs in the potential of its companies, its main three stocks within ARKK have suffered a decline and now are facing several challenges where especially one of them appears to be unprofitable. However, the belief that the disruptive innovations were in a bubble has to remain just an assumption, since there are still optimistic expectations from the consensus on the future potential growth of those companies which are adopting them.

Al giorno d'oggi, l'industria tecnologica ha visto cambiamenti fondamentali e una crescita inarrestabile che sta influenzando l'intero mercato. Quasi tutte le aziende stanno adottando le nuove innovazioni distruttive come l'intelligenza artificiale, la robotica, lo stoccaggio di energia e la tecnologia blockchain. ARK Investment è un global asset manager che crede fermamente nel potere e nella forza di queste innovazioni. L'azienda concentra tutti i suoi investimenti su di esse attraverso l'utilizzo di exchange-traded funds (ETF) di tipo tematici ove il suo fondo principale, ARKK Innovation ETF (ARKK), rappresenta il più grande ETF tematico quotato negli Stati Uniti. Tuttavia, anche se si registra un forte aumento dell'implementazione di queste innovazioni in tutti i settori, non tutte le aziende sembrano in grado di trarne beneficio, poiché, dopo un iniziale boom delle loro performance, una parte di esse sta ora affrontando un forte calo dei profitti. Questa situazione ricorda in modo interessante quanto già accaduto durante la bolla delle dot-com. Negli anni 1995-2003, la nuova innovazione "Internet" è entrata nel mercato e ha portato un cambiamento permanente in tutti i settori. Improvvisamente, tutte le aziende hanno iniziato a implementare questa innovazione con l'intento di trarne vantaggio. Tuttavia, anche se l'adozione di Internet ha avuto un impatto positivo iniziale su di loro, la maggior parte delle aziende si è rivelata non redditizia, il che ha causato lo scoppio della bolla e la caduta dell'indice tecnologico Nasdaq nel 2002. La presente tesi cerca di capire se esiste una correlazione tra ciò che sta accadendo attualmente nel mercato e ciò che è accaduto negli anni 2000, e quindi il suo obiettivo è quello di verificare se le innovazioni, che ora stanno trasformando il mondo, stanno causando una nuova bolla dot-com. Le metodologie utilizzate sono principalmente due. La prima è un'analisi di portafoglio su ARKK, in cui è stata studiata la performance del fondo e la sua correlazione con l'attuale indice Nasdaq e con la bolla delle dot-com. In secondo luogo, è stata effettuata una valutazione delle tre holdings principali del fondo. In sintesi, vi sono alcune prove che il segmento dell'innovazione distruttiva era in bolla. ARKK sembra rispecchiare il percorso della bolla delle dot-com. L'analisi dei momentum ha mostrato che entrambi hanno una distribuzione simile dei momentum al rialzo e, anche se ARK Invest crede fortemente nel potenziale delle sue holdings, i suoi tre titoli principali all'interno del fondo ARKK hanno subito un declino e ora stanno affrontando diverse sfide, dove nello specifico uno di essi sembra non essere redditizio. Tuttavia, la convinzione che le innovazioni distruttive si trovino in una bolla deve rimanere solo un'ipotesi, poiché il consensus continua a nutrire aspettative ottimistiche sulla crescita potenziale futura di queste aziende che le stanno adottando.

ARKK Innovation ETF: le innovazioni distruttive sono la nuova dot-com bubble?

