Cognitive Disengagement Syndrome (CDS), previously known as Sluggish Cognitive Tempo, is characterized by symptoms such as excessive daydreaming, mental confusion, and hypoactivity. These features distinguish it from attention-deficit/hyperactivity disorder (ADHD) and other forms of psychopathology, as CDS is independently associated with negative functional outcomes. The present study aims to investigate the role of parenting practices, both positive and negative, in the relationship between CDS and school impairment. The sample consisted of 369 students and 369 parents from primary and secondary schools in Monza and Milan. Participants completed questionnaires assessing academic skills (Social Skill Rating Scale, SSRS), parenting practices (Alabama Parenting Questionnaire, APQ), and CDS symptoms (Child and Adolescent Behavior Inventory, CABI). Mediation analyses were conducted to examine whether and how parenting practices influenced the relationship between CDS and academic performance. Results highlighted a direct effect of CDS on academic skills. Positive parenting practices, although beneficial for school development, did not mediate the relationship between CDS and academic success, suggesting that parental positive involvement is not sufficient to compensate for the impact of CDS symptoms on school difficulties. Conversely, a significant indirect effect emerged, indicating the partial mediating role of negative parenting practices in this relationship. In this sense, negative parenting appears as an additional risk factor capable of exacerbating existing individual difficulties, leading to greater school impairment.

La Cognitive Disengagement Syndrome (CDS), precedentemente nota come Sluggish Cognitive Tempo, è caratterizzata da sintomi quali eccessiva tendenza a fantasticare, confusione mentale e ipoattività. Tali caratteristiche la distinguono dal disturbo da deficit di attenzione/iperattività (ADHD) e da altre forme di psicopatologia, risultando associata in modo indipendente a esiti funzionali negativi. Il presente studio si propone di indagare il ruolo delle pratiche genitoriali, positive e negative, nella relazione tra CDS e compromissione scolastica. Il campione comprendeva 369 studenti e 369 genitori provenienti da scuole primarie e secondarie di Monza e Milano. Ai partecipanti sono stati somministrati questionari volti a misurare le competenze scolastiche (Social Skill Rating Scale, SSRS), le pratiche genitoriali (Alabama Parenting Questionnaire, APQ) e i sintomi della CDS (Child and Adolescent Behavior Inventory, CABI). Sono state condotte analisi di mediazione per valutare se e in che modo le pratiche genitoriali influenzassero la relazione tra CDS e rendimento scolastico. I risultati hanno evidenziato un effetto diretto della CDS sulle competenze scolastiche. Le pratiche genitoriali positive, sebbene favoriscano lo sviluppo scolastico, non hanno mediato la relazione tra CDS e successo accademico, suggerendo che il coinvolgimento positivo dei genitori non è sufficiente a compensare l’impatto dei sintomi di CDS sulle difficoltà scolastiche. Al contrario, è emerso un effetto indiretto significato che evidenzia il ruolo di mediatore parziale delle pratiche genitoriali negative nella medesima relazione. In questo senso, il parenting negativo emerge come un fattore di rischio aggiuntivo, in grado di intensificare le difficoltà individuali già presenti, determinando una compromissione più ampia sul piano scolastico.

L’INFLUENZA DEGLI STILI DI PARENTING SULL’INSUCCESSO SCOLASTICO DEGLI ADOLESCENTI CON DIFFICOLTÀ ASCRIVIBILI ALLA COGNITIVE DISENGAGEMENT SYNDROME

LIA, MIRIANA
2024/2025

Abstract

Cognitive Disengagement Syndrome (CDS), previously known as Sluggish Cognitive Tempo, is characterized by symptoms such as excessive daydreaming, mental confusion, and hypoactivity. These features distinguish it from attention-deficit/hyperactivity disorder (ADHD) and other forms of psychopathology, as CDS is independently associated with negative functional outcomes. The present study aims to investigate the role of parenting practices, both positive and negative, in the relationship between CDS and school impairment. The sample consisted of 369 students and 369 parents from primary and secondary schools in Monza and Milan. Participants completed questionnaires assessing academic skills (Social Skill Rating Scale, SSRS), parenting practices (Alabama Parenting Questionnaire, APQ), and CDS symptoms (Child and Adolescent Behavior Inventory, CABI). Mediation analyses were conducted to examine whether and how parenting practices influenced the relationship between CDS and academic performance. Results highlighted a direct effect of CDS on academic skills. Positive parenting practices, although beneficial for school development, did not mediate the relationship between CDS and academic success, suggesting that parental positive involvement is not sufficient to compensate for the impact of CDS symptoms on school difficulties. Conversely, a significant indirect effect emerged, indicating the partial mediating role of negative parenting practices in this relationship. In this sense, negative parenting appears as an additional risk factor capable of exacerbating existing individual difficulties, leading to greater school impairment.
2024
The Influence of Parenting Styles on Academic Achievement in Adolescents with Cognitive Disengagement Syndrome
La Cognitive Disengagement Syndrome (CDS), precedentemente nota come Sluggish Cognitive Tempo, è caratterizzata da sintomi quali eccessiva tendenza a fantasticare, confusione mentale e ipoattività. Tali caratteristiche la distinguono dal disturbo da deficit di attenzione/iperattività (ADHD) e da altre forme di psicopatologia, risultando associata in modo indipendente a esiti funzionali negativi. Il presente studio si propone di indagare il ruolo delle pratiche genitoriali, positive e negative, nella relazione tra CDS e compromissione scolastica. Il campione comprendeva 369 studenti e 369 genitori provenienti da scuole primarie e secondarie di Monza e Milano. Ai partecipanti sono stati somministrati questionari volti a misurare le competenze scolastiche (Social Skill Rating Scale, SSRS), le pratiche genitoriali (Alabama Parenting Questionnaire, APQ) e i sintomi della CDS (Child and Adolescent Behavior Inventory, CABI). Sono state condotte analisi di mediazione per valutare se e in che modo le pratiche genitoriali influenzassero la relazione tra CDS e rendimento scolastico. I risultati hanno evidenziato un effetto diretto della CDS sulle competenze scolastiche. Le pratiche genitoriali positive, sebbene favoriscano lo sviluppo scolastico, non hanno mediato la relazione tra CDS e successo accademico, suggerendo che il coinvolgimento positivo dei genitori non è sufficiente a compensare l’impatto dei sintomi di CDS sulle difficoltà scolastiche. Al contrario, è emerso un effetto indiretto significato che evidenzia il ruolo di mediatore parziale delle pratiche genitoriali negative nella medesima relazione. In questo senso, il parenting negativo emerge come un fattore di rischio aggiuntivo, in grado di intensificare le difficoltà individuali già presenti, determinando una compromissione più ampia sul piano scolastico.
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
LIA_TESI_pdfA.pdf

embargo fino al 06/10/2026

Dimensione 1.45 MB
Formato Adobe PDF
1.45 MB Adobe PDF   Richiedi una copia

È consentito all'utente scaricare e condividere i documenti disponibili a testo pieno in UNITESI UNIPV nel rispetto della licenza Creative Commons del tipo CC BY NC ND.
Per maggiori informazioni e per verifiche sull'eventuale disponibilità del file scrivere a: unitesi@unipv.it.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14239/30827