La pandemia ha causato un’importante crisi dei consumi privati e degli investimenti delle imprese, coinvolgendo tutti i settori. Tra questi non fa eccezione anche il settore dello sport e soprattutto del calcio europeo che per via delle chiusure degli stadi e dell’annullamento di alcuni campionati. L’obiettivo di questo elaborato è innanzitutto analizzare le componenti che contraddistinguono la football industry dagli settori, in termini di strategie, business model, competizione (non solo sul campo). Un settore in cui si tende a preferire l’orientamento al breve termine piuttosto che una sostenibilità nel lungo periodo, motivo per cui uno shock come la pandemia ha messo in luce le enormi falle di questo sistema. L’analisi delle fonti di ricavo dei principali club europei dimostra che quelli più colpiti dalle chiusure forzate siano quelli maggiormente dipendenti dalle entrate da botteghino e da diritti tv, mentre coloro che avevano attuato una strategia mirata ad accrescere i ricavi sponsorizzazioni si sono ripresi più velocemente. Tra le motivazioni che rendono insostenibile il modus operandi di molti club c’è sicuramente l’eccesso di costi per il cartellino e l’ingaggio dei giocatori, ragion per cui si pensa che un intervento più deciso della UEFA sia necessario per limitare tale tendenza. Successivamente, si parlerà dell’evoluzione delle sponsorizzazioni, causata anch’essa dalla crisi in cui versano gran parte delle aziende interessate. A questo proposito, molti club, soprattutto in Italia, hanno deciso di affidarsi a società di criptovalute, un settore in ascesa negli ultimi anni, stipulando contratti commerciali milionari e talvolta pluriennali e sfruttando tali partnership per ampliare l’offerta e il coinvolgimento dei tifosi. Tuttavia, l’entusiasmo iniziale sta via via scemando per via dell’insolvenza di alcuni di questi enti, dei quali spesso manca reale trasparenza in termini di capitalizzazione delle società, modello di business, struttura aziendale. Dunque, anche in questo caso diventa fondamentale il ruolo delle istituzioni, europee e nazionali, per verificare la provenienza di questi ingenti finanziamenti per i club che rischiano di consentire spese altrimenti non sostenibili e in definitiva falsare i campionati. L’obiettivo finale è sempre salvaguardare l’equilibrio competitivo, ovvero la più grande forza attrattiva di qualsiasi competizione sportiva.

L'impatto della pandemia sulla football industry

BIGLIONE DI VIARIGI, LORENZO
2021/2022

Abstract

La pandemia ha causato un’importante crisi dei consumi privati e degli investimenti delle imprese, coinvolgendo tutti i settori. Tra questi non fa eccezione anche il settore dello sport e soprattutto del calcio europeo che per via delle chiusure degli stadi e dell’annullamento di alcuni campionati. L’obiettivo di questo elaborato è innanzitutto analizzare le componenti che contraddistinguono la football industry dagli settori, in termini di strategie, business model, competizione (non solo sul campo). Un settore in cui si tende a preferire l’orientamento al breve termine piuttosto che una sostenibilità nel lungo periodo, motivo per cui uno shock come la pandemia ha messo in luce le enormi falle di questo sistema. L’analisi delle fonti di ricavo dei principali club europei dimostra che quelli più colpiti dalle chiusure forzate siano quelli maggiormente dipendenti dalle entrate da botteghino e da diritti tv, mentre coloro che avevano attuato una strategia mirata ad accrescere i ricavi sponsorizzazioni si sono ripresi più velocemente. Tra le motivazioni che rendono insostenibile il modus operandi di molti club c’è sicuramente l’eccesso di costi per il cartellino e l’ingaggio dei giocatori, ragion per cui si pensa che un intervento più deciso della UEFA sia necessario per limitare tale tendenza. Successivamente, si parlerà dell’evoluzione delle sponsorizzazioni, causata anch’essa dalla crisi in cui versano gran parte delle aziende interessate. A questo proposito, molti club, soprattutto in Italia, hanno deciso di affidarsi a società di criptovalute, un settore in ascesa negli ultimi anni, stipulando contratti commerciali milionari e talvolta pluriennali e sfruttando tali partnership per ampliare l’offerta e il coinvolgimento dei tifosi. Tuttavia, l’entusiasmo iniziale sta via via scemando per via dell’insolvenza di alcuni di questi enti, dei quali spesso manca reale trasparenza in termini di capitalizzazione delle società, modello di business, struttura aziendale. Dunque, anche in questo caso diventa fondamentale il ruolo delle istituzioni, europee e nazionali, per verificare la provenienza di questi ingenti finanziamenti per i club che rischiano di consentire spese altrimenti non sostenibili e in definitiva falsare i campionati. L’obiettivo finale è sempre salvaguardare l’equilibrio competitivo, ovvero la più grande forza attrattiva di qualsiasi competizione sportiva.
2021
The impact of pandemic on football industry
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