La finanza per lo sviluppo sostenibile: Strumenti, investitori e policy maker

In recent years, the growing focus on environmental, social and governance (ESG) issues has transformed the role of the financial system, which is called upon to support the transition towards a sustainable economic model. This thesis analyses the contribution of sustainable finance through: the regulatory and institutional framework, the behaviour of institutional investors and the development of green financial instruments. The first chapter reconstructs the conceptual and regulatory evolution of sustainable finance, from the Brundtland Report to the 2030 Agenda and the Paris Agreement, with a focus on the main EU initiatives (Green Deal, Taxonomy, CSRD). The second chapter explores the strategic role of institutional investors in integrating ESG criteria into financial portfolios, highlighting the strategies adopted, the underlying drivers and the critical issues related to risk, return and information asymmetries. The third chapter provides an overview of the main green financial instruments - including green bonds, loans, derivatives and SME instruments - with a specific analysis on sovereign green bonds and the role of states in supporting the ecological transition. The thesis highlights how sustainable finance can be an effective tool for combining economic objectives with positive environmental and social impacts, while remaining open to complex challenges such as greenwashing and the need for standardisation.

Negli ultimi anni, la crescente attenzione verso le tematiche ambientali, sociali e di governance (ESG) ha trasformato il ruolo del sistema finanziario, chiamato a sostenere la transizione verso un modello economico sostenibile. Questa tesi analizza il contributo della finanza sostenibile attraverso: il quadro normativo e istituzionale, il comportamento degli investitori istituzionali e lo sviluppo degli strumenti finanziari verdi. Nel primo capitolo si ricostruisce l’evoluzione concettuale e normativa della finanza sostenibile, a partire dal Rapporto Brundtland fino all’Agenda 2030 e all’Accordo di Parigi, con un focus sulle principali iniziative dell’Unione Europea (Green Deal, Tassonomia, CSRD). Il secondo capitolo approfondisce il ruolo strategico degli investitori istituzionali nell’integrare i criteri ESG nei portafogli finanziari, evidenziando le strategie adottate, i driver sottostanti e le criticità legate a rischio, rendimento e asimmetrie informative. Il terzo capitolo offre una panoramica dei principali strumenti finanziari verdi – tra cui green bond, prestiti, derivati e strumenti per PMI – con un’analisi specifica sulle obbligazioni verdi sovrane e il ruolo degli Stati nel sostenere la transizione ecologica. La tesi mette in luce come la finanza sostenibile possa rappresentare un efficace strumento per coniugare obiettivi economici e impatti positivi per l’ambiente e la società, pur restando aperta a sfide complesse come il greenwashing e la necessità di standardizzazione.