Nel corso degli ultimi anni, alcuni reperti conservati presso il Museo di Storia Naturale di Pavia, anche conosciuto come Museo di Lazzaro Spallanzani, hanno manifestato evidenti sintomi di biodeteriormento, plausibilmente relazionabile a contaminazioni fungine. Su richiesta dei curatori della struttura museale, gli ambienti, le vetrine e vari preparati (sia tassidermizzati che conservati in liquido di dimora ) sono stati oggetto di approfondite indagini micologiche. Le evidenze emerse hanno confermato l'esistenza di una comunità fungina residente nel Museo e hanno motivato la necessità di azioni sia immediate di risanamento che future di prevenzione.
La problematica dei microfunghi nelle strutture museali : il caso del Museo di Storia Naturale di Pavia
CHIODAROLI, IVONNE
2018/2019
Abstract
Nel corso degli ultimi anni, alcuni reperti conservati presso il Museo di Storia Naturale di Pavia, anche conosciuto come Museo di Lazzaro Spallanzani, hanno manifestato evidenti sintomi di biodeteriormento, plausibilmente relazionabile a contaminazioni fungine. Su richiesta dei curatori della struttura museale, gli ambienti, le vetrine e vari preparati (sia tassidermizzati che conservati in liquido di dimora ) sono stati oggetto di approfondite indagini micologiche. Le evidenze emerse hanno confermato l'esistenza di una comunità fungina residente nel Museo e hanno motivato la necessità di azioni sia immediate di risanamento che future di prevenzione.È consentito all'utente scaricare e condividere i documenti disponibili a testo pieno in UNITESI UNIPV nel rispetto della licenza Creative Commons del tipo CC BY NC ND.
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https://hdl.handle.net/20.500.14239/25588