This research project aims to provide a detailed and in-depth overview of the relationship between homocysteine levels, folate concentrations, and cardiovascular risk—a highly relevant topic in the current medical and biological landscape. Numerous scientific studies suggest that hyperhomocysteinemia, defined as an abnormally high level of homocysteine in the blood, represents an independent risk factor for cardiovascular disease. It contributes to the onset and progression of atherosclerotic and thrombotic processes through multiple pathophysiological mechanisms. Folate, as an essential cofactor in homocysteine metabolism, plays a crucial role in maintaining homocysteine concentrations within physiological limits, thereby preventing vascular damage. However, the causal link between altered folate metabolism, elevated homocysteine levels, and cardiovascular risk remains under debate. Observational, experimental, and genetic studies have often produced conflicting results, underscoring the complexity of this relationship. The present study focuses on a specific cohort of patients, analyzing their biochemical and clinical profiles using data collected from the “Laboratorio Analisi CIDIMU” in Alessandria, a private healthcare facility founded in 1974 and part of the CIDIMU Group since 2021. This context provides access to a substantial database of samples and clinical information, offering a solid foundation for investigating the pathological dynamics involved. The ultimate goal of this work is to deliver a more comprehensive and integrated understanding of the interplay between homocysteine, folate, and cardiovascular risk, highlighting the biological and clinical implications. Through critical analysis of the current scientific literature and statistical evaluation of experimental data, this study aims to support the development of new diagnostic, preventive, and therapeutic strategies, ultimately improving the management and prognosis of patients affected by cardiovascular diseases linked to folate–homocysteine dysregulation. Additionally, it may offer insights for future research exploring the underlying molecular mechanisms and promoting personalized interventions based on specific biomarkers.

Il presente lavoro di ricerca si propone di offrire una panoramica dettagliata e approfondita sulla relazione tra i livelli di omocisteina, la concentrazione di folati e il rischio cardiovascolare, un tema di grande attualità in ambito medico e biologico. Numerose evidenze scientifiche indicano che l’iperomocisteinemia, ovvero l’aumento patologico dei livelli plasmatici di omocisteina, costituisce un fattore di rischio cardiovascolare indipendente, contribuendo all’insorgenza e alla progressione di processi aterosclerotici e trombotici attraverso diversi meccanismi fisiopatologici. I folati, in quanto cofattori essenziali nel metabolismo dell’omocisteina, svolgono un ruolo cruciale nel mantenere tali livelli entro limiti fisiologici, prevenendo così effetti dannosi a livello vascolare. Tuttavia, il legame causale tra alterazioni del metabolismo folico, aumento dei livelli di omocisteina e rischio cardiovascolare è tuttora oggetto di dibattito, in quanto studi osservazionali, sperimentali e genetici hanno prodotto risultati talvolta contrastanti, evidenziando la complessità di questo rapporto. La ricerca qui presentata si focalizza su una coorte specifica di pazienti, analizzando i profili biochimici e clinici ottenuti attraverso i dati raccolti presso il Laboratorio analisi CIDIMU di Alessandria, struttura sanitaria privata attiva dal 1974 e parte integrante del Gruppo CIDIMU dal 2021. Questo contesto permette di disporre di un ampio database di campioni e informazioni cliniche, utili per approfondire le dinamiche di questa relazione patologica. L’obiettivo finale di questo studio è fornire una comprensione più esaustiva e integrata dell’interazione tra omocisteina, folati e rischio cardiovascolare, delineandone le implicazioni biologiche e cliniche. Attraverso un’attenta analisi critica della letteratura scientifica esistente e un’analisi statistica dei dati sperimentali, si intende contribuire allo sviluppo di nuove strategie diagnostiche, preventive e terapeutiche, migliorando così la gestione e la prognosi di pazienti affetti da patologie cardiovascolari correlate a dismetabolismi folato-omocisteina. Inoltre, questa ricerca potrà fornire spunti per futuri studi che approfondiscano i meccanismi molecolari alla base di queste condizioni e promuovano interventi personalizzati basati su biomarcatori specifici.

