VALUTAZIONE DELLA CAPACITA’ DI ADSORBIMENTO DI PRODOTTI COMMERCIALI A BASE DI CARBONI ATTIVI COLLOIDALI, PER IL TRATTAMENTO DI FALDE ACQUIFERE INQUINATE DA IDROCARBURI IN SISTEMI MODELLO.

The present study consists of an experimental analysis of two commercial products based on Colloidal Activated Charcoal (CAC), which consist of aqueous suspensions of activated carbon particles characterized by micrometer size so that they can be homogeneously dispersed in both the liquid and solid phases of the environmental matrix. The main criterion of the performance evaluation is the ability to adsorb a wide range of organic compounds onto the material, this property allows a significant reduction in the mobility of the hydrocarbon component, which then can potentially be made bioavailable to the degradation processes enacted by the indigenous hydrocarbon-oxidizing microbial population. The relationship between Activated Carbon particles and the bacterial community is bidirectional, in that in addition to immobilization of pollutant molecules, the Carbons can provide a growth substrate where there is a high concentration of contaminant, on the other hand, the degradative activity allows the release of the interaction sites between the carbon particles and the target molecule increasing, at least theoretically, the adsorption capacity, durability and effectiveness of the CAC reactive barrier. The interaction between the carbonaceous and microbial components is investigated in model systems and experimentally evaluated both chemically and biologically.

Il presente studio consiste in un’analisi sperimentale di due prodotti commerciali basati su Carboni Attivi colloidali (CAC), che consistono in sospensioni acquose di particelle di carbone attivo caratterizzate da dimensioni micrometriche, così da consentirne una dispersione omogenea sia nella fase liquida sia nella fase solida della matrice ambientale. Il criterio principale della valutazione delle prestazioni è la capacità di adsorbimento di un’ampia gamma di composti organici sul materiale, questa proprietà permette una riduzione significativa della mobilità della componente idrocarburica che quindi può potenzialmente essere resa biodisponibile ai processi di degradazione messi in atto dalla popolazione microbica idrocarburo-ossidante autoctona. La relazione tra particelle di Carboni Attivi e comunità batterica è bidirezionale, in quanto oltre all’immobilizzazione delle molecole inquinanti i Carboni possono offrire un substrato di crescita in cui vi è un’elevata concentrazione di contaminante, dall’altra parte l’attività degradativa permette la liberazione dei siti di interazione tra le particelle carboniose e la molecola target aumentando, almeno teoricamente, la capacità di adsorbimento, la durata e l’efficacia della barriera reattiva di CAC. L'interazione tra la componente carboniosa e quella microbica è indagata in sistemi modello e valutata sperimentalmente sia dal punto di vista chimico sia biologico.