Dalla decolonizzazione al declino della 'Françafrique': un'analisi multisettoriale delle relazioni economiche tra la Francia e le sue ex colonie nell'Africa subsahariana francofona. Quale futuro?

In recent years, there has been a gradual downsizing of Françafrique, understood as a system of informal and often opaque relationships through which France has maintained its influence in post-colonial Africa, particularly in the political, economic, and military sectors. The end of this model, publicly declared by President Emmanuel Macron in March 2023, is now frequently evoked by various African leaders and citizens, weary of an approach perceived as “neo-colonial” in their relations with the former colonial power. However, an analysis of current economic relations between France and Francophone Sub-Saharan African countries raises doubts about the actual overcoming of this paradigm. This thesis aims to examine these relations from a multisectoral perspective, focusing on three main areas: monetary policy within the CFA franc zone, trade dynamics, and development cooperation. The first section analyzes the structural characteristics and critical issues of the CFA franc system, as well as the reform prospects associated with the introduction of the Eco currency. The second section explores the evolution of trade policies between France and its former colonies through decolonization, the rise of financial capitalism and globalization, and the European integration process, with particular attention to the role of French multinational corporations and the persistence of the extractivist model. The third part addresses key issues related to French official development assistance (ODA), with a focus on the ambivalent role of the French Development Agency (AFD). Through this analysis, the thesis seeks to answer two main research questions: on the one hand, to assess the features and limitations of the economic and monetary system in question, evaluating its impact on development in African countries; on the other hand, to determine whether, and to what extent, this “neo-colonial” economic model still persists today, despite the proclaimed decline of Françafrique.

Negli ultimi anni, si è assistito a un progressivo ridimensionamento della Françafrique, intesa come un sistema di relazioni informali e spesso opache attraverso cui la Francia ha mantenuto la propria influenza nell’Africa post-coloniale, in particolare nei settori politico, economico e militare. La fine di tale modello, proclamata pubblicamente dal presidente Emmanuel Macron nel marzo 2023, viene oggi frequentemente evocata anche da diversi leader e cittadini africani, stanchi di un’impostazione considerata “neo-coloniale” nei rapporti con l’ex potenza coloniale. Tuttavia, l’analisi delle attuali relazioni economiche tra la Francia e i paesi dell’Africa francofona subsahariana solleva dubbi sull’effettivo superamento di questo paradigma. La presente tesi si propone di esaminare tali relazioni in un’ottica multisettoriale, attraverso tre ambiti principali: la politica monetaria nell’area del franco CFA, le dinamiche commerciali e la cooperazione allo sviluppo. La prima sezione è dedicata all’analisi delle caratteristiche strutturali e delle criticità del sistema franco CFA, nonché alle prospettive di riforma legate all’introduzione dell’Eco. La seconda sezione approfondisce l’evoluzione delle politiche commerciali tra la Francia e le sue ex colonie, attraverso la decolonizzazione, l’esplosione del capitalismo finanziario e della globalizzazione, oltre che il processo di integrazione europea, con particolare attenzione al ruolo delle multinazionali francesi e alla persistenza del modello estrattivista. La terza parte analizza le principali problematiche legate agli aiuti pubblici allo sviluppo francesi (APS), con un focus sul ruolo ambivalente dell’Agenzia Francese di Sviluppo (AFD). Attraverso questa analisi, il lavoro mira a rispondere a due domande di ricerca principali: da un lato, analizzare le caratteristiche e i limiti del sistema economico e monetario in questione, valutando il suo impatto sullo sviluppo nei paesi africani; dall’altro, verificare se, e in che misura, questo modello economico di stampo “neo-coloniale” persista ancora oggi, malgrado il dichiarato declino della Françafrique.