Dal cartaceo al PTT: analisi critica delle problematiche e dei vantaggi portati dalla digitalizzazione nel contenzioso tributario

The thesis analyzes the regulatory evolution of tax litigation in Italy, with particular attention to the transition from the paper-based model to the Online Tax Litigation Procedure (PTT), which became mandatory on July 1, 2019. After reviewing the main legislative milestones and recent reforms, the study focuses on the innovations introduced by the PTT, such as the digital case file, remote hearings, and electronic payments. The research investigates both the advantages, including greater efficiency, transparency, and cost reduction, and the challenges, particularly those linked to the digital divide. Future perspectives are also considered, including the role of artificial intelligence and a comparative analysis at the European level. The introduction of the PTT, accelerated by the COVID-19 pandemic, has brought significant benefits in terms of efficiency, transparency, and reduced trial duration, while requiring the adaptation of traditional procedural principles to the new technological context. Data analysis shows a decrease in pending disputes, from 335,262 in 2019 to 224,725 in 2024, along with improvements in average trial times. Nonetheless, new critical issues remain, such as the essential need for all stakeholders—including lawyers, professionals, businesses, tax authorities, and public administrations—to possess adequate hardware equipment and access to reliable, secure network services.

La tesi analizza l’evoluzione normativa del processo tributario in Italia, con particolare attenzione al passaggio dal modello cartaceo al Processo Tributario Telematico (PTT), divenuto obbligatorio dal 1° luglio 2019. Dopo aver ripercorso le tappe legislative principali e le riforme più recenti, lo studio si concentra sulle novità introdotte dal PTT, come il fascicolo informatico, le udienze da remoto e i pagamenti digitali. Vengono indagati i vantaggi in termini di efficienza, trasparenza e riduzione dei costi, ma anche le criticità legate al digital divide. Infine, si considerano le prospettive future, incluse l’intelligenza artificiale e il confronto europeo. L’introduzione del PTT, accelerata dalla pandemia di COVID-19, ha apportato significativi vantaggi in termini di efficienza, trasparenza e riduzione dei tempi processuali, pur richiedendo l’adattamento dei principi procedurali tradizionali al nuovo contesto tecnologico. L’analisi dei dati evidenzia una riduzione delle controversie pendenti, passate da 335.262 nel 2019 a 224.725 nel 2024, e un miglioramento della durata media dei procedimenti. Persistono, tuttavia, nuove criticità, tra cui l'imprescindibile possesso per tutti i soggetti coinvolti, quali difensori, professionisti, imprese, enti impositori e pubbliche amministrazioni, di dotazioni hardware adeguate e di servizi di rete affidabili e sicuri.