This work aims to provide an in-depth analysis of Jef Verheyen's artistic and philosophical journey, highlighting how his personal and cultural experiences have influenced both his artistic production and theoretical reflections. It begins with a reconstruction of the artist’s life and an examination of his works, emphasizing how his personal path intertwines with a formal and conceptual inquiry that materializes, among other things, in his innovative use of ceramics and monochrome. These choices are not an end in themselves but serve as the starting point for an investigation into the profound meaning of materiality and color, opening up avenues for both philosophical and poetic interpretation. The dialogue with tradition, particularly with the rich heritage of Flemish culture, plays a central role in the evolution of his thought. Verheyen critically and constructively engages with a historical legacy, reinterpreting it in light of the demands of a constantly evolving modernity. At the same time, his interaction with international currents and figures, including Lucio Fontana, Piero Manzoni, and the Zero Group, demonstrates his ability to integrate and renew artistic languages, proposing a vision that embraces the tension between experimentation and respect for cultural roots. This analysis offers a detailed interpretation of an artist who, with sensitivity and intellectual rigor, has managed to renew the aesthetic discourse by raising fundamental questions about the relationship between form, material, and meaning in contemporary art.

Il presente lavoro si propone di delineare un’analisi approfondita del percorso artistico e filosofico di Jef Verheyen, mettendo in luce il modo in cui la sua esperienza personale e culturale abbia influito sulla produzione artistica e sulla riflessione teorica. Si parte da una ricostruzione della vita dell’artista e dall’esame delle sue opere, evidenziando come il suo cammino personale si intrecci con una ricerca formale e concettuale che si concretizza, tra l’altro, nell’uso innovativo della ceramica e del monocromo. Tali scelte non sono fine a se stesse, ma rappresentano il punto di partenza per un'indagine sul significato profondo della materialità e del colore, che apre scenari di interpretazione filosofica e poetica. Il dialogo con la tradizione, in particolare con la ricca eredità della cultura fiamminga, riveste un ruolo centrale nell’evoluzione del suo pensiero: l’artista si confronta in modo critico e costruttivo con un patrimonio storico, reinterpretandolo alla luce delle esigenze di una modernità in continua trasformazione. Parallelamente, il confronto con correnti e figure internazionali, tra cui Lucio Fontana, Piero Manzoni e il Gruppo Zero, evidenzia come Verheyen sappia integrare e rinnovare i linguaggi artistici, proponendo una visione che abbraccia la tensione tra sperimentazione e rispetto per le radici culturali. Questa analisi offre una lettura articolata di un artista che, con sensibilità e rigore intellettuale, ha saputo rinnovare il discorso estetico, ponendo domande fondamentali sul rapporto tra forma, materiale e significato nell’arte contemporanea.

Jef Verheyen: Tra Materia e Luce. Studio sulla ricerca artistica e il contributo all'arte contemporanea.

ZARINELLI, VIOLA
2023/2024

Abstract

This work aims to provide an in-depth analysis of Jef Verheyen's artistic and philosophical journey, highlighting how his personal and cultural experiences have influenced both his artistic production and theoretical reflections. It begins with a reconstruction of the artist’s life and an examination of his works, emphasizing how his personal path intertwines with a formal and conceptual inquiry that materializes, among other things, in his innovative use of ceramics and monochrome. These choices are not an end in themselves but serve as the starting point for an investigation into the profound meaning of materiality and color, opening up avenues for both philosophical and poetic interpretation. The dialogue with tradition, particularly with the rich heritage of Flemish culture, plays a central role in the evolution of his thought. Verheyen critically and constructively engages with a historical legacy, reinterpreting it in light of the demands of a constantly evolving modernity. At the same time, his interaction with international currents and figures, including Lucio Fontana, Piero Manzoni, and the Zero Group, demonstrates his ability to integrate and renew artistic languages, proposing a vision that embraces the tension between experimentation and respect for cultural roots. This analysis offers a detailed interpretation of an artist who, with sensitivity and intellectual rigor, has managed to renew the aesthetic discourse by raising fundamental questions about the relationship between form, material, and meaning in contemporary art.
2023
Jef Verheyen: Between Matter and Light. A study of artistic research and contribution to contemporary art.
Il presente lavoro si propone di delineare un’analisi approfondita del percorso artistico e filosofico di Jef Verheyen, mettendo in luce il modo in cui la sua esperienza personale e culturale abbia influito sulla produzione artistica e sulla riflessione teorica. Si parte da una ricostruzione della vita dell’artista e dall’esame delle sue opere, evidenziando come il suo cammino personale si intrecci con una ricerca formale e concettuale che si concretizza, tra l’altro, nell’uso innovativo della ceramica e del monocromo. Tali scelte non sono fine a se stesse, ma rappresentano il punto di partenza per un'indagine sul significato profondo della materialità e del colore, che apre scenari di interpretazione filosofica e poetica. Il dialogo con la tradizione, in particolare con la ricca eredità della cultura fiamminga, riveste un ruolo centrale nell’evoluzione del suo pensiero: l’artista si confronta in modo critico e costruttivo con un patrimonio storico, reinterpretandolo alla luce delle esigenze di una modernità in continua trasformazione. Parallelamente, il confronto con correnti e figure internazionali, tra cui Lucio Fontana, Piero Manzoni e il Gruppo Zero, evidenzia come Verheyen sappia integrare e rinnovare i linguaggi artistici, proponendo una visione che abbraccia la tensione tra sperimentazione e rispetto per le radici culturali. Questa analisi offre una lettura articolata di un artista che, con sensibilità e rigore intellettuale, ha saputo rinnovare il discorso estetico, ponendo domande fondamentali sul rapporto tra forma, materiale e significato nell’arte contemporanea.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14239/28225