Nell’esaminare la complessa ed enigmatica questione del libero arbitrio, il rapporto fra la libertà divina e quella umana rappresenta un punto cardine, le cui conseguenze possono risultare determinanti per la consistenza della morale. Nel darne una visione che sia unanimemente coerente, occorre che le modalità mediante cui la libertà viene esercitata siano disposte ad ogni agente, senza che l’una implichi l’annullamento dell’altra; da tale problematicità si sviluppa l’interesse che ha portato alla scrittura di questa tesi: delineare in che modo sia possibile concepire una forma di libertà compatibile con la presenza divina. La scelta della Teodicea leibniziana come saggio di riferimento ricade nella sistematicità con cui Leibniz tratta esaustivamente l’argomento; l'impostazione dell’opera ha un duplice fine: da una parte formulare una confutazione di quelle argomentazioni che vedevano in Dio il solo responsabile diretto del male, dall’altra presentare una concezione di libertà che restituisca quella spontanea capacità di autodeterminazione che renda l’agire umano moralmente significativo
Libertà e teodicea in Leibniz
MADEO, ALESSANDRO
2023/2024
Abstract
Nell’esaminare la complessa ed enigmatica questione del libero arbitrio, il rapporto fra la libertà divina e quella umana rappresenta un punto cardine, le cui conseguenze possono risultare determinanti per la consistenza della morale. Nel darne una visione che sia unanimemente coerente, occorre che le modalità mediante cui la libertà viene esercitata siano disposte ad ogni agente, senza che l’una implichi l’annullamento dell’altra; da tale problematicità si sviluppa l’interesse che ha portato alla scrittura di questa tesi: delineare in che modo sia possibile concepire una forma di libertà compatibile con la presenza divina. La scelta della Teodicea leibniziana come saggio di riferimento ricade nella sistematicità con cui Leibniz tratta esaustivamente l’argomento; l'impostazione dell’opera ha un duplice fine: da una parte formulare una confutazione di quelle argomentazioni che vedevano in Dio il solo responsabile diretto del male, dall’altra presentare una concezione di libertà che restituisca quella spontanea capacità di autodeterminazione che renda l’agire umano moralmente significativoFile | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14239/28142