Questo scritto vuole dimostrare la necessità di un approccio ibrido, al contempo evoluzionistico e costruzionistico, allo studio delle emozioni. Nella prima parte del testo, dopo una breve panoramica del dibattito sulle teorie delle emozioni, si sosterrà la parzialità di prospettive esclusivamente evoluzionistiche o costruzionistiche, proponendo invece un quadro teorico ibrido, in grado di integrare armonicamente e coerentemente al suo interno tesi tratte da entrambe queste prospettive. Nella seconda parte dello scritto si applicherà la teoria ibrida sostenuta al fenomeno della xenofobia, per comprovare l’impossibilità di renderne conto se non attraverso un’analisi che sappia evidenziare l’interazione complessa dei fattori biologici e socioculturali alla sua base. In seguito, in virtù dell’analisi svolta, ci si interrogherà sulla razionalità della xenofobia nelle circostanze ambientali attuali, tenendo presente sia il vantaggio adattivo che ha garantito durante la storia evolutiva della specie umana, sia le sue conseguenze sulle società odierne. In coerenza con le tesi sostenute e con le evidenze presentate, si concluderà che al giorno d’oggi è ragionevole e vantaggioso per la specie umana mettere in atto strategie di cambiamento socioculturale in grado di moderare gli effetti della xenofobia. A sostegno di ciò, nell’appendice si proporranno esempi concreti di queste strategie, evidenziandone le potenzialità.
Una teoria ibrida delle emozioni. L’interazione tra biologia e cultura nella xenofobia
MANCINI, GIULIA
2023/2024
Abstract
Questo scritto vuole dimostrare la necessità di un approccio ibrido, al contempo evoluzionistico e costruzionistico, allo studio delle emozioni. Nella prima parte del testo, dopo una breve panoramica del dibattito sulle teorie delle emozioni, si sosterrà la parzialità di prospettive esclusivamente evoluzionistiche o costruzionistiche, proponendo invece un quadro teorico ibrido, in grado di integrare armonicamente e coerentemente al suo interno tesi tratte da entrambe queste prospettive. Nella seconda parte dello scritto si applicherà la teoria ibrida sostenuta al fenomeno della xenofobia, per comprovare l’impossibilità di renderne conto se non attraverso un’analisi che sappia evidenziare l’interazione complessa dei fattori biologici e socioculturali alla sua base. In seguito, in virtù dell’analisi svolta, ci si interrogherà sulla razionalità della xenofobia nelle circostanze ambientali attuali, tenendo presente sia il vantaggio adattivo che ha garantito durante la storia evolutiva della specie umana, sia le sue conseguenze sulle società odierne. In coerenza con le tesi sostenute e con le evidenze presentate, si concluderà che al giorno d’oggi è ragionevole e vantaggioso per la specie umana mettere in atto strategie di cambiamento socioculturale in grado di moderare gli effetti della xenofobia. A sostegno di ciò, nell’appendice si proporranno esempi concreti di queste strategie, evidenziandone le potenzialità.File | Dimensione | Formato | |
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Descrizione: Questo scritto vuole dimostrare la necessità di un approccio ibrido, al contempo evoluzionistico e costruzionistico, allo studio delle emozioni in generale e, in particolare, al fenomeno emotivo della xenofobia.
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https://hdl.handle.net/20.500.14239/28086