Studio sulla percezione spaziale sensorimotoria durante autostimolazione tattile in pazienti con lesioni cerebrali destre

Body representation is based on the dynamic integration of motor, tactile and proprioceptive signals, and self-touch represents a privileged paradigm for investigating these processes. Recent studies have shown that voluntary movements modulate tactile perception and conversely, suggesting a bidirectional interaction between efferent and afferent inputs. The present study aims to clarify the role of the right hemisphere in sensorimotor integration during tactile self-stimulation, comparing patients with right brain lesions and healthy control subjects. N=4 patients with chronic right brain lesions and N=4 healthy controls were recruited, all right-handed and matched for age and education. Patients performed self-touch tasks with their right hand, under conditions of active and passive movement, alternately judging the extent of movement or touch. Interference between tactile and motor signals was quantified using an interference coefficient calculated on an experimental basis. The results showed that in healthy controls, sensorimotor integration was robust with no distinction between voluntary and passive movements, while in patients with right-sided lesions, there was a reduction in sensorimotor integration in general. These findings confirm the existence of bidirectional integration between motor and tactile signals and suggest that the right hemisphere plays a crucial role in this process. Although preliminary, these results open up new perspectives for neuropsychological rehabilitation: self-touch tasks could be used to stimulate residual interhemispheric brain networks and promote adaptive reorganisation after brain injury.

La rappresentazione corporea si fonda sull’integrazione dinamica di segnali motori, tattili e propriocettivi, e il self-touch rappresenta un paradigma privilegiato per indagare tali processi. Studi recenti hanno mostrato che i movimenti volontari modulano la percezione tattile e viceversa, suggerendo un’interazione bidirezionale tra input efferenti e afferenti. Il presente studio si propone di chiarire il ruolo dell’emisfero destro nell’integrazione sensomotoria durante autostimolazione tattile, confrontando pazienti con lesione cerebrale destra e soggetti sani di controllo. Sono stati reclutati N=4 pazienti con cerebrolesione cronica destra e N=4 controlli sani, tutti destrimani e bilanciati per età e scolarità. I pazienti hanno svolto compiti di self-touch con la mano destra, in condizioni di movimento attivo e passivo, giudicando alternativamente l’estensione del movimento o del tocco. L’interferenza tra segnali tattili e motori è stata quantificata mediante un coefficiente di interferenza calcolato su base sperimentale. I risultati hanno mostrato che nei controlli sani l’integrazione sensomotoria era robusta senza distinzione tra movimenti volontari e passivi, mentre nei pazienti con lesione destra emergeva una riduzione dell’integrazione sensorimotoria in generale. Tali evidenze confermano l’esistenza di un’integrazione bidirezionale tra segnali motori e tattili, e suggeriscono che l’emisfero destro giochi un ruolo cruciale in tale processo. Questi risultati, pur preliminari, aprono nuove prospettive per la riabilitazione neuropsicologica: compiti di self-touch potrebbero essere utilizzati per stimolare le reti interemisferiche cerebrali residue e favorire la riorganizzazione adattiva dopo una lesione cerebrale.