Ragazze adolescenti nel cinema degli anni Duemila. Il coming of age in "The Edge of Seventeen" (2016), "Lady Bird" (2017) e "Never Rarely Sometimes Always" (2020)

The thesis intends to address the relationship between cinema and young people over the decades, in particular by examining American teen movies and the way they have portrayed adolescent female characters in the last twenty years. The introduction illustrates how over the decades the so-called cinema teaching has become increasingly widespread, which considers the film as a real object of study, with a specific language, theory and a sociological and pedagogical function. This has stimulated reflections on the teaching methodology in schools and, with the spread of new technologies, of which young people are the first consumers, has underlined the importance of multimedia and audiovisual training. This has led to the creation of programs funded both nationally and internationally and has encouraged many realities in the dissemination of cinematographic culture for young viewers. The complexity of the transition period between childhood and adulthood, or adolescence, has often sparked the interest of the film industry, which has proposed multiple representations, sometimes simplifying it through stereotypes, observing it with nostalgia or contempt. In particular, we focus on the American cinematic panorama, since it is the one that best exemplifies all the trends of the teen movie, from its birth in the 1950s to the present day. The numerous crises of values and identity, the relationship with the family, the development of sexuality, relationships, social and economic conditions and one's future are themes represented by disparate genres, alternating between exploitation of the adolescent image and versions closer to reality. The female point of view in teen movies has always been particularly penalized, but in the last twenty years or so, the greater critical awareness on the part of young people - of themselves and of cinema - together with the interest in feminist themes, has helped to highlight the female experience in a more complex and multifaceted way, especially within the theme of coming of age, giving space to the growth path of young women who are often directors themselves who have brought it to the screen: a short circuit that has favoured greater identification in today's spectators. The thesis then identified three films as case studies: "The Edge of Seventeen" (2016) and "Lady Bird" (2017), which describe feelings of confusion, loneliness and desire for acceptance, presented through protagonists who claim their independence, without hiding their fragility. The third film considered, "Never Rarely Sometimes Always" (2020), therefore addresses the theme of pregnancy, touching with great sensitivity on issues such as abortion and sexual violence, without judging the female protagonist in any way.

La tesi intende affrontare il rapporto tra cinema e ragazzi nel corso dei decenni, in particolare prendendo in esame i teen movies statunitensi e il modo in cui hanno raccontato i personaggi femminili adolescenti negli ultimi vent’anni. La premessa illustra come nel corso dei decenni sia andata diffondendosi sempre di più la cosiddetta didattica del cinema, che considera il film un oggetto di studio vero e proprio, con un linguaggio, una teoria specifici e una funzione sociologica e pedagogica. Questo ha stimolato riflessioni sulla metodologia dell’insegnamento nelle scuole e, con la diffusione delle nuove tecnologie, di cui i ragazzi sono i primi consumatori, ha sottolineato l’importanza di una formazione multimediale e audiovisiva. Ciò ha condotto alla creazione di programmi finanziati sia a livello nazionale, sia internazionale, e ha incentivato tante realtà nella diffusione della cultura cinematografica per i giovani spettatori. La complessità del periodo di transizione tra l’infanzia e l’età adulta, ovvero l’adolescenza, ha spesso acceso l’interesse dell’industria cinematografica, che ne ha proposto molteplici rappresentazioni, talvolta semplificandola attraverso stereotipi, osservandola con nostalgia o con disprezzo. In particolare ci si concentra sul panorama cinematografico statunitense, dal momento che è quello che meglio esemplifica tutte le tendenze del teen movie, dalla sua nascita negli anni Cinquanta fino ai giorni nostri. Le numerose crisi di valori e d’identità, il rapporto con la famiglia, lo sviluppo della sessualità, le relazioni, le condizioni sociali ed economiche e il proprio futuro sono tematiche rappresentate da generi disparati, in un’alternanza tra sfruttamento dell’immagine adolescenziale e versioni più vicine alla realtà. Il punto di vista femminile nei teen movie è sempre stato particolarmente penalizzato, ma negli ultimi vent’anni circa, la maggiore consapevolezza critica da parte dei ragazzi – di sé stessi e del cinema – insieme all’interesse per le tematiche femministe, ha contribuito a mettere in luce l’esperienza femminile in modo più complesso e sfaccettato, soprattutto all’interno della tematica del coming of age, dando spazio al percorso di crescita di giovani donne che spesso sono proprio registe ad aver portato sullo schermo: un corto circuito che ha favorito una maggiore identificazione nelle spettatrici odierne. La tesi ha quindi individuato tre film come casi di studio: "The Edge of Seventeen" (2016) e "Lady Bird" (2017), che descrivono sentimenti di confusione, solitudine e desiderio di accettazione, presentati attraverso delle protagoniste che rivendicano la loro indipendenza, senza nascondere le loro fragilità. Il terzo film considerato, "Never Rarely Sometimes Always" (2020), affronta quindi il tema della gravidanza, toccando con grande sensibilità questioni come l’aborto e la violenza sessuale, senza giudicare in alcun modo la ragazza protagonista.