L'iperpigmentazione cutanea rappresenta una delle problematiche estetiche più diffuse e impattanti sulla qualità della vita, con implicazioni sia fisiologiche che psicologiche. Si tratta di una condizione caratterizzata da un'eccessiva produzione di melanina, che porta alla formazione di macchie scure sulla pelle, spesso associate a fattori come invecchiamento, esposizione ai raggi UV, alterazioni ormonali e processi infiammatori. Negli ultimi anni, la ricerca cosmetologica ha sviluppato trattamenti innovativi volti a ridurre queste discromie, migliorando l'uniformità del tono cutaneo e contrastando il fotoinvecchiamento ottenendo al contempo risultati spesso associati a un effetto anti-età. Il presente studio sperimentale si propone di valutare l'efficacia di un trattamento cosmetico nel ridurre la pigmentazione e la visibilità delle macchie mediante comparazione con un trattamento di confronto già presente sul mercato e si pone come obiettivi secondari la valutazione dell’effetto anti-age, il miglioramento dello stato generale della pelle e se viene percepito un effetto positivo da parte dei consumatori e degli specialisti che hanno condotto lo studio. Il trattamento oggetto di studio è composto da un siero, una crema giorno con SPF50 e una crema notte al retinolo, tutti formulati con vitamina B3 (niacinamide), noto ingrediente attivo con proprietà schiarenti, antiossidanti e lenitive. Lo studio è stato condotto mediante approccio clinico randomizzato, multicentrico e controllato, coinvolgendo due studi dermatologici sparsi su territorio nazionale e 40 partecipanti selezionati secondo specifici criteri di inclusione ed esclusione. I soggetti arruolati sono stati suddivisi in egual numero in due gruppi: il gruppo di trattamento, che ha utilizzato i prodotti in esame, e il gruppo di confronto, che ha applicato il trattamento di confronto. Il protocollo di studio prevede una durata complessiva di 90 giorni, con valutazioni basali (T0, prima dell’uso del trattamento), intermedie a 45 giorni (T45d) e finali a 90 giorni (T90d). L’attività del trattamento è stata valutata analizzando parametri quantitativi ottenuti utilizzando tecnologie strumentali avanzate come VISIA, tra cui la percentuale di macchie marroni, rughe, texture e pori, e parametri qualitativi, valutati visivamente dagli specialisti, quali l’uniformità del colore e il numero delle macchie, la visibilità delle discromie, la visibilità delle rughe, la luminosità, la compattezza e l’elasticità cutanea. I risultati ottenuti hanno dimostrato un effetto statisticamente significativo nel ridurre la pigmentazione e la visibilità delle macchie del trattamento oggetto di studio, rispetto a quello di confronto. In corrispondenza di tale fenomeno è stato inoltre osservato un effetto anti-age, un miglioramento dello stato generale della pelle in seguito all’utilizzo dei prodotti ed è stata percepita una positiva gradevolezza ed effetto del trattamento. Questi dati confermano il potenziale della niacinamide e di ingredienti complementari come l’acido tranexamico suggerendo che il trattamento studiato possa rappresentare un'opzione efficace e sicura per contrastare le discromie cutanee e migliorare l'aspetto della pelle a lungo termine. Il presente studio sottolinea inoltre l'importanza di studi clinici rigorosi per validare i claim cosmetici. L’approccio metodologico adottato potrebbe essere un modello utile per future ricerche nell’ambito della dermatologia cosmetica.

Valutazione dell'efficacia di un trattamento cosmetico nel ridurre l'iperpigmentazione e la visibilità delle discromie cutanee

PERRONE, SOFIA
2023/2024

Abstract

L'iperpigmentazione cutanea rappresenta una delle problematiche estetiche più diffuse e impattanti sulla qualità della vita, con implicazioni sia fisiologiche che psicologiche. Si tratta di una condizione caratterizzata da un'eccessiva produzione di melanina, che porta alla formazione di macchie scure sulla pelle, spesso associate a fattori come invecchiamento, esposizione ai raggi UV, alterazioni ormonali e processi infiammatori. Negli ultimi anni, la ricerca cosmetologica ha sviluppato trattamenti innovativi volti a ridurre queste discromie, migliorando l'uniformità del tono cutaneo e contrastando il fotoinvecchiamento ottenendo al contempo risultati spesso associati a un effetto anti-età. Il presente studio sperimentale si propone di valutare l'efficacia di un trattamento cosmetico nel ridurre la pigmentazione e la visibilità delle macchie mediante comparazione con un trattamento di confronto già presente sul mercato e si pone come obiettivi secondari la valutazione dell’effetto anti-age, il miglioramento dello stato generale della pelle e se viene percepito un effetto positivo da parte dei consumatori e degli specialisti che hanno condotto lo studio. Il trattamento oggetto di studio è composto da un siero, una crema giorno con SPF50 e una crema notte al retinolo, tutti formulati con vitamina B3 (niacinamide), noto ingrediente attivo con proprietà schiarenti, antiossidanti e lenitive. Lo studio è stato condotto mediante approccio clinico randomizzato, multicentrico e controllato, coinvolgendo due studi dermatologici sparsi su territorio nazionale e 40 partecipanti selezionati secondo specifici criteri di inclusione ed esclusione. I soggetti arruolati sono stati suddivisi in egual numero in due gruppi: il gruppo di trattamento, che ha utilizzato i prodotti in esame, e il gruppo di confronto, che ha applicato il trattamento di confronto. Il protocollo di studio prevede una durata complessiva di 90 giorni, con valutazioni basali (T0, prima dell’uso del trattamento), intermedie a 45 giorni (T45d) e finali a 90 giorni (T90d). L’attività del trattamento è stata valutata analizzando parametri quantitativi ottenuti utilizzando tecnologie strumentali avanzate come VISIA, tra cui la percentuale di macchie marroni, rughe, texture e pori, e parametri qualitativi, valutati visivamente dagli specialisti, quali l’uniformità del colore e il numero delle macchie, la visibilità delle discromie, la visibilità delle rughe, la luminosità, la compattezza e l’elasticità cutanea. I risultati ottenuti hanno dimostrato un effetto statisticamente significativo nel ridurre la pigmentazione e la visibilità delle macchie del trattamento oggetto di studio, rispetto a quello di confronto. In corrispondenza di tale fenomeno è stato inoltre osservato un effetto anti-age, un miglioramento dello stato generale della pelle in seguito all’utilizzo dei prodotti ed è stata percepita una positiva gradevolezza ed effetto del trattamento. Questi dati confermano il potenziale della niacinamide e di ingredienti complementari come l’acido tranexamico suggerendo che il trattamento studiato possa rappresentare un'opzione efficace e sicura per contrastare le discromie cutanee e migliorare l'aspetto della pelle a lungo termine. Il presente studio sottolinea inoltre l'importanza di studi clinici rigorosi per validare i claim cosmetici. L’approccio metodologico adottato potrebbe essere un modello utile per future ricerche nell’ambito della dermatologia cosmetica.
2023
Evaluation of the efficacy of a cosmetic treatment in reducing hyperpigmentation and the visibility of spots
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14239/28561