Il presente lavoro è incentrato sull’impiego della commutazione di codice, o code switching, e dell’enunciazione mistilingue, o code mixing, nelle produzioni linguistiche di un campione di abitanti di Poggiridenti, un comune in provincia di Sondrio, composto da due nuclei abitativi, Poggiridenti Alto e Poggiridenti Piano, separati tra loro da circa 250 metri di dislivello. Nello specifico, viene presa in esame la possibile correlazione tra l’incidenza dei due fenomeni linguistici e le variabili sociolinguistiche di età, genere e nucleo abitativo di appartenenza. Si ipotizza che sia proprio quest’ultimo elemento ad influenzare la frequenza di code switching e code mixing e la tipologia di funzioni socio-comunicative associate. Questa supposizione deriva dall’analisi delle commutazioni di codice e degli enunciati mistilingui individuati in un corpus di quattro ore di parlato spontaneo, composto da interviste che, tra settembre e ottobre 2022, hanno coinvolto otto abitanti bilingui di Poggiridenti. La verifica della supposizione si fonda, invece, sulle risposte ottenute dalla somministrazione di questionari sociolinguistici a 344 abitanti. Dal confronto emerge una discrepanza tra la situazione restituita dalle interviste, in cui code switching e code mixing sono più frequenti nel parlato degli abitanti di Poggiridenti Alto, e quella fornita dai questionari, in cui sono gli informatori di Poggiridenti Piano a dichiarare un impiego maggiore dei due fenomeni. Tuttavia, nonostante i due codici in contatto non cambino, il rapporto tra di essi subisce un’inversione tra una situazione e l’altra, tanto da non permettere un confronto equo. L’opposizione sta nel fatto che, mentre la stragrande maggioranza delle interviste ha come lingua base il dialetto (all’interno del quale vengono frammisti dei segmenti più o meno estesi in italiano), una parte considerevole degli informatori dei questionari sembra percepire l’italiano come lingua base di default della conversazione e il dialetto come la lingua frammista. Ne consegue che, data l’opposizione tra le due situazioni analizzate, non è possibile falsificare pienamente l’ipotesi precedentemente formulata.

In italiàn t'el dìsi. Italiano e dialetto a Poggiridenti (SO)

ANDREOLI, GIULIA
2021/2022

Abstract

Il presente lavoro è incentrato sull’impiego della commutazione di codice, o code switching, e dell’enunciazione mistilingue, o code mixing, nelle produzioni linguistiche di un campione di abitanti di Poggiridenti, un comune in provincia di Sondrio, composto da due nuclei abitativi, Poggiridenti Alto e Poggiridenti Piano, separati tra loro da circa 250 metri di dislivello. Nello specifico, viene presa in esame la possibile correlazione tra l’incidenza dei due fenomeni linguistici e le variabili sociolinguistiche di età, genere e nucleo abitativo di appartenenza. Si ipotizza che sia proprio quest’ultimo elemento ad influenzare la frequenza di code switching e code mixing e la tipologia di funzioni socio-comunicative associate. Questa supposizione deriva dall’analisi delle commutazioni di codice e degli enunciati mistilingui individuati in un corpus di quattro ore di parlato spontaneo, composto da interviste che, tra settembre e ottobre 2022, hanno coinvolto otto abitanti bilingui di Poggiridenti. La verifica della supposizione si fonda, invece, sulle risposte ottenute dalla somministrazione di questionari sociolinguistici a 344 abitanti. Dal confronto emerge una discrepanza tra la situazione restituita dalle interviste, in cui code switching e code mixing sono più frequenti nel parlato degli abitanti di Poggiridenti Alto, e quella fornita dai questionari, in cui sono gli informatori di Poggiridenti Piano a dichiarare un impiego maggiore dei due fenomeni. Tuttavia, nonostante i due codici in contatto non cambino, il rapporto tra di essi subisce un’inversione tra una situazione e l’altra, tanto da non permettere un confronto equo. L’opposizione sta nel fatto che, mentre la stragrande maggioranza delle interviste ha come lingua base il dialetto (all’interno del quale vengono frammisti dei segmenti più o meno estesi in italiano), una parte considerevole degli informatori dei questionari sembra percepire l’italiano come lingua base di default della conversazione e il dialetto come la lingua frammista. Ne consegue che, data l’opposizione tra le due situazioni analizzate, non è possibile falsificare pienamente l’ipotesi precedentemente formulata.
2021
In italiàn t'el dìsi. Italian and local dialect in Poggiridenti (Italy)
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