Questa tesi vuole essere una panoramica nel mondo di Arturo Schwarz il quale, con la sua galleria, è stato capace di far conoscere al pubblico italiano, e alla critica, il movimento surrealista. Si è cercato quindi di concentrare in un unico lavoro il materiale utile per comprendere quale fossero i reali interessi di Schwarz e quali reazioni questi hanno prodotto sulla critica del tempo. Per fare questo mi sono personalmente recata in diverse biblioteche per reperire sia stralci di giornali e sia i bollettini, omaggiati dallo stesso Schwarz, che uscivano negli anni Sessanta in concomitanza delle diverse mostre e nei quali noti critici d’arte, il più delle volte vicini al mondo Surrelista, cercavano di dare voce alla poetica dell’artista che si poteva osservare esposto nelle sale della galleria. Una volta reperito il materiale in mio lavoro è stato quello di cercare di inserire i vari artisti all’interno del contesto milanese in cui si trovavano per dare una spiegazione sia dell’entusiasmo di Schwarz e sia alla reticenza della critica.

Arturo Schwarz e la sua galleria negli anni Sessanta: tra Surrealismo e Dada.

CREMASCOLI, MARTINA
2021/2022

Abstract

Questa tesi vuole essere una panoramica nel mondo di Arturo Schwarz il quale, con la sua galleria, è stato capace di far conoscere al pubblico italiano, e alla critica, il movimento surrealista. Si è cercato quindi di concentrare in un unico lavoro il materiale utile per comprendere quale fossero i reali interessi di Schwarz e quali reazioni questi hanno prodotto sulla critica del tempo. Per fare questo mi sono personalmente recata in diverse biblioteche per reperire sia stralci di giornali e sia i bollettini, omaggiati dallo stesso Schwarz, che uscivano negli anni Sessanta in concomitanza delle diverse mostre e nei quali noti critici d’arte, il più delle volte vicini al mondo Surrelista, cercavano di dare voce alla poetica dell’artista che si poteva osservare esposto nelle sale della galleria. Una volta reperito il materiale in mio lavoro è stato quello di cercare di inserire i vari artisti all’interno del contesto milanese in cui si trovavano per dare una spiegazione sia dell’entusiasmo di Schwarz e sia alla reticenza della critica.
2021
Arturo Schwarz and his gallery in the sixties: between Surrealism and Dada
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14239/2675