Risultati positivi del mental training sugli atleti: mental skills sul benessere e sulla motivazione

The present manuscript investigates the role of sport psychology and, in particular, the effectiveness of mental training as a tool to enhance performance as well as psychological well-being in competitive athletes. Following a review of the literature on key psychological constructs involved in sport practices such as attention, working memory, motivation, self-efficacy, stress management, and emotional regulation, this study examines the impact of a specific mental training program, one including techniques such as visualization, goal setting, self-talk, relaxation, and mindfulness. This experimental study involved a sample of athletes aged 18 to 30, divided into an experimental group and a control group. The intervention program structured over five sessions, including practical training activities and the administration of both quantitative and qualitative questionnaires aimed at measuring variables such as sport confidence, mental toughness, emotional regulation, and anxiety management. Findings highlighted significant improvements among athletes who completed the program, particularly about mental skills, confidence levels, and motivation. In addition, athletes reported that they had gained several benefits from training in their daily lives, positively influencing their sense of self and many aspects related to sport. These results confirm that mental training is not only a valuable support for optimizing sport performance but also an effective tool for fostering personal growth and promoting overall psychophysical well-being.

La presente tesi esplora il ruolo della psicologia dello sport e, in particolare, l’efficacia del mental training come strumento per migliorare la performance e il benessere psicologico degli atleti agonisti. Dopo una revisione della letteratura relativa ai principali costrutti psicologici coinvolti nella pratica sportiva – attenzione, memoria di lavoro, motivazione, autoefficacia, gestione dello stress ed emozioni – il lavoro analizza l’impatto di specifiche tecniche di allenamento mentale, tra cui visualizzazione, goal setting, self-talk, tecniche di rilassamento e mindfulness. Lo studio sperimentale ha coinvolto un campione di atleti tra i 18 e i 30 anni, suddivisi in gruppo sperimentale e gruppo di controllo. Il programma di intervento, articolato in cinque incontri, ha previsto momenti di training pratico e la somministrazione di questionari quantitativi e qualitativi per misurare variabili come fiducia sportiva, durezza mentale, regolazione emotiva e gestione dell’ansia. I risultati hanno evidenziato miglioramenti significativi negli atleti che hanno partecipato al percorso, in particolare rispetto alle abilità mentali, ai livelli di fiducia e alla motivazione. Inoltre, gli atleti hanno riportato di aver ottenuto diversi benefici dall’allenamento nella vita quotidiana, influenzando positivamente il senso di sé e molti aspetti legati allo sport. Questi dati confermano che il mental training non rappresenta solo un supporto per l’ottimizzazione della performance sportiva, ma anche un efficace strumento di crescita personale e di promozione del benessere psicofisico globale.