GRECO, MORENA
2021/2022

Abstract

Nowadays, the tech industry has seen fundamental changes and unstoppable growth which are affecting the whole market. Almost all companies are now adopting into their business the new disruptive innovations such as artificial intelligence, robotics, energy storage and blockchain technology. ARK Investment is a global asset manager which strongly believes in the power and strength of these disruptive innovations. It focuses all its investments on them through the usage of thematic exchange-traded funds (ETFs) and its principal fund, ARKK Innovation ETF (ARKK), represents the largest theme ETF listed in the U.S. However, even if there is a strong increase in the implementation of these new innovations in all sectors, not all the firms seem able to benefit from them as, after an initial boom in their performances, a part of them is now facing a strong decline in their profits. This situation interestingly recalls what already occurred during the dot-com bubble. During the years 1995-2003, the new innovation “Internet” entered in the market and brought a permanent change in all the industries. Suddenly, all the firms started to implement this innovation with the intent to benefit from it. However, even if the adoption of internet had an initial positive impact on them, most of the companies turned out to be unprofitable which caused the burst of the bubble and the fall of the tech-heavy Nasdaq index in 2002. The present thesis seeks to capture if there is a correlation between what it is currently happening in the market and what happened in the 2000s, and so its aim is to check if the innovations that are now disrupting the world are causing a new dot-com bubble. The methodologies used are mainly two. The former is a portfolio analysis on ARKK, where it has been studied the performance of the fund and its correlation with the today Nasdaq Index and with the dot-com bubble. Secondly, it has been performed a firm valution on the three main holdings of the fund. To sum up, there is some evidence that the segment of disruptive innovation was in a bubble. ARKK seems that is mirroring the path of the dot com bubble. The analysis of momentums showed that they had a similar distribution of upward momentums and, even if ARK Invest has strong beliefs in the potential of its companies, its main three stocks within ARKK have suffered a decline and now are facing several challenges where especially one of them appears to be unprofitable. However, the belief that the disruptive innovations were in a bubble has to remain just an assumption, since there are still optimistic expectations from the consensus on the future potential growth of those companies which are adopting them.
2021
ARKK Innovation ETF: are disruptive innovations the next dot-com bubble?
Al giorno d'oggi, l'industria tecnologica ha visto cambiamenti fondamentali e una crescita inarrestabile che sta influenzando l'intero mercato. Quasi tutte le aziende stanno adottando le nuove innovazioni distruttive come l'intelligenza artificiale, la robotica, lo stoccaggio di energia e la tecnologia blockchain. ARK Investment è un global asset manager che crede fermamente nel potere e nella forza di queste innovazioni. L'azienda concentra tutti i suoi investimenti su di esse attraverso l'utilizzo di exchange-traded funds (ETF) di tipo tematici ove il suo fondo principale, ARKK Innovation ETF (ARKK), rappresenta il più grande ETF tematico quotato negli Stati Uniti. Tuttavia, anche se si registra un forte aumento dell'implementazione di queste innovazioni in tutti i settori, non tutte le aziende sembrano in grado di trarne beneficio, poiché, dopo un iniziale boom delle loro performance, una parte di esse sta ora affrontando un forte calo dei profitti. Questa situazione ricorda in modo interessante quanto già accaduto durante la bolla delle dot-com. Negli anni 1995-2003, la nuova innovazione "Internet" è entrata nel mercato e ha portato un cambiamento permanente in tutti i settori. Improvvisamente, tutte le aziende hanno iniziato a implementare questa innovazione con l'intento di trarne vantaggio. Tuttavia, anche se l'adozione di Internet ha avuto un impatto positivo iniziale su di loro, la maggior parte delle aziende si è rivelata non redditizia, il che ha causato lo scoppio della bolla e la caduta dell'indice tecnologico Nasdaq nel 2002. La presente tesi cerca di capire se esiste una correlazione tra ciò che sta accadendo attualmente nel mercato e ciò che è accaduto negli anni 2000, e quindi il suo obiettivo è quello di verificare se le innovazioni, che ora stanno trasformando il mondo, stanno causando una nuova bolla dot-com. Le metodologie utilizzate sono principalmente due. La prima è un'analisi di portafoglio su ARKK, in cui è stata studiata la performance del fondo e la sua correlazione con l'attuale indice Nasdaq e con la bolla delle dot-com. In secondo luogo, è stata effettuata una valutazione delle tre holdings principali del fondo. In sintesi, vi sono alcune prove che il segmento dell'innovazione distruttiva era in bolla. ARKK sembra rispecchiare il percorso della bolla delle dot-com. L'analisi dei momentum ha mostrato che entrambi hanno una distribuzione simile dei momentum al rialzo e, anche se ARK Invest crede fortemente nel potenziale delle sue holdings, i suoi tre titoli principali all'interno del fondo ARKK hanno subito un declino e ora stanno affrontando diverse sfide, dove nello specifico uno di essi sembra non essere redditizio. Tuttavia, la convinzione che le innovazioni distruttive si trovino in una bolla deve rimanere solo un'ipotesi, poiché il consensus continua a nutrire aspettative ottimistiche sulla crescita potenziale futura di queste aziende che le stanno adottando.
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