Estetiche del gesto ludico nella performance contemporanea: il caso di Trickster-P

This thesis explores the role of the playful gesture in contemporary performance, with a focus on the participatory dimension and the involvement of the spectator. The work is divided into three main parts. In the first, the concept of play is analysed in the human sciences and through the thought of important authors in performance studies, such as Walter Benjamin, Richard Schechner and Sisto Dalla Palma, in order to understand the ritual and performative dynamics of play. The second part focuses on the analysis of the playful gesture in contemporary performance, with a focus on participatory and immersive performance, taking the performances of Alessandro Sciarroni and Rimini Protokoll as case examples. Finally, the third section is devoted to the case study of the Trickster-P company, whose work stands out for its innovative use of ludic and immersive strategies. Through an analysis of their works and a direct interview, we highlight how play becomes an essential device for the construction of the performative experience and for the redefinition of the role of the spectator.

Questa tesi esplora il ruolo del gesto ludico nella performance contemporanea, con particolare attenzione alla dimensione partecipativa e al coinvolgimento dello spettatore. Il lavoro si articola in tre parti principali. Nella prima, viene analizzato il concetto di gioco nelle scienze umane e attraverso il pensiero di autori importanti per gli studi performativi, come Walter Benjamin, Richard Schechner e Sisto Dalla Palma, per comprendere le dinamiche rituali e performative del gioco. La seconda parte si concentra sull’analisi del gesto ludico nella performance contemporanea, con un focus sulla performance partecipativa e immersiva, portando come esempi di casi le performance di Alessandro Sciarroni e Rimini Protokoll. Infine, la terza sezione è dedicata allo studio del caso della compagnia Trickster-P, il cui lavoro si distingue per l’uso innovativo di strategie ludiche e immersive. Attraverso un’analisi delle loro opere e un’intervista diretta, si evidenzia come il gioco diventi un dispositivo essenziale per la costruzione dell’esperienza performativa e per la ridefinizione del ruolo dello spettatore.