Protocolli di riabilitazione cognitiva carta-matita e tecnologica in pazienti con Mild Cognitive Impairment: risultati pilota di uno studio randomizzato controllato

Mild Cognitive Impairment (MCI) is a condition characterised by a greater cognitive decline than expected for the subject's age. The risk of this condition evolving into dementia makes targeted rehabilitation interventions essential. The study, as part of a multidisciplinary research project, aims to compare the effectiveness of technological rehabilitation with Kymeia tablets compared to paper-and- pencil interventions and a motor-only control group. Objectives include improvement in cognitive performance, mood, anxiety, quality of life, and treatment adherence, as well as analysis of functional abilities and burden on caregivers. Currently, 11 participants with MCI, aged 65-80 years, were randomised into the different groups and assessed with neuropsychological and psychological measures at the beginning and end of the 8-week intervention. Six informal caregivers were also recruited. In this thesis, initial results on sociodemographic variables, cardiovascular risk factors and caregiver characteristics are reported, describing one case from each intervention type. Preliminary data on three patients indicate a promising potential of cognitive rehabilitation with Kymeia in improving cognitive functioning and especially quality of life, although the effectiveness on reducing anxiety and depressive symptoms varies. However, further analyses on larger samples are needed to confirm the effectiveness of technological cognitive rehabilitation. In addition, the Khymeia telerehabilitation device offers personalised and comprehensive patient monitoring, increasing motivation and treatment effectiveness. Its versatility and the possibility of home rehabilitation make it accessible and multifunctional. Future technological developments could expand its capabilities, improve its positive psychological impact, optimise caregiver support and enhance clinical outcomes, thus contributing to more personalised neuropsychological rehabilitation programmes and benefits for patients and caregivers.

Il Mild Cognitive Impairment (MCI) è una condizione caratterizzata da un maggior declino cognitivo rispetto a quanto atteso per l'età del soggetto. Il rischio che questa condizione evolva in demenza rende fondamentali interventi di riabilitazione mirata. Lo studio, all’interno di un progetto di ricerca multidisciplinare, ha l’obiettivo di confrontare l'efficacia della riabilitazione tecnologica con tablet Kymeia rispetto agli interventi su carta e matita e a un gruppo di controllo solo motorio. Gli obiettivi includono il miglioramento delle prestazioni cognitive, dell'umore, dell'ansia, della qualità della vita, e dell'aderenza al trattamento, oltre all'analisi delle capacità funzionali e del carico sui caregiver. Attualmente, 11 partecipanti con MCI, di età compresa tra 65 e 80 anni, sono stati randomizzati nei vari gruppi e valutati con misure neuropsicologiche e psicologiche all'inizio e alla fine dell'intervento di 8 settimane. Sono stati reclutati anche 6 caregiver informali. In questa tesi vengono riportati i primi risultati su variabili sociodemografiche, fattori di rischio cardiovascolari e caratteristiche dei caregiver, descrivendo un caso per ogni tipo di intervento. I dati preliminari su tre pazienti indicano un potenziale promettente della riabilitazione cognitiva con Kymeia nel migliorare il funzionamento cognitivo e soprattutto la qualità della vita, sebbene l'efficacia sulla riduzione dei sintomi ansiosi e depressivi vari. Tuttavia, sono necessarie ulteriori analisi su campioni più ampi per confermare l'efficacia della riabilitazione cognitiva tecnologica. Inoltre, il dispositivo di teleriabilitazione Khymeia offre un monitoraggio personalizzato e completo del paziente, aumentando la motivazione e l'efficacia del trattamento. La sua versatilità e la possibilità di riabilitazione domiciliare lo rendono accessibile e multifunzionale. Futuri sviluppi tecnologici potrebbero ampliare le sue capacità, migliorare l'impatto psicologico positivo, ottimizzare il supporto ai caregiver e potenziare i risultati clinici, contribuendo così a programmi di riabilitazione neuropsicologica più personalizzati e benefici per pazienti e caregiver.