Fenomeni di banditismo in Eritrea durante il colonialismo italiano. La depoliticizzazione del dissenso negli anni 1890-1905

This thesis looks at the phenomenon of banditry in Eritrea, in the years 1890-1905, in relation to the Italian colonial occupation. The research questions are these: what kind of banditry was there in Eritrea? What were the reasons that triggered it? To whom did it reply? And, from which lens was it observed? In order to answer the research questions, the theories of the various historians, anthropologists and sociologists who have dealt with the phenomenon, just as the Eritrean context, were analyzed. Finally, fundamental part of the research were the sources collected at Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI). What emerged from these sources highlighted that the phenomena of banditry in Eritrea, prevalent in the border areas, were plural: they were motivated by various reasons and they expressed themselves in very different ways. It also emerged how the Italian administration in Eritrea described as banditry any form of dissent within the colony, depoliticizing them, with the aim of legitimizing its authority.

Questa tesi analizza il fenomeno del banditismo in Eritrea, negli anni 1890-1905, in relazione all'occupazione coloniale italiana. Le domande di ricerca sono le seguenti: che tipo di banditismo era presente in Eritrea? Quali furono le ragioni che lo scatenarono? A chi rispondeva? Da quale lente è stato osservato? Per rispondere alle domande di ricerca sono state inizialmente analizzate le teorie dei vari storici, antropologi e sociologi che si sono occupati del fenomeno ed è stato esplorato il contesto eritreo negli anni considerati. Infine, parte fondamentale della ricerca sono state le fonti raccolte presso il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI). Quanto emerso da queste fonti ha messo in luce come i fenomeni di banditismo in Eritrea, prevalenti nelle zone di confine, fossero plurali: erano motivati da varie ragioni e si esprimevano in modi molto diversi. È emerso anche come l'amministrazione italiana in Eritrea definisse come banditismo ogni forma di dissenso all'interno della colonia, depoliticizzandola, con l'obiettivo di legittimare la propria autorità.