It’s (not) acting, it’s performing. Estetiche, epistemologie e pratiche sul confine tra teatro e performance.

Questo testo indaga il confine tra teatro e performance facendo seguito al dibattito attorno a Performance and Theatricality: The Subject Demystified di Josette Féral. Si stabilisce un dialogo tra le teoresi di Richard Schechner, Erika Fischer-Lichte, Hans-Thies Lehmann e le filosofie politiche. Vengono così indagate teatralità e performatività e la loro diffrazione in dialogo con campi del sapere remoti come la fisica quantistica e con studi attivi e posizionati. Le pratiche prese in esame si collocano in un’eccedenza oltre i limiti delle definizioni: Carmelo Bene, Ian McKellen, Silvia Calderoni e Lucilla Giagnoni interrogano i confini del teatro problematizzando il paradigma rappresentativo, il logocentrismo e la distinzione tra fiction e Sé mediante approcci radicalmente differenti ma tutti resistenti a una chiusura disciplinare. Ne risulta un complesso in cui le pratiche non convergono in un sistema ma stabiliscono alleanze attraverso la soggettività dell’osservazione.