L’obiettivo di questo elaborato è comprendere le principali caratteristiche e i punti di forza che contraddistinguono i Cluster di Innovazione (COI), in particolare approfondendo il caso italiano di MIND – Milano Innovation District. Per far ciò, nel primo capitolo, vengono studiati sei casi di Cluster di Innovazione di interesse globale. Silicon Valley – Stanford University. Cluster del New England – MIT. Cornell Tech – Cornell University. Silicon Wady – Technion Israel Institute of Technology. Stockholm Fintech Hub – Stockholm University. Newcastle Science City – Newcastle University. Nel secondo capitolo viene presentato il Panorama Europe dei Cluster nell’anno 2021 per comprendere la loro diffusione nelle regioni europee ed evidenziare i risultati economici che i Cluster producono nei diversi settori. Inoltre, vengono analizzate ed esposte le principali Policy di Investimento che l’Unione Europea ha emanato per incentivare l’attuazione delle Transizioni Verdi e Digitali e per la creazione di un’Economia comunitaria Resiliente. Infine ,vengono presentate diverse Linee Guida Intelligenti, in cui gli esperti della Commissione Europea riportano casi di clustering e partnership di successo al fine di offrire ai decisori politici regionali e ai cluster manager gli strumenti necessari per creare Organizzazioni di Cluster in grado di facilitare il diffondersi delle Transizioni Gemelle e di un’Economia Resiliente. Nel terzo capitolo viene approfondito il caso di MIND – Milano Innovation District. Un Hub di innovazione digitale che si sta sviluppando negli ex terreni dell’Esposizione Universale di Milano 2015. Il Distretto, nato dalla più importante collaborazione tra pubblico e privato è una realtà unica a livello nazionale, caratterizzato da alti standard di sostenibilità e digitalizzazione. Sono stati approfonditi i principali attori che hanno dato origine al Cluster, i loro progetti più innovativi ed importanti. Infine, sono state presentate alcune delle caratteristiche che rendono MIND un ecosistema dinamico ed innovativo, differente da tutti gli altri Cluster studiati in precedenza. Si è concluso che i Cluster rappresentano delle realtà uniche in cui le partnership a Tripla Elica favoriscono il diffondersi di modelli sostenibili e tecnologie innovative. Proprio per questo è apparso evidente che la Commissione Europea ha deciso di puntare fortemente sul loro sviluppo per attuare le Transizioni Gemelle e diffondere un’Economia Resiliente in tutte le regioni dell’UE. Infine l’analisi di MIND ha messo in luce come il Distretto presenti tutti i fattori necessari allo sviluppo di un Cluster di successo. Inoltre a differenza degli altri Cluster analizzati possiede una peculiarità molto interessante. Infatti, allo base dello sviluppo del progetto troviamo un’idea unica ed innovativa che vede il Cluster non solo come un Hub produttivo ma bensì come un ecosistema che dovrà svilupparsi dalle persone e per le persone, offrendo loro tutti i servizi necessari a soddisfare i bisogni dei cittadini di una Città del Futuro. Questo fattori fanno ben sperare per il successo di un progetto che potrebbe essere la porta d’ingresso dell’Italia verso l’Europa ed il Mondo.
I CLUSTER DI INNOVAZIONE: IL CASO ITALIANO DI MIND - MILANO INNOVATION DISTRICT
BERTARELLO, FRANCESCO
2021/2022
Abstract
L’obiettivo di questo elaborato è comprendere le principali caratteristiche e i punti di forza che contraddistinguono i Cluster di Innovazione (COI), in particolare approfondendo il caso italiano di MIND – Milano Innovation District. Per far ciò, nel primo capitolo, vengono studiati sei casi di Cluster di Innovazione di interesse globale. Silicon Valley – Stanford University. Cluster del New England – MIT. Cornell Tech – Cornell University. Silicon Wady – Technion Israel Institute of Technology. Stockholm Fintech Hub – Stockholm University. Newcastle Science City – Newcastle University. Nel secondo capitolo viene presentato il Panorama Europe dei Cluster nell’anno 2021 per comprendere la loro diffusione nelle regioni europee ed evidenziare i risultati economici che i Cluster producono nei diversi settori. Inoltre, vengono analizzate ed esposte le principali Policy di Investimento che l’Unione Europea ha emanato per incentivare l’attuazione delle Transizioni Verdi e Digitali e per la creazione di un’Economia comunitaria Resiliente. Infine ,vengono presentate diverse Linee Guida Intelligenti, in cui gli esperti della Commissione Europea riportano casi di clustering e partnership di successo al fine di offrire ai decisori politici regionali e ai cluster manager gli strumenti necessari per creare Organizzazioni di Cluster in grado di facilitare il diffondersi delle Transizioni Gemelle e di un’Economia Resiliente. Nel terzo capitolo viene approfondito il caso di MIND – Milano Innovation District. Un Hub di innovazione digitale che si sta sviluppando negli ex terreni dell’Esposizione Universale di Milano 2015. Il Distretto, nato dalla più importante collaborazione tra pubblico e privato è una realtà unica a livello nazionale, caratterizzato da alti standard di sostenibilità e digitalizzazione. Sono stati approfonditi i principali attori che hanno dato origine al Cluster, i loro progetti più innovativi ed importanti. Infine, sono state presentate alcune delle caratteristiche che rendono MIND un ecosistema dinamico ed innovativo, differente da tutti gli altri Cluster studiati in precedenza. Si è concluso che i Cluster rappresentano delle realtà uniche in cui le partnership a Tripla Elica favoriscono il diffondersi di modelli sostenibili e tecnologie innovative. Proprio per questo è apparso evidente che la Commissione Europea ha deciso di puntare fortemente sul loro sviluppo per attuare le Transizioni Gemelle e diffondere un’Economia Resiliente in tutte le regioni dell’UE. Infine l’analisi di MIND ha messo in luce come il Distretto presenti tutti i fattori necessari allo sviluppo di un Cluster di successo. Inoltre a differenza degli altri Cluster analizzati possiede una peculiarità molto interessante. Infatti, allo base dello sviluppo del progetto troviamo un’idea unica ed innovativa che vede il Cluster non solo come un Hub produttivo ma bensì come un ecosistema che dovrà svilupparsi dalle persone e per le persone, offrendo loro tutti i servizi necessari a soddisfare i bisogni dei cittadini di una Città del Futuro. Questo fattori fanno ben sperare per il successo di un progetto che potrebbe essere la porta d’ingresso dell’Italia verso l’Europa ed il Mondo.È consentito all'utente scaricare e condividere i documenti disponibili a testo pieno in UNITESI UNIPV nel rispetto della licenza Creative Commons del tipo CC BY NC ND.
Per maggiori informazioni e per verifiche sull'eventuale disponibilità del file scrivere a: unitesi@unipv.it.
https://hdl.handle.net/20.500.14239/2627