L'apprendimento in tempi di crisi: scenari educativi in Italia e Brasile durante la pandemia da Covid-19

This thesis explores the correlation of the Covid-19 pandemic on aged 15-17 students’ learning outcomes in Italy and Brazil, with a focus on the extent and distribution of learning losses across different student groups. Harmonised microdata from national standardized assessment (INVALSI and ENEM) and OECD PISA surveys from 2018 and 2022 were utilized, with the purpose of conducting a comparative and descriptive analysis of students’ performance in mathematics, reading and science. The evolution of inequalities by socioeconomic factors is also examined, with a view to estimating how learning achievements change by key determinants as gender, socioeconomic status, parental education and migrant background. On average, students from socioeconomically disadvantaged backgrounds experienced the largest declines in test scores, especially in mathematics, with consistent patterns in both countries. This suggested the exacerbating role of the pandemic on educational inequalities. Findings also reveal that access to digital resources and distance learning participation – examined for seeking their influence on test scores during the Covid-19 outbreak – were associated with better outcomes, whilst individuals reporting perceived learning losses or digital barriers in that period underperformed. This study highlights the significance of structural determinants such as family background, digital inclusion and school type in shaping educational resilience during crises. The results emphasize the necessity for targeted policy responses that are designed to mitigate learning disparities and to promote equitable accesso to quality education in the post-pandemic recovery phase.

Questa tesi esplora l’impatto della pandemia da Covid-19 sui rendimenti scolastici negli studenti di età compresa tra 15 e 17 anni in Italia e Brasile, con particolare attenzione all’entità e alla distribuzione delle perdite di apprendimento tra diversi gruppi di studenti. Sono stati utilizzati e armonizzati microdati provenienti dai test nazionali (INVALSI ed ENEM) e dalle indagini OCSE PISA del 2018 e 2022, allo scopo di condurre un’analisi comparativa e descrittiva delle prestazioni degli studenti in matematica, lettura e scienze. Inoltre, è stata esaminata l’evoluzione delle disuguaglianze in base ai fattori socioeconomici, con l’obiettivo di stimare come cambiano i risultati di apprendimento in base a fattori chiave come il genere, lo status socioeconomico, il grado di istruzione dei genitori e il background migratorio. In media, gli studenti provenienti da contesti socioeconomici più svantaggiati hanno registrato i maggiori cali nei punteggi dei test, soprattutto in matematica, con modelli coerenti in entrambi i Paesi. Ciò suggerisce il ruolo esacerbante della pandemia sulle disuguaglianze educative. I risultati hanno poi rilevato che l’accesso alle risorse digitali e la partecipazione alle lezioni a distanza – esaminati per verificare la loro influenza sui punteggi dei test durante la pandemia – sono stati associati a risultati migliori, mentre gli individui che si sono sentiti rimanere indietro rispetto ai programmi scolastici, o che hanno avuto dei problemi con l’accesso alle risorse digitali hanno ottenuto risultati inferiori. Questo divario evidenzia l’importanza di determinanti strutturali come il background familiare, l’inclusione digitale e il tipo di scuola nel mitigare la risposta educativa durante le crisi. I risultati così sottolineano la necessità di politiche mirate, volte a ridurre le disparità di apprendimento e a promuovere un accesso equo ad un’istruzione di qualità dopo la pandemia.