This thesis investigates parental perceptions of Early Childhood Education and Care (ECEC) in Serbia, focusing on reasons for enrollment, expectations, perceived goals, and satisfaction with availability and quality. Using survey data collected from 603 parents of children aged 0–3, using descriptive statistics, t-tests, and regression models, the study examines how demographic factors such as gender, urban or rural residence, education, and employment status influence these perceptions. Results indicate that parents primarily enroll children to balance work commitments and support their childrens’ social-emotional development, with overall satisfaction generally high with modest variation by urbanity and employment. Regression analyses indicate that demographic factors are generally weak predictors of parental perceptions, with employment and urban residency occasionally influencing satisfaction levels. Overall, parents value a holistic approach to child development, but practical considerations such as cost and service availability play a crucial role in their decision-making. The study highlights how parental perceptions are shaped not only by formal quality indicators but also by socio-cultural norms and lived realities. ECEC policy and practice should balance parents’ needs for both care and education, focusing on more equitable access, and improved communication, while fostering parental involvement and trust in educators and institutions to enhance satisfaction and engagement. While ECEC is often viewed primarily as a national social policy concern, it intersects with global governance structures. International organizations such as UNICEF, OECD, and the European Union provide guidelines and frameworks that shape ECEC policies. However, the effectiveness of these policies heavily depends on how they are received and experienced at the local level. Therefore, parental perceptions serve as critical indicators of policy implementation success, influencing both the quality of provision and the alignment of national policies with international standards.

Questa tesi analizza le percezioni genitoriali sull’educazione e cura della prima infanzia (ECEC) in Serbia, con particolare attenzione ai motivi dell’iscrizione, alle aspettative, agli obiettivi percepiti e al livello di soddisfazione rispetto alla disponibilità e qualità dei servizi. Utilizzando dati raccolti tramite un questionario somministrato a 603 genitori di bambini tra 0 e 3 anni, e avvalendosi di statistiche descrittive, t-test e modelli di regressione, lo studio esamina in che modo fattori demografici come genere, residenza urbana o rurale, livello di istruzione e situazione occupazionale influenzino tali percezioni. I risultati indicano che i genitori iscrivono principalmente i bambini per conciliare gli impegni lavorativi e favorire lo sviluppo socio-emotivo, mostrando nel complesso un alto grado di soddisfazione, con variazioni moderate in base alla residenza e all’occupazione. Le analisi di regressione rivelano che i fattori demografici sono generalmente deboli predittori delle percezioni genitoriali, sebbene l’occupazione e la residenza urbana influenzino talvolta i livelli di soddisfazione. In generale, i genitori valorizzano un approccio olistico allo sviluppo del bambino, ma considerazioni pratiche come i costi e la disponibilità dei servizi giocano un ruolo cruciale nelle loro scelte. Lo studio evidenzia come le percezioni genitoriali siano modellate non solo da indicatori formali di qualità, ma anche da norme socioculturali e realtà vissute. Le politiche e le pratiche relative all’ECEC dovrebbero rispondere al duplice bisogno di cura ed educazione, garantendo un accesso più equo, una comunicazione più efficace e promuovendo il coinvolgimento attivo dei genitori e la fiducia verso educatori e istituzioni. Sebbene l’ECEC sia spesso considerato un ambito di competenza nazionale nel contesto delle politiche sociali, esso si interseca con strutture di governance globale. Organizzazioni internazionali come l’UNICEF, l’OCSE e l’Unione Europea forniscono linee guida e quadri di riferimento che influenzano le politiche ECEC. Tuttavia, l’efficacia di tali politiche dipende in larga misura da come vengono recepite ed esperite a livello locale. Le percezioni genitoriali rappresentano quindi indicatori fondamentali del successo dell’attuazione delle politiche, incidendo sia sulla qualità dei servizi che sull’allineamento delle politiche nazionali agli standard internazionali.

