Un nuovo ordine mondiale: i Paesi BRICS

In un contesto di crescente multipolarità, questa tesi analizza l’evoluzione dei Paesi BRICS (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica) e il loro ruolo nel ridefinire l’ordine economico e politico globale. Il lavoro strutturato in quattro capitoli esamina innanzitutto le origini e le caratteristiche distintive dei BRICS, evidenziando le divergenze economiche e demografiche che, pur complicando la cooperazione, hanno contribuito a consolidare un blocco capace di sfidare il vecchio paradigma occidentale. Il contesto economico e geopolitico attuale viene analizzato ponendo particolare attenzione alla centralità del dollaro statunitense, al processo di de-dollarizzazione e alle alternative emergenti, come il petroyuan, che segnano una transizione verso un sistema finanziario meno dominato dall’egemonia occidentale. La crisi globale e le recenti sanzioni, unite agli impatti della pandemia di COVID-19, hanno ulteriormente accelerato la necessità di diversificare le fonti di finanziamento e di promuovere l’uso di valute locali nelle transazioni internazionali. Nel terzo capitolo, la tesi si concentra sulla forza economica dei BRICS, illustrando come l’espansione del blocco (BRICS+) e l’incremento degli investimenti in Africa e Medio Oriente stiano aprendo nuove opportunità di sviluppo. Particolare enfasi viene posta sull’istituzionalizzazione del gruppo e sul ruolo delle istituzioni finanziarie, quali la Nuova Banca di Sviluppo e l’Asian Infrastructure Investment Bank, che stanno ponendo le basi per un nuovo assetto globale in cui il potere decisionale si sposti progressivamente dalle tradizionali economie europee ai Paesi emergenti. Il capitolo finale esplora scenari futuri, tra cui la prospettiva di una valuta comune BRICS e l’adozione di sistemi di pagamento alternativi come BRICS Pay, nonché le strategie adottate da paesi come l’India per rafforzare l’uso della propria valuta. L’analisi evidenzia come la crescente istituzionalizzazione dei BRICS possa, nel lungo periodo, erodere l’influenza guida dell’Europa nel sistema globale, costringendola a rivedere il proprio modello di sviluppo e a ricercare una maggiore autonomia economica.