Leone Lattes: un medico dalla scuola di Lombroso all'esilio in Argentina

My thesis work concerns the story of Leone Lattes (1887-1954), a Jewish forensic doctor, psychiatrist and hematologist who trained at the Turin school of Lombroso, analyzed through the use of archival sources, bibliographical material and his publications . The thesis analyzed the different phases of Lattes' life, starting from his training at the Regia University of Turin, under the supervision of Cesare Lombroso and Mario Carrara. The second phase concerns Lattes's enlistment as a war psychiatrist during the First World War, for which an analysis was carried out of the articles he published on the subject, relating them to the thoughts of other psychiatrists of the time and contextualising them with the appropriate bibliography. We then moved on to analyze Lattes' medical production from the early twentieth century to the 1930s, the period in which he served as a professor at the University of Pavia: a particular space was dedicated to texts relating to forensic medicine, hematology and occupational medicine, and two texts that show the author's relationship with the fascist regime. Finally, the story of his expulsion from the University of Pavia following the promulgation of the racial laws was analysed, as was his consequent emigration to Argentina, where he was able to continue his career and where he introduced the blood group identification system, that he had helped to discover. A final space was dedicated to the story of his reinstatement at the Pavia university and his resumption of service as a university professor, as well as to the relationships established with the Argentine medical and cultural world that had hosted him during the six years of exile.

Il mio lavoro di tesi riguarda la vicenda di Leone Lattes (1887-1954), medico legale, psichiatra ed ematologo ebreo che si formò presso la scuola torinese di Lombroso, analizzata mediante l'utilizzo di fonti d'archivio, materiale bibliografico e sue pubblicazioni. Nell'elaborato si sono analizzate le diverse fasi della vita di Lattes, a partire dalla formazione presso la Regia Università di Torino, sotto la supervisione di Cesare Lombroso e Mario Carrara. La seconda fase riguarda l'arruolamento di Lattes come psichiatra di guerra durante il primo conflitto mondiale, per cui è stata effettuata un'analisi degli articoli da lui pubblicati a proposito, rapportandoli al pensiero di altri psichiatri del tempo e contestualizzandoli con l’opportuna bibliografia. Si è successivamente passati ad analizzare la produzione medica di Lattes dai primi anni del Novecento agli anni ’30, periodo in cui prese servizio come docente presso l’Università di Pavia: un particolare spazio è stato dedicato a testi inerenti la medicina legale, l’ematologia e la medicina del lavoro, e a due testi che mostrano il rapporto dell’autore con il regime fascista. Infine, è stata presa in analisi la vicenda della sua espulsione dall’Università di Pavia in seguito alla promulgazione delle leggi razziali, così come la conseguente emigrazione in Argentina, dove potè continuare la sua carriera e dove introdusse il sistema di identificazione dei gruppi sanguigni, che egli aveva contribuito a scoprire. Uno spazio conclusivo è stato dedicato alla vicenda della sua reintegrazione presso l'ateneo pavese e della ripresa in servizio come docente universitario, nonché ai rapporti intrecciati con il mondo medico e culturale argentino che l'aveva ospitato nei sei anni dell'esilio.