L’insorgenza, il decorso e l’esito della malattia oncologica infantile rappresentano un’esperienza altamente stressante. Essa si associa ad intense alterazioni emotive a carico non solo del bambino ma anche della sua famiglia (Gloria S., 2019) . Sulla base di quanto emerge in letteratura circa le risorse emotive e pratiche dei genitori utili ad affrontare la malattia del figlio, questa ricerca ha indagato le associazioni tra supporto sociale percepito, strategie di coping e qualità della relazione genitore-figlio, distinguendo tra madri e padri. Sono stati coinvolti 60 genitori di pazienti pediatrici seguiti presso il Policlinico San Mattero di Pavia, ai quali sono stati somministrati i seguenti questionari self-report: la Child-Parent Relationship Scale (CPRS) per la valutazione della relazione genitore-figlio, il Coping Orientations to Problem Experienced – New Italian Version (COPE-NVI) per l’analisi delle strategie di coping, la Multidimensional Scale of Perceived Social Support (MSPSS) per il supporto sociale percepito. Le analisi di correlazione hanno evidenziato alcune differenze di genere nelle associazioni tra le diverse dimensioni delle variabili indagate. Le madri ricorrono maggiormente al supporto sociale rispetto ai padri, ma solo per questi ultimi il coping orientato alla ricerca attiva di sostegno sociale si associa significativamente a una percezione più alta del supporto disponibile. Tra le madri, l'uso del coping basato sul sostegno sociale correla positivamente con la qualità della relazione madre-figlio, in particolare con la dimensione di conflitto, suggerendo che il sostegno sociale possa facilitare il loro coinvolgimento emotivo. Per i padri, invece, strategie di coping risolutive, come un atteggiamento positivo e l'orientamento al problema, si associano a una maggiore vicinanza e a una riduzione dei conflitti nella relazione con il figlio. Nonostante non siano emerse correlazioni significative tra supporto sociale percepito e qualità della relazione genitore-figlio, i risultati suggeriscono che, per le madri, una maggiore percezione di supporto sociale possa facilitare la vicinanza emotiva, mentre per i padri ridurre i conflitti. La complessità dei risultati osservati riflette la natura dinamica e multidimensionale di queste risorse. Ricerche future con campioni più estesi potrebbero approfondire l’impatto di interventi di sostegno o di promozione di strategie adattive sul benessere psicologico dei genitori e dei figli in questo contesto.
Relazione, coping e supporto sociale in madri e padri: una ricerca nel contesto dell'oncologia pediatrica
GJOKA, ARIELA
2023/2024
Abstract
L’insorgenza, il decorso e l’esito della malattia oncologica infantile rappresentano un’esperienza altamente stressante. Essa si associa ad intense alterazioni emotive a carico non solo del bambino ma anche della sua famiglia (Gloria S., 2019) . Sulla base di quanto emerge in letteratura circa le risorse emotive e pratiche dei genitori utili ad affrontare la malattia del figlio, questa ricerca ha indagato le associazioni tra supporto sociale percepito, strategie di coping e qualità della relazione genitore-figlio, distinguendo tra madri e padri. Sono stati coinvolti 60 genitori di pazienti pediatrici seguiti presso il Policlinico San Mattero di Pavia, ai quali sono stati somministrati i seguenti questionari self-report: la Child-Parent Relationship Scale (CPRS) per la valutazione della relazione genitore-figlio, il Coping Orientations to Problem Experienced – New Italian Version (COPE-NVI) per l’analisi delle strategie di coping, la Multidimensional Scale of Perceived Social Support (MSPSS) per il supporto sociale percepito. Le analisi di correlazione hanno evidenziato alcune differenze di genere nelle associazioni tra le diverse dimensioni delle variabili indagate. Le madri ricorrono maggiormente al supporto sociale rispetto ai padri, ma solo per questi ultimi il coping orientato alla ricerca attiva di sostegno sociale si associa significativamente a una percezione più alta del supporto disponibile. Tra le madri, l'uso del coping basato sul sostegno sociale correla positivamente con la qualità della relazione madre-figlio, in particolare con la dimensione di conflitto, suggerendo che il sostegno sociale possa facilitare il loro coinvolgimento emotivo. Per i padri, invece, strategie di coping risolutive, come un atteggiamento positivo e l'orientamento al problema, si associano a una maggiore vicinanza e a una riduzione dei conflitti nella relazione con il figlio. Nonostante non siano emerse correlazioni significative tra supporto sociale percepito e qualità della relazione genitore-figlio, i risultati suggeriscono che, per le madri, una maggiore percezione di supporto sociale possa facilitare la vicinanza emotiva, mentre per i padri ridurre i conflitti. La complessità dei risultati osservati riflette la natura dinamica e multidimensionale di queste risorse. Ricerche future con campioni più estesi potrebbero approfondire l’impatto di interventi di sostegno o di promozione di strategie adattive sul benessere psicologico dei genitori e dei figli in questo contesto.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14239/27126