L’impatto delle call to action nello storytelling sulla crescita degli iscritti: un’esplorazione dell’efficacia delle tecniche persuasive sottili

Modern digital spaces have given anyone and everyone the right to bombard users with motivational messages. Many of these messages are not even seen. Whereas the good old "Subscribe now" used to preach in vain, nowadays, content creators and strategic thinkers are slowly moving towards storytelling as a more advanced and gentle approach. By now, these softer calls for action haven't received much academic attention in communication and persuasion research. The aim of this study is therefore to provide this much-needed focus by investigating the role of covert calls to action in digital media, through behavioral triggers and persuasive strategies. The research takes into account several theoretical frameworks, such as the Elaboration-Likelihood Model, the Fogg Behavior Model, and the Self-Determination theory, to supplement the behavior-rhetoric design. The results indicate that subtle CTA have the potential to outperform direct calls in terms of engagement and emotion. Subtle CTAs do not command attention through invocation but rather through the flow of a narrative and the key emotional experience, more in harmony with user autonomy and platform programming than more straightforward calls to action. The conclusions can broaden academic debates on digital persuasion, leading to actionable results for producers, marketers, and UX designers. Therefore, in the era of attention fragmentation and the need for more genuine behavioral patterns, it is subtle. CTAs can be more efficient ways of digital influence from a user-friendly perspective. Keywords: Digital Communication, Call to Action (CTA), User Engagement, Narrative Persuasion, Social Media Marketing, Mixed-Methods Research, Instagram Experiment

Gli spazi digitali moderni hanno dato a chiunque la possibilità di bombardare gli utenti con messaggi motivazionali. Molti di questi messaggi, però, non vengono nemmeno visti. Se in passato il classico “Iscriviti ora” cercava invano di attirare l’attenzione, oggi i creatori di contenuti e gli strateghi si stanno lentamente orientando verso lo storytelling come approccio più avanzato e delicato. Ad oggi, queste chiamate all’azione più morbide hanno ricevuto poca attenzione accademica nell’ambito della comunicazione e della persuasione. Lo scopo di questo studio è quindi quello di colmare questa lacuna, indagando il ruolo delle chiamate all’azione implicite nei media digitali, attraverso trigger comportamentali e strategie persuasive. La ricerca si basa su diversi modelli teorici, come il Modello della Probabilità di Elaborazione, il Modello del Comportamento di Fogg e la Teoria dell’Autodeterminazione, per supportare un impianto teorico che unisce comportamento e retorica. I risultati indicano che le CTA sottili possono superare quelle dirette in termini di coinvolgimento ed effetto emotivo. Le CTA sottili non attirano l’attenzione con un ordine esplicito, ma attraverso il flusso narrativo e l’esperienza emotiva chiave, risultando più in sintonia con l’autonomia dell’utente e la logica della piattaforma rispetto alle chiamate più dirette. Le conclusioni contribuiscono ad ampliare il dibattito accademico sulla persuasione digitale, offrendo al contempo indicazioni pratiche per produttori, marketer e designer UX. In un’epoca di attenzione frammentata e ricerca di autenticità, le CTA sottili possono rappresentare modalità più efficaci di influenza digitale dal punto di vista dell’esperienza utente. Parola: Comunicazione digitale, Call to Action (CTA), Coinvolgimento degli utenti, Persuasione narrativa, Social Media Marketing, Ricerca a metodi misti, Esperimento Instagram