Indagine clinico-statistica sul ruolo di omocisteina, vitamina B12 e folati come predittori di rischio cardiovascolare

MONTELEONE, MELANIA
2024/2025

Abstract

This research project aims to provide a detailed and in-depth overview of the relationship between homocysteine levels, folate concentrations, and cardiovascular risk—a highly relevant topic in the current medical and biological landscape. Numerous scientific studies suggest that hyperhomocysteinemia, defined as an abnormally high level of homocysteine in the blood, represents an independent risk factor for cardiovascular disease. It contributes to the onset and progression of atherosclerotic and thrombotic processes through multiple pathophysiological mechanisms. Folate, as an essential cofactor in homocysteine metabolism, plays a crucial role in maintaining homocysteine concentrations within physiological limits, thereby preventing vascular damage. However, the causal link between altered folate metabolism, elevated homocysteine levels, and cardiovascular risk remains under debate. Observational, experimental, and genetic studies have often produced conflicting results, underscoring the complexity of this relationship. The present study focuses on a specific cohort of patients, analyzing their biochemical and clinical profiles using data collected from the “Laboratorio Analisi CIDIMU” in Alessandria, a private healthcare facility founded in 1974 and part of the CIDIMU Group since 2021. This context provides access to a substantial database of samples and clinical information, offering a solid foundation for investigating the pathological dynamics involved. The ultimate goal of this work is to deliver a more comprehensive and integrated understanding of the interplay between homocysteine, folate, and cardiovascular risk, highlighting the biological and clinical implications. Through critical analysis of the current scientific literature and statistical evaluation of experimental data, this study aims to support the development of new diagnostic, preventive, and therapeutic strategies, ultimately improving the management and prognosis of patients affected by cardiovascular diseases linked to folate–homocysteine dysregulation. Additionally, it may offer insights for future research exploring the underlying molecular mechanisms and promoting personalized interventions based on specific biomarkers.
2024
Clinical and Statistical Investigation on the Role of Homocysteine, Vitamin B12, and Folate as Predictors of Cardiovascular Risk.
Il presente lavoro di ricerca si propone di offrire una panoramica dettagliata e approfondita sulla relazione tra i livelli di omocisteina, la concentrazione di folati e il rischio cardiovascolare, un tema di grande attualità in ambito medico e biologico. Numerose evidenze scientifiche indicano che l’iperomocisteinemia, ovvero l’aumento patologico dei livelli plasmatici di omocisteina, costituisce un fattore di rischio cardiovascolare indipendente, contribuendo all’insorgenza e alla progressione di processi aterosclerotici e trombotici attraverso diversi meccanismi fisiopatologici. I folati, in quanto cofattori essenziali nel metabolismo dell’omocisteina, svolgono un ruolo cruciale nel mantenere tali livelli entro limiti fisiologici, prevenendo così effetti dannosi a livello vascolare. Tuttavia, il legame causale tra alterazioni del metabolismo folico, aumento dei livelli di omocisteina e rischio cardiovascolare è tuttora oggetto di dibattito, in quanto studi osservazionali, sperimentali e genetici hanno prodotto risultati talvolta contrastanti, evidenziando la complessità di questo rapporto. La ricerca qui presentata si focalizza su una coorte specifica di pazienti, analizzando i profili biochimici e clinici ottenuti attraverso i dati raccolti presso il Laboratorio analisi CIDIMU di Alessandria, struttura sanitaria privata attiva dal 1974 e parte integrante del Gruppo CIDIMU dal 2021. Questo contesto permette di disporre di un ampio database di campioni e informazioni cliniche, utili per approfondire le dinamiche di questa relazione patologica. L’obiettivo finale di questo studio è fornire una comprensione più esaustiva e integrata dell’interazione tra omocisteina, folati e rischio cardiovascolare, delineandone le implicazioni biologiche e cliniche. Attraverso un’attenta analisi critica della letteratura scientifica esistente e un’analisi statistica dei dati sperimentali, si intende contribuire allo sviluppo di nuove strategie diagnostiche, preventive e terapeutiche, migliorando così la gestione e la prognosi di pazienti affetti da patologie cardiovascolari correlate a dismetabolismi folato-omocisteina. Inoltre, questa ricerca potrà fornire spunti per futuri studi che approfondiscano i meccanismi molecolari alla base di queste condizioni e promuovano interventi personalizzati basati su biomarcatori specifici.
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Descrizione: Analisi dei livelli plasmatici di omocisteina, folati e vitamina B12 e loro correlazione con il rischio cardiovascolare: uno studio basato su dati di laboratorio e letteratura scientifica recente (OMS, Humanitas).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14239/30192