La biodiversità sta subendo tassi di declino senza precedenti, poiché la crescita della popolazione umana, l’aumento dei consumi e la rapida espansione tecnologica continuano a esercitare una forte pressione sugli ecosistemi naturali a livello globale. Tra gli ecosistemi più colpiti dai cambiamenti globali vi sono le barriere coralline, considerate tra gli ambienti più belli e biodiversi del pianeta. I principali fattori che ne determinano il degrado sono le variazioni globali della temperatura oceanica e le attività antropiche. Questi impatti stanno alterando le relazioni simbiotiche dei coralli e, di conseguenza, il loro metabolismo, riducendo i tassi di calcificazione e il successo riproduttivo, fino a compromettere la salute, la resilienza e la persistenza a lungo termine dei sistemi corallini. I coralli giganti, definiti come colonie di coralli ermatipici con un diametro superiore ai 5 metri, rappresentano un caso eccezionale di resilienza corallina e potrebbero offrire informazioni fondamentali per la conservazione delle barriere coralline. Il progetto “Map the Giants” è stato avviato con l’obiettivo di localizzare, descrivere e studiare questi organismi straordinari in diverse aree del mondo, per comprendere i fattori che ne determinano la dimensione eccezionale e la longevità. Questo studio presenta un approccio metodologico per indagare e caratterizzare le colonie di coralli giganti nella Repubblica delle Maldive, attraverso l’utilizzo della fotogrammetria. Seguendo un disegno di campionamento strutturato che combina misurazioni in situ con fotogrammetria ad alta risoluzione basata sulla tecnica dello Structure from Motion, questo lavoro propone un metodo di indagine accessibile e replicabile per lo studio dei coralli giganti. Inoltre, questo studio ha analizzato le comunità di pesci associate ai coralli giganti. Sono stati effettuati diversi test di correlazione per verificare la presenza di relazioni dirette tra i dati morfometrici ottenuti tramite fotogrammetria e la diversità e distribuzione delle comunità ittiche. Le analisi non hanno evidenziato correlazioni significative tra i descrittori strutturali delle colonie e la ricchezza o l’abbondanza di specie. Né le misurazioni sul campo, né le metriche derivate dalla fotogrammetria hanno mostrato un forte legame con il numero di taxa registrati o con le abbondanze relative delle specie. Tuttavia, le analisi multivariate hanno rivelato che la composizione delle comunità ittiche varia significativamente tra siti e atolli, ma non tra specie di corallo. Questo risultato suggerisce che le condizioni ambientali locali rappresentano il principale fattore determinante nella strutturazione delle comunità di pesci, mentre la morfologia e l’identità tassonomica delle colonie giocano un ruolo relativamente marginale. Nel complesso, questo studio intende fornire un quadro metodologico replicabile per lo studio delle colonie di coralli giganti e delle comunità biologiche ad esse associate.

LA MORFOLOGIA DEI CORALLI GIGANTI MALDIVIANI E COMUNITA' ITTICHE ASSOCIATE: UTILIZZO DELLA FOTOGRAMMETRIA SUBACQUEA 3D - GIANT MALDIVIAN CORALS MORPHOLOGY AND ASSOCIATED FISH ASSEMBLAGES: USE OF 3D UNDERWATER PHOTOGRAMMETRY

ACCIARRI, GIULIA ANNA
2024/2025

Abstract

La biodiversità sta subendo tassi di declino senza precedenti, poiché la crescita della popolazione umana, l’aumento dei consumi e la rapida espansione tecnologica continuano a esercitare una forte pressione sugli ecosistemi naturali a livello globale. Tra gli ecosistemi più colpiti dai cambiamenti globali vi sono le barriere coralline, considerate tra gli ambienti più belli e biodiversi del pianeta. I principali fattori che ne determinano il degrado sono le variazioni globali della temperatura oceanica e le attività antropiche. Questi impatti stanno alterando le relazioni simbiotiche dei coralli e, di conseguenza, il loro metabolismo, riducendo i tassi di calcificazione e il successo riproduttivo, fino a compromettere la salute, la resilienza e la persistenza a lungo termine dei sistemi corallini. I coralli giganti, definiti come colonie di coralli ermatipici con un diametro superiore ai 5 metri, rappresentano un caso eccezionale di resilienza corallina e potrebbero offrire informazioni fondamentali per la conservazione delle barriere coralline. Il progetto “Map the Giants” è stato avviato con l’obiettivo di localizzare, descrivere e studiare questi organismi straordinari in diverse aree del mondo, per comprendere i fattori che ne determinano la dimensione eccezionale e la longevità. Questo studio presenta un approccio metodologico per indagare e caratterizzare le colonie di coralli giganti nella Repubblica delle Maldive, attraverso l’utilizzo della fotogrammetria. Seguendo un disegno di campionamento strutturato che combina misurazioni in situ con fotogrammetria ad alta risoluzione basata sulla tecnica dello Structure from Motion, questo lavoro propone un metodo di indagine accessibile e replicabile per lo studio dei coralli giganti. Inoltre, questo studio ha analizzato le comunità di pesci associate ai coralli giganti. Sono stati effettuati diversi test di correlazione per verificare la presenza di relazioni dirette tra i dati morfometrici ottenuti tramite fotogrammetria e la diversità e distribuzione delle comunità ittiche. Le analisi non hanno evidenziato correlazioni significative tra i descrittori strutturali delle colonie e la ricchezza o l’abbondanza di specie. Né le misurazioni sul campo, né le metriche derivate dalla fotogrammetria hanno mostrato un forte legame con il numero di taxa registrati o con le abbondanze relative delle specie. Tuttavia, le analisi multivariate hanno rivelato che la composizione delle comunità ittiche varia significativamente tra siti