In questo elaborato di tesi è stato studiato il crosstalk tra Nrf2 (Nuclear factor erythroid 2-related factor 2), ELAVL1/HuR (Embryonic Lethal Abnormal Vision-Like 1/Human antigen R) e VEGF (Vascular Endothelial Growth Factor) per contribuire alla comprensione dei processi fisiopatologici, estremamente complessi, che sottendono la progressione della degenerazione maculare senile (AMD). L’AMD è una patologia progressiva caratterizzata dalla degenerazione dell’RPE (epitelio pigmentato retinico) e dei fotorecettori. Per gli esperimenti in vitro è stata utilizzata la linea cellulare umana ARPE-19. Le cellule sono state silenziate per Nrf2 e/o HuR e trattate con uno stimolo stressante che mima la disfunzione della proteostasi. In questo contesto è stato indagato l’impatto del silenziamento sull’espressione genica di VEGF e sul suo rilascio extracellulare, oltre a eventuali variazioni della suscettibilità a stress delle cellule caratterizzate da ridotti livelli di Nrf2 e HuR. Per gli esperimenti in vivo è stato utilizzato un topo transgenico knock out per i geni Nrf2 e PGC1-α (Peroxisome proliferator-activated receptor gamma coactivator 1-alpha), che rappresenta un modello di dry AMD, e valutati per la prima volta i livelli della proteina HuR. Infine, sono stati analizzati i livelli proteici di HuR e VEGF in campioni di retina umani derivati da pazienti affetti da dry o wet AMD.
Studio in vitro, in vivo e su retine umane del crosstalk tra Nrf2, ELAVL1/HuR e VEGF: un nuovo tassello nella comprensione dei meccanismi patofisiologici della degenerazione maculare senile
GOGGI, MARGHERITA VITTORIA
2023/2024
Abstract
In questo elaborato di tesi è stato studiato il crosstalk tra Nrf2 (Nuclear factor erythroid 2-related factor 2), ELAVL1/HuR (Embryonic Lethal Abnormal Vision-Like 1/Human antigen R) e VEGF (Vascular Endothelial Growth Factor) per contribuire alla comprensione dei processi fisiopatologici, estremamente complessi, che sottendono la progressione della degenerazione maculare senile (AMD). L’AMD è una patologia progressiva caratterizzata dalla degenerazione dell’RPE (epitelio pigmentato retinico) e dei fotorecettori. Per gli esperimenti in vitro è stata utilizzata la linea cellulare umana ARPE-19. Le cellule sono state silenziate per Nrf2 e/o HuR e trattate con uno stimolo stressante che mima la disfunzione della proteostasi. In questo contesto è stato indagato l’impatto del silenziamento sull’espressione genica di VEGF e sul suo rilascio extracellulare, oltre a eventuali variazioni della suscettibilità a stress delle cellule caratterizzate da ridotti livelli di Nrf2 e HuR. Per gli esperimenti in vivo è stato utilizzato un topo transgenico knock out per i geni Nrf2 e PGC1-α (Peroxisome proliferator-activated receptor gamma coactivator 1-alpha), che rappresenta un modello di dry AMD, e valutati per la prima volta i livelli della proteina HuR. Infine, sono stati analizzati i livelli proteici di HuR e VEGF in campioni di retina umani derivati da pazienti affetti da dry o wet AMD.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14239/28474