"Verità" e "impostura" nell’opera di Leonardo Sciascia tra invenzione romanzesca e microstoria

The thesis explores the theme of falsehood in Leonardo Sciascia’s production. The relationship between truth and false is central to the genre of historical fiction, whose most illustrious example in Italian literature, "I promessi sposi", represents an important model for Sciascia’s work. From Manzoni’s considerations on the true-false binomial, Sciascia elaborates his own interpretation of the theme, proceeding in parallel into the world of the novel and that of historical inquiry. His "inquisitions" deal with events that really happened, but they often are little known. Thus, Sciascia discusses another focal topic for his texts, that of justice, where the definition of "truth" is decisive. In Sciascia’s literary corpus, true and fake don't conflict with each other, but they are complementary, they overlap, mirror and influence each other. The Sicilian writer believes that literature can be more truthful than historiography. A novel that best expresses Sciascia’s vision on truth and deception is "The Council of Egypt", in which he blends elements such as forged documents, reworked historical truths and sharp allusions to the Italian judicial situation in the second half of the twentieth century.

La tesi esplora il tema del falso nella produzione di Leonardo Sciascia. Il rapporto tra verità e finzione è centrale nel genere del romanzo storico, il cui esemplare più illustre nella letteratura italiana, "I promessi sposi", rappresenta un importante modello per l’opera dello scrittore siciliano. Dalle considerazioni di Manzoni sul binomio vero-falso, Sciascia elabora la propria interpretazione del tema, procedendo parallelamente nel mondo del romanzo e in quello dell’inchiesta-storica. Le sue “inquisizioni” trattano vicende realmente accadute, ma spesso poco note. Sciascia tocca così un altro argomento centrale nei suoi testi, quello della giustizia, ambito in cui la definizione di “verità” è determinante. Nel corpus sciasciano vero e finto non si escludono a vicenda, ma stanno in un rapporto di complementarità, si sovrappongono e si rispecchiano, influenzandosi a vicenda. Spesso la letteratura, nell’opinione dello scrittore, è più vera della storiografia stessa. Un romanzo che al meglio esplicita la visione di Sciascia sul tema della verità e dell’impostura è "Il Consiglio d’Egitto", in cui si mescolano documenti falsificati e inventati, verità storiche rielaborate e pungenti allusioni alla situazione giudiziaria del secondo Novecento italiano.