In June 2024, the citizens of the European Union were called to vote on the composition of the new European Parliament for its tenth term. In the wake of the COVID-19 pandemic, the conclusion of Brexit, two years after the start of Russia's war in Ukraine, with an increasingly explosive situation in the Middle East and a growing shift in global geopolitical balances, also caused by an impending digital revolution driven by artificial intelligence, and with the United States also holding presidential elections later this year, the European Union is facing one of the most delicate moments in its history. In this unpredictable geopolitical climate, the European Parliament elections have the potential to transform the political scene in Brussels. Indeed, the European Parliament, as the highest expression of democracy, has the task of carrying out important functions in the European institutional landscape, legitimizing the policies of the Union and overseeing the work of other institutions. A different composition of the parliamentary majority force can direct different trajectories compared to that pursued in previous legislatures and which can affect many areas of life for all European citizens. In the months preceding the elections, the European political parties have brought forward multiple requests to gather the support of the millions of citizens of the Member States of the Union and, although the election results have allowed the parliamentary majority of the centrist parties to hold, an undeniable rebalancing towards the right has occurred in Parliament. This situation has led to the re-election of Ursula Von der Leyen as President of the Commission who, in the choice of both her commissioners and in the policies promoted by the executive during the upcoming legislature, will have to respect the will expressed by European citizens and in the coming years to balance the new directions with the long-term policies already undertaken (such as green and social ones), but also to advance the process of European integration.

A giugno 2024, i cittadini dell'Unione Europea sono stati chiamati a votare sulla composizione del nuovo Parlamento Europeo per la sua decima legislatura. Dopo la pandemia di COVID-19, la conclusione della Brexit, due anni dopo l'inizio della guerra della Russia in Ucraina, con una situazione sempre più esplosiva in Medio Oriente e un crescente spostamento degli equilibri geopolitici globali, causati anche da una rivoluzione digitale incombente guidata dall'intelligenza artificiale, e con gli Stati Uniti che terranno anche le elezioni presidenziali più avanti quest'anno, l'Unione Europea sta affrontando uno dei momenti più delicati della sua storia. In questo clima geopolitico imprevedibile, le elezioni del Parlamento Europeo hanno il potenziale per trasformare la scena politica a Bruxelles. Il Parlamento Europeo infatti, quale massima espressione di democrazia, ha il compito di svolgere importanti funzioni nel panorama istituzionale europeo, legittimando le politiche dell’Unione e sorvegliando sull’operato di altre istituzioni. Una composizione diversa della forza di maggioranza parlamentare può indirizzare traiettorie diverse rispetto a quella perseguita nelle legislature precedenti e che può incidere molti ambiti della vita di tutti i cittadini europei. I Partiti politici europei, nei mesi antecedenti le elezioni, si sono fatti portatori di molteplici istanze per raccogliere l’appoggio dei milioni di cittadini degli Stati Membri dell’Unione e, sebbene i risultati elettorali abbiano permesso alla maggioranza parlamentare dei partiti centristi di reggere, è avvenuto un innegabile ribilanciamento verso destra del Parlamento.Tale situazione ha portato alla rielezione di presidente della Commissione di Ursula Von der Leyen la quale, nella scelta sia dei suoi commissari, sia nelle politiche promosse dall’esecutivo nel corso della nuova legislatura, non potrà che fare a meno di rispettare la volontà espressa dai cittadini europei e nei prossimi anni di bilanciare i nuovi indirizzi con le politiche di lungo periodo già intraprese ( come quelle green e sociali), ma anche di mandare avanti il processo di integrazione Europea.

Le Elezioni Europee; Risultati e Prospettive Politiche ed Istituzionali dopo il voto di Giugno 2024

MENINI, ANDREA
2023/2024

Abstract

In June 2024, the citizens of the European Union were called to vote on the composition of the new European Parliament for its tenth term. In the wake of the COVID-19 pandemic, the conclusion of Brexit, two years after the start of Russia's war in Ukraine, with an increasingly explosive situation in the Middle East and a growing shift in global geopolitical balances, also caused by an impending digital revolution driven by artificial intelligence, and with the United States also holding presidential elections later this year, the European Union is facing one of the most delicate moments in its history. In this unpredictable geopolitical climate, the European Parliament elections have the potential to transform the political scene in Brussels. Indeed, the European Parliament, as the highest expression of democracy, has the task of carrying out important functions in the European institutional landscape, legitimizing the policies of the Union and overseeing the work of other institutions. A different composition of the parliamentary majority force can direct different trajectories compared to that pursued in previous legislatures and which can affect many areas of life for all European citizens. In the months preceding the elections, the European political parties have brought forward multiple requests to gather the support of the millions of citizens of the Member States of the Union and, although the election results have allowed the parliamentary majority of the centrist parties to hold, an undeniable rebalancing towards the right has occurred in Parliament. This situation has led to the re-election of Ursula Von der Leyen as President of the Commission who, in the choice of both her commissioners and in the policies promoted by the executive during the upcoming legislature, will have to respect the will expressed by European citizens and in the coming years to balance the new directions with the long-term policies already undertaken (such as green and social ones), but also to advance the process of European integration.
2023
The European Elections: Results and Political and Institutional Prospects after the June 2024 vote
A giugno 2024, i cittadini dell'Unione Europea sono stati chiamati a votare sulla composizione del nuovo Parlamento Europeo per la sua decima legislatura. Dopo la pandemia di COVID-19, la conclusione della Brexit, due anni dopo l'inizio della guerra della Russia in Ucraina, con una situazione sempre più esplosiva in Medio Oriente e un crescente spostamento degli equilibri geopolitici globali, causati anche da una rivoluzione digitale incombente guidata dall'intelligenza artificiale, e con gli Stati Uniti che terranno anche le elezioni presidenziali più avanti quest'anno, l'Unione Europea sta affrontando uno dei momenti più delicati della sua storia. In questo clima geopolitico imprevedibile, le elezioni del Parlamento Europeo hanno il potenziale per trasformare la scena politica a Bruxelles. Il Parlamento Europeo infatti, quale massima espressione di democrazia, ha il compito di svolgere importanti funzioni nel panorama istituzionale europeo, legittimando le politiche dell’Unione e sorvegliando sull’operato di altre istituzioni. Una composizione diversa della forza di maggioranza parlamentare può indirizzare traiettorie diverse rispetto a quella perseguita nelle legislature precedenti e che può incidere molti ambiti della vita di tutti i cittadini europei. I Partiti politici europei, nei mesi antecedenti le elezioni, si sono fatti portatori di molteplici istanze per raccogliere l’appoggio dei milioni di cittadini degli Stati Membri dell’Unione e, sebbene i risultati elettorali abbiano permesso alla maggioranza parlamentare dei partiti centristi di reggere, è avvenuto un innegabile ribilanciamento verso destra del Parlamento.Tale situazione ha portato alla rielezione di presidente della Commissione di Ursula Von der Leyen la quale, nella scelta sia dei suoi commissari, sia nelle politiche promosse dall’esecutivo nel corso della nuova legislatura, non potrà che fare a meno di rispettare la volontà espressa dai cittadini europei e nei prossimi anni di bilanciare i nuovi indirizzi con le politiche di lungo periodo già intraprese ( come quelle green e sociali), ma anche di mandare avanti il processo di integrazione Europea.
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Descrizione: A giugno 2024, i cittadini dell'Unione Europea sono stati chiamati a votare sulla composizione del nuovo Parlamento Europeo per la sua decima legislatura. Il risultato di tale elezioni sarà determinante per comprendere le direzioni politiche dell'Unione.
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