Effetti dell'Adattamento Prismatico sulle tre sottocomponenti attentive in soggetti anziani sani

According to the attentional model of Posner and Petersen [1990], attention is a cognitive capacity that can be divided into three sub-components: alerting, orienting and executive control. To investigate the efficiency of each component, the Attention Network Test (ANT) was developed [Fan et al., 2002]. It has been shown that the three attentional subcomponents can decline independently over the course of a lifetime [Fernandez-Duque & Black, 2006]. Most studies agree on the change of the alerting network in the physiological decline of ageing [Jennings et al., 2007; Gamboz et al., 2010; Westley et al 2011]; however, there are conflicting results regarding the evolution of the other two subcomponents [Fernandez-Dunque & Black, 2006; Westley et al., 2011; Mahoney et al., 2010; Lu et al., 2016]. Furthermore, it has been shown that ANT performance may be indicative of an early stage of cognitive impairment and neurodegenerative diseases [McDonough et al., 2019; Sarrias-Arrabal et al., 2023]. Among the various experimental paradigms used for the study and stimulation of attentional processes, Prism Adaptation (PA) has been shown to be effective in the rehabilitation of visual-attentive and visuospatial disorders [Rossetti et al., 1998; Frassinetti et al., 2002; Serino et al., 2007; 2009]. Furthermore, PA seems to have different effects on the young and the elderly: the elderly adapt more slowly during PA and have more persistent after-effect [Fernandez-Ruiz et al., 2000]. However, the influence of PA on the three attentional subcomponents has never been systematically investigated in the healthy elderly population. Therefore, the present study aims to investigate the direct effect of PA in modulating the three attentional subcomponents in healthy elderly subjects. The 28 recruited participants were randomly assigned to either the experimental (real prism lenses) or the control group (neutral lenses) and performed the ANT before and after the adaptation procedure. The results showed that all participants performed better in the post-PA ANT. Both groups reduced response times (F(1, 26) = 20.815; p < 0.001) and improved in the attentional subcomponents of alerting (F(1, 26) = 5.655; p = 0.025) and executive control (F(1, 26) = 5.114; p = 0.032). However, no significant differences emerged between the experimental and control groups. These results suggest that the real prism lenses worn by the experimental group did not significantly affect the experimental group, indicating that PA is not effective in modulating the attentional subcomponents.

Secondo il modello attentivo di Posner e Petersen [1990], l’attenzione è una capacità cognitiva suddivisibile in tre sottocomponenti: alerting, orienting ed executive control. Al fine di indagare l’efficienza di ciascuna componente, è stato sviluppato l’Attention Network Test (ANT) [Fan et al., 2002]. È stato dimostrato che le tre sottocomponenti attentive possono declinare in modo indipendente nel corso della vita [Fernandez-Duque & Black, 2006]. La maggior parte degli studi concorda sul cambiamento della rete dell’alerting nell’anziano cognitivamente integro [Jennings et al., 2007; Gamboz et al., 2010; Westley et al 2011]; tuttavia, vi sono risultati contrastanti riguardanti l’evoluzione delle altre due sottocomponenti [Fernandez-Dunque & Black, 2006; Westley et al., 2011; Mahoney et al., 2010; Lu et al., 2016]. Inoltre, è stato mostrato che la performance all’ANT potrebbe rivelarsi indicativa di uno stadio iniziale di deterioramento cognitivo e di malattie neurodegenerative [McDonough et al., 2019; Sarrias-Arrabal et al., 2023]. Tra i vari paradigmi sperimentali utilizzati per lo studio e la stimolazione dei processi attentivi, l’Adattamento Prismatico (AP) si è dimostrato efficace nella riabilitazione dei disturbi visuo-attentivi e visuo-spaziali [Rossetti et al., 1998; Frassinetti et al., 2002; Serino et al., 2007; 2009]. Inoltre, l’AP sembra avere effetti differenti su giovani e anziani: gli anziani si adatterebbero più lentamente durante l’AP e avrebbero anche after-effect più persistenti [Fernandez-Ruiz et al., 2000]. Tuttavia, l’influenza dell’AP sulle tre sottocomponenti attentive non è mai stata sistematicamente indagata nella popolazione anziana sana. Pertanto, il presente studio si propone di indagare l’effetto diretto dell’AP nella modulazione delle tre sottocomponenti attentive in soggetti anziani sani. I 28 partecipanti reclutati sono stati casualmente assegnati al gruppo sperimentale (lenti prismatiche reali) o al gruppo di controllo (lenti neutre), ed hanno svolto l’ANT prima e dopo la procedura di AP. Dai risultati è emerso che tutti i partecipanti hanno avuto prestazioni migliori nell’ANT post-AP. In particolare, entrambi i gruppi hanno ridotto i tempi di risposta (F(1, 26) = 20.815; p < 0.001) e sono migliorati nelle sottocomponenti attentive dell’alerting (F(1, 26) = 5.655; p = 0.025) e dell’executive control (F(1, 26) = 5.114; p = 0.032). Tuttavia, non sono emerse differenze significative tra gruppo sperimentale e gruppo di controllo. Tali risultati indicano che le lenti reali indossate dal gruppo sperimentale non hanno influito in modo significativo, suggerendo che l’AP non risulta essere efficace nella modulazione delle sottocomponenti attentive.