Le attuali stime dimostrano che la popolazione europea ha un’età media di circa 37 anni e che il 17% ha più di 65 anni. Entro il 2050 l'ONU prevede che l’età media europea arriverà a 47 anni e che la percentuale di over 65 raddoppierà. Il record assoluto è detenuto dall'Italia che ha una percentuale di anziani pari al 19,4%. Questo fenomeno è inarrestabile e aumenterà sempre di più anche a livello planetario. Gli over 65 di oggi sono persone che godono di una buona salute, di una buona disponibilità economica, che mantengono vive le relazioni e per questo curano la propria persona, i propri interessi e il proprio aspetto. Gli over 65 di domani godranno, presumibilmente, di condizioni di salute ancora migliori e le strategie sanitarie dovranno consentire loro di condurre una vita attiva e produttiva. Inoltre si assisterà ad una maggiore richiesta di cure dentali e ciò avrà un peso notevole a livello sanitario generale. Con l’età, aumenta anche la probabilità di perdere elementi dentali e dunque la necessità di sostituirli, in presenza o meno di tessuto osseo. E se l’osso non è abbastanza occorre attuare strategie per aumentarlo e rigenerarlo, per esempio mediante un innesto autologo. Esso è considerato lo standard di riferimento e la ragione di ciò è rappresentata dal fatto che questi innesti sono capaci di promuovere l’osteogenesi e al contempo fornire osteoinduzione e osteoconduzione, consentendo agli osteoblasti e alle cellule osteoprogenitrici di infiltrarsi e produrre matrice ossea. La potenziale invasività dei prelievi ossei autogeni, però, ne sta riducendo sempre di più l’esecuzione in ambito odontoiatrico e a ciò si aggiunge la morbilità e l’aumento dei tempi e dei costi, senza contare l’elevato grado di riassorbimento a cui vanno incontro. Mentre si riducono gli auto-innesti, nel frattempo si sviluppano e si perfezionano nuove tecniche all’avanguardia, che prevedono l’utilizzo di svariati agenti bioattivi associati a terapie cellulari specifiche e a scaffold stampati in 3D fatti su misura del paziente. Sono moltissimi gli studi in corso, ma poche sono le terapie effettivamente applicabili sui pazienti, sia per questioni meramente sanitarie, sia per ragioni burocratiche, economiche e legali. Il sistema Rigenera® è uno dei pochi in commercio già testato e certificato ed è uno dei pochi che permette di estrapolare una grande quantità di cellule staminali mesenchimali in pochissimo tempo, senza bisogno né di un laboratorio, né di una coltivazione cellulare. Per questo possiede un elevato potenziale di efficacia e rappresenta un’alternativa ottimale agli innesti di osso autologo. È anche grazie a questo nuovo sistema che i clinici e soprattutto i pazienti possono dunque iniziare a guardare con ottimismo alle terapie cellulari per la rigenerazione tissutale. I successi sperimentali e terapeutici che si susseguono in questo campo sono innegabili. Senza dubbio la strada da percorrere è ancora molto lunga, ma tutti i segnali ci suggeriscono che la ricerca scientifica sta andando nella direzione giusta.

DIFFERENZIAZIONE OSTEOGENETICA IN VITRO DI CELLULE STAMINALI MESENCHIMALI UMANE PROVENIENTI DALLA DISGREGAZIONE MECCANICA DI TESSUTI MOLLI DEL CAVO ORALE

POLETTI DE CHAURAND, BIANCA MARIA
2015/2016

Abstract

Le attuali stime dimostrano che la popolazione europea ha un’età media di circa 37 anni e che il 17% ha più di 65 anni. Entro il 2050 l'ONU prevede che l’età media europea arriverà a 47 anni e che la percentuale di over 65 raddoppierà. Il record assoluto è detenuto dall'Italia che ha una percentuale di anziani pari al 19,4%. Questo fenomeno è inarrestabile e aumenterà sempre di più anche a livello planetario. Gli over 65 di oggi sono persone che godono di una buona salute, di una buona disponibilità economica, che mantengono vive le relazioni e per questo curano la propria persona, i propri interessi e il proprio aspetto. Gli over 65 di domani godranno, presumibilmente, di condizioni di salute ancora migliori e le strategie sanitarie dovranno consentire loro di condurre una vita attiva e produttiva. Inoltre si assisterà ad una maggiore richiesta di cure dentali e ciò avrà un peso notevole a livello sanitario generale. Con l’età, aumenta anche la probabilità di perdere elementi dentali e dunque la necessità di sostituirli, in presenza o meno di tessuto osseo. E se l’osso non è abbastanza occorre attuare strategie per aumentarlo e rigenerarlo, per esempio mediante un innesto autologo. Esso è considerato lo standard di riferimento e la ragione di ciò è rappresentata dal fatto che questi innesti sono capaci di promuovere l’osteogenesi e al contempo fornire osteoinduzione e osteoconduzione, consentendo agli osteoblasti e alle cellule osteoprogenitrici di infiltrarsi e produrre matrice ossea. La potenziale invasività dei prelievi ossei autogeni, però, ne sta riducendo sempre di più l’esecuzione in ambito odontoiatrico e a ciò si aggiunge la morbilità e l’aumento dei tempi e dei costi, senza contare l’elevato grado di riassorbimento a cui vanno incontro. Mentre si riducono gli auto-innesti, nel frattempo si sviluppano e si perfezionano nuove tecniche all’avanguardia, che prevedono l’utilizzo di svariati agenti bioattivi associati a terapie cellulari specifiche e a scaffold stampati in 3D fatti su misura del paziente. Sono moltissimi gli studi in corso, ma poche sono le terapie effettivamente applicabili sui pazienti, sia per questioni meramente sanitarie, sia per ragioni burocratiche, economiche e legali. Il sistema Rigenera® è uno dei pochi in commercio già testato e certificato ed è uno dei pochi che permette di estrapolare una grande quantità di cellule staminali mesenchimali in pochissimo tempo, senza bisogno né di un laboratorio, né di una coltivazione cellulare. Per questo possiede un elevato potenziale di efficacia e rappresenta un’alternativa ottimale agli innesti di osso autologo. È anche grazie a questo nuovo sistema che i clinici e soprattutto i pazienti possono dunque iniziare a guardare con ottimismo alle terapie cellulari per la rigenerazione tissutale. I successi sperimentali e terapeutici che si susseguono in questo campo sono innegabili. Senza dubbio la strada da percorrere è ancora molto lunga, ma tutti i segnali ci suggeriscono che la ricerca scientifica sta andando nella direzione giusta.
2015
OSTEOGENIC DIFFERENTIATION OF ADULT MESENCHYMAL STEM CELLS DERIVED FROM MECHANICAL DISAGGREGATION OF HUMAN ORAL TISSUES
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14239/25772