L'ascaro: percezioni eritree a Milano

In this work, the aim was to investigate perceptions of the figure of ascaro within the Eritrean community in Milan. This is a qualitative analysis: I conducted 16 interviews between June and September 2025. Although forgotten in the post-colonial era by both sides, the colonial bond between Eritrea and Italy still arouses conflicting feelings among Eritreans towards their former mother country: between anger and bitterness for never having recognized the first colony and a sense of belonging and emotional closeness to a country that is, to all intents and purposes, their home. On the one hand, the Eritrean colonial imagination appears to be fragmented and pluralistic regarding the perception of Italian occupation, reflecting different thoughts and narratives, while perceptions of the post-colonial era are very similar, reflecting shared opinions and memories. I believe that giving more attention the to the voices of colonized peoples is an important step towards Italy and other European states building a national colonial consciousness.

In questo lavoro, l’obiettivo è stato indagare le percezioni rispetto alla figura dell’ascaro all’interno della comunità eritrea a Milano. Si tratta di un’analisi qualitativa: ho condotto16 interviste tra giugno e settembre 2025. Il legame coloniale tra Eritrea e Italia, seppur dimenticato nell’età postcoloniale da ambo le parti, suscita ancora sentimenti contrastanti tra gli eritrei, nei confronti della ex-madrepatria: tra rabbia e amarezza per non aver mai riconosciuto la colonia primogenita a senso di appartenenza e vicinanza emotiva per un paese che è a tutti gli effetti casa loro. Da una parte, l’immaginario coloniale eritreo risulta essere frammentario e plurale, riguardo la visione dell’occupazione italiana, rispecchiando pensieri e narrazioni differenti mentre le percezioni sull’era postcoloniale sono molto simili, riflettendo opinioni e memorie condivise. Mettere in primo piano le voci dei popoli colonizzati penso sia un passo importante affinché l’Italia ma anche gli altri stati europei costruiscano una coscienza coloniale nazionale.