This thesis investigates regional Italian as spoken in Sicily, with a particular focus on phonetic and prosodic variation in local television news broadcasts. Using an original corpus of news editions, the analysis examines both segmental (consonantal and vocalic) and suprasegmental (prosodic) features that characterize the speech of three key roles: presenters, journalists, and interviewees. The study demonstrates that Sicilian regional Italian is aphonological system in which features such as consonant strengthening, vowel opening, phonosyntactic doubling, and vowel lengthening occur with varying frequency and distribution. The findings reveal a correlation between the level of linguistic self-monitoring and the presence of regional traits, with the greatest variation observed in the spontaneous speech of interviewees. Particular attention is given to thematic contexts where these features are more prominent, such as crime reporting and labor-related news. This research contributes to sociolinguistic studies on variation by offering a detailed phonetic profile of Sicilian regional Italian and reflecting on the identity and perceptual implications of local pronunciation in institutional media settings.

La presente tesi analizza l’italiano regionale parlato in Sicilia con un focus specifico sulla variazione fonetica e prosodica nei telegiornali locali. Attraverso un corpus originale di edizioni giornalistiche, vengono esaminati i tratti segmentali (consonantici e vocalici) e soprasegmentali (prosodici) che caratterizzano il parlato di tre figure chiave: presentatori, giornalisti e intervistati. L’indagine evidenzia come l’italiano regionale siciliano si configuri come un sistema fonologico in cui fenomeni come rafforzamento consonantico, apertura vocalica, raddoppiamento fonosintattico e allungamento vocalico si manifestano con frequenze e distribuzioni variabili in relazione a diversi fattori. L’analisi mette in luce la correlazione tra il grado di sorveglianza linguistica e la presenza di tratti regionali, con un picco di variazione nei parlati spontanei degli intervistati. Particolare attenzione è riservata anche ai contesti tematici in cui tali tratti emergono con maggiore evidenza, come la cronaca nera e i temi legati al lavoro. La tesi si colloca nel quadro degli studi sociolinguistici sulla variazione, contribuendo a definire il profilo fonetico dell’italiano regionale siciliano e a riflettere sulle implicazioni identitarie e percettive della pronuncia locale nei contesti istituzionali dell’informazione.

Un'analisi dei tratti marcati nell'italiano regionale del TGR Sicilia: variazione fonetico-prosodica tra script e parlato spontaneo

ARONICO, PAMELA
2024/2025

Abstract

This thesis investigates regional Italian as spoken in Sicily, with a particular focus on phonetic and prosodic variation in local television news broadcasts. Using an original corpus of news editions, the analysis examines both segmental (consonantal and vocalic) and suprasegmental (prosodic) features that characterize the speech of three key roles: presenters, journalists, and interviewees. The study demonstrates that Sicilian regional Italian is aphonological system in which features such as consonant strengthening, vowel opening, phonosyntactic doubling, and vowel lengthening occur with varying frequency and distribution. The findings reveal a correlation between the level of linguistic self-monitoring and the presence of regional traits, with the greatest variation observed in the spontaneous speech of interviewees. Particular attention is given to thematic contexts where these features are more prominent, such as crime reporting and labor-related news. This research contributes to sociolinguistic studies on variation by offering a detailed phonetic profile of Sicilian regional Italian and reflecting on the identity and perceptual implications of local pronunciation in institutional media settings.
2024
An analysis of marked features in the regional Italian of TGR Sicilia: phonetic-prosodic variation between script and spontaneous speech
La presente tesi analizza l’italiano regionale parlato in Sicilia con un focus specifico sulla variazione fonetica e prosodica nei telegiornali locali. Attraverso un corpus originale di edizioni giornalistiche, vengono esaminati i tratti segmentali (consonantici e vocalici) e soprasegmentali (prosodici) che caratterizzano il parlato di tre figure chiave: presentatori, giornalisti e intervistati. L’indagine evidenzia come l’italiano regionale siciliano si configuri come un sistema fonologico in cui fenomeni come rafforzamento consonantico, apertura vocalica, raddoppiamento fonosintattico e allungamento vocalico si manifestano con frequenze e distribuzioni variabili in relazione a diversi fattori. L’analisi mette in luce la correlazione tra il grado di sorveglianza linguistica e la presenza di tratti regionali, con un picco di variazione nei parlati spontanei degli intervistati. Particolare attenzione è riservata anche ai contesti tematici in cui tali tratti emergono con maggiore evidenza, come la cronaca nera e i temi legati al lavoro. La tesi si colloca nel quadro degli studi sociolinguistici sulla variazione, contribuendo a definire il profilo fonetico dell’italiano regionale siciliano e a riflettere sulle implicazioni identitarie e percettive della pronuncia locale nei contesti istituzionali dell’informazione.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14239/29783