Come la Consapevolezza Tecnologica Influenza il Benessere dei Dipendenti Cinesi: Il Ruolo della Significatività del Lavoro e del Pensiero Dialettico

This thesis examines the impact of technology awareness, specifically regarding the technologies encompassed by the acronym STARA (Smart Technologies, Artificial Intelligence, Robotics, and Algorithms), on employees’ well-being, focusing on the mediating role of job meaningfulness and the moderating role of dialectical thinking in a sample collected through university students’ social networks. Grounded in the Conservation of Resources (COR) theory, the research investigates how employees’ awareness of technological advancements and implications influences their well-being, with particular attention to the context of China’s rapid technological adoption. The study addresses a gap in the literature, which often centers on economic and organizational benefits while neglecting employees’ psychological and emotional responses to technological transformations. The research adopts a quantitative approach through a questionnaire administered to 218 Chinese employees across various sectors and roles. The questionnaire measured the four key constructs of the theoretical model developed for this study: STARA technology awareness, workplace well-being, job meaningfulness, and dialectical thinking. Data analysis employed advanced statistical techniques, including Confirmatory Factor Analysis (CFA), Structural Equation Modeling (SEM), and hierarchical regression, to test the hypothesized relationships. Results show a significant negative relationship between technology awareness and workplace well-being, confirming that higher awareness of emerging technologies is associated with lower emotional well-being. Moreover, perceived job meaningfulness partially mediates this relationship: employees who view their work as less meaningful due to technological threats tend to experience lower well-being. Dialectical thinking, a cultural trait characterized by the acceptance of contradictions and adaptability to change, weakly moderates the relationship between technology awareness and well-being, challenging the notion that cultural factors can effectively shield employees from technological stress. This research contributes to the literature by integrating cognitive psychology, organizational behavior, and technology management within a unified theoretical framework, offering an innovative perspective on the interplay between technology awareness and employee well-being. It also provides practical insights for organizations, suggesting the need to strengthen employees’ sense of purpose and value in their work, particularly during technological transitions. The findings highlight the importance of transparent communication, skill development, and mental health support to mitigate the negative psychological effects of STARA technologies. The strength of this thesis lies in its innovative and rigorous approach to studying the psychological impact of technological innovation in China, a global leader in technology adoption. Incorporating job meaningfulness and dialectical thinking into the model enables a more nuanced understanding of how employees perceive and cope with technological change, opening new avenues for research. The use of robust statistical methods and a heterogeneous sample enhances the reliability and generalizability of the results, providing a valuable contribution to academic research and practical applications in workplace well-being and technology management. In conclusion, this thesis underscores the need for organizations to balance technological progress with workforce sustainability, safeguarding employees’ psychological well-being in the digital era. The findings offer valuable insights for scholars, practitioners, and policymakers, emphasizing the importance of human-centered approaches in integrating technology into the workplace.

Questa tesi analizza l’impatto della consapevolezza tecnologica, con particolare riferimento alle tecnologie racchiuse nell’acronimo STARA (Smart Technologies, Artificial Intelligence, Robotics and Algorithms), sul benessere dei lavoratori, focalizzandosi sul ruolo mediatore del significato attribuito al lavoro (job meaningfulness) e su quello moderatore del pensiero dialettico in un campione raccolto tramite le reti sociali di studenti universitari. Basata sulla teoria della Conservazione delle Risorse (COR), la ricerca indaga come la consapevolezza dei dipendenti rispetto ai progressi e alle implicazioni tecnologiche influenzi il loro benessere, con attenzione al contesto della rapida adozione delle innovazioni in Cina. Lo studio colma una lacuna della letteratura, spesso incentrata sui benefici economici e organizzativi, trascurando le risposte psicologiche ed emotive dei lavoratori alle trasformazioni tecnologiche. La ricerca adotta un approccio quantitativo tramite un questionario somministrato a 218 lavoratori cinesi di settori e ruoli diversi. Il questionario misura i quattro costrutti chiave del modello teorico sviluppato: consapevolezza delle tecnologie STARA, benessere lavorativo, significato del lavoro e pensiero dialettico. I dati sono stati analizzati con tecniche statistiche avanzate, tra cui Analisi Fattoriale Confermativa (CFA), Modelli di Equazioni Strutturali (SEM) e regressione gerarchica, per verificare le relazioni ipotizzate. I risultati mostrano una relazione negativa significativa tra consapevolezza tecnologica e benessere lavorativo, confermando che una maggiore consapevolezza delle tecnologie emergenti si associa a minore benessere emotivo. Inoltre, il significato percepito del lavoro media parzialmente questa relazione: chi ritiene il proprio lavoro meno significativo a causa delle minacce tecnologiche sperimenta livelli più bassi di benessere. Il pensiero dialettico, tratto culturale che riflette l’accettazione delle contraddizioni e l’adattabilità al cambiamento, modera debolmente la relazione tra consapevolezza tecnologica e benessere, ridimensionando l’idea che i fattori culturali possano proteggere efficacemente dallo stress tecnologico. Questa ricerca contribuisce alla letteratura integrando psicologia cognitiva, comportamento organizzativo e gestione della tecnologia in un unico quadro teorico, offrendo una prospettiva innovativa sull’interazione tra consapevolezza tecnologica e benessere. Fornisce anche indicazioni pratiche per le organizzazioni, suggerendo di rafforzare il senso di scopo e valore del lavoro, specialmente durante i cambiamenti tecnologici. I risultati evidenziano l’importanza di una comunicazione trasparente, dello sviluppo delle competenze e del supporto alla salute mentale per mitigare gli effetti psicologici negativi legati alle tecnologie STARA. Il punto di forza di questa tesi è l’approccio innovativo e rigoroso nello studio dell’impatto psicologico delle innovazioni tecnologiche nel contesto cinese, leader nell’adozione tecnologica. L’integrazione del significato del lavoro e del pensiero dialettico permette una comprensione più sfumata di come i lavoratori percepiscono e affrontano i cambiamenti, aprendo nuove prospettive. L’uso di metodi statistici robusti e un campione eterogeneo rafforza l’affidabilità e la generalizzabilità dei risultati, con un contributo significativo alla ricerca accademica e alla pratica manageriale sul benessere lavorativo e la gestione tecnologica. In conclusione, questa tesi evidenzia la necessità per le organizzazioni di bilanciare progresso tecnologico e sostenibilità della forza lavoro, tutelando il benessere psicologico dei dipendenti nell’era digitale. I risultati offrono spunti utili a studiosi, professionisti e decisori politici, sottolineando l’importanza di approcci human-centered nell’integrazione della tecnologia nei luoghi di lavoro.