Per crescere un bambino serve un villaggio, e un asilo: un’analisi empirica delle percezioni genitoriali sull’educazione e cura della prima infanzia in Serbia

MATIJEVIĆ, TAMARA
2024/2025

Abstract

This thesis investigates parental perceptions of Early Childhood Education and Care (ECEC) in Serbia, focusing on reasons for enrollment, expectations, perceived goals, and satisfaction with availability and quality. Using survey data collected from 603 parents of children aged 0–3, using descriptive statistics, t-tests, and regression models, the study examines how demographic factors such as gender, urban or rural residence, education, and employment status influence these perceptions. Results indicate that parents primarily enroll children to balance work commitments and support their childrens’ social-emotional development, with overall satisfaction generally high with modest variation by urbanity and employment. Regression analyses indicate that demographic factors are generally weak predictors of parental perceptions, with employment and urban residency occasionally influencing satisfaction levels. Overall, parents value a holistic approach to child development, but practical considerations such as cost and service availability play a crucial role in their decision-making. The study highlights how parental perceptions are shaped not only by formal quality indicators but also by socio-cultural norms and lived realities. ECEC policy and practice should balance parents’ needs for both care and education, focusing on more equitable access, and improved communication, while fostering parental involvement and trust in educators and institutions to enhance satisfaction and engagement. While ECEC is often viewed primarily as a national social policy concern, it intersects with global governance structures. International organizations such as UNICEF, OECD, and the European Union provide guidelines and frameworks that shape ECEC policies. However, the effectiveness of these policies heavily depends on how they are received and experienced at the local level. Therefore, parental perceptions serve as critical indicators of policy implementation success, influencing both the quality of provision and the alignment of national policies with international standards.
2024
It Takes a Village, and a Kindergarten: An Empirical Analysis of Parental Perceptions of Early Childhood Education and Care in Serbia
Questa tesi analizza le percezioni genitoriali sull’educazione e cura della prima infanzia (ECEC) in Serbia, con particolare attenzione ai motivi dell’iscrizione, alle aspettative, agli obiettivi percepiti e al livello di soddisfazione rispetto alla disponibilità e qualità dei servizi. Utilizzando dati raccolti tramite un questionario somministrato a 603 genitori di bambini tra 0 e 3 anni, e avvalendosi di statistiche descrittive, t-test e modelli di regressione, lo studio esamina in che modo fattori demografici come genere, residenza urbana o rurale, livello di istruzione e situazione occupazionale influenzino tali percezioni. I risultati indicano che i genitori iscrivono principalmente i bambini per conciliare gli impegni lavorativi e favorire lo sviluppo socio-emotivo, mostrando nel complesso un alto grado di soddisfazione, con variazioni moderate in base alla residenza e all’occupazione. Le analisi di regressione rivelano che i fattori demografici sono generalmente deboli predittori delle percezioni genitoriali, sebbene l’occupazione e la residenza urbana influenzino talvolta i livelli di soddisfazione. In generale, i genitori valorizzano un approccio olistico allo sviluppo del bambino, ma considerazioni pratiche come i costi e la disponibilità dei servizi giocano un ruolo cruciale nelle loro scelte. Lo studio evidenzia come le percezioni genitoriali siano modellate non solo da indicatori formali di qualità, ma anche da norme socioculturali e realtà vissute. Le politiche e le pratiche relative all’ECEC dovrebbero rispondere al duplice bisogno di cura ed educazione, garantendo un accesso più equo, una comunicazione più efficace e promuovendo il coinvolgimento attivo dei genitori e la fiducia verso educatori e istituzioni. Sebbene l’ECEC sia spesso considerato un ambito di competenza nazionale nel contesto delle politiche sociali, esso si interseca con strutture di governance globale. Organizzazioni internazionali come l’UNICEF, l’OCSE e l’Unione Europea forniscono linee guida e quadri di riferimento che influenzano le politiche ECEC. Tuttavia, l’efficacia di tali politiche dipende in larga misura da come vengono recepite ed esperite a livello locale. Le percezioni genitoriali rappresentano quindi indicatori fondamentali del successo dell’attuazione delle politiche, incidendo sia sulla qualità dei servizi che sull’allineamento delle politiche nazionali agli standard internazionali.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14239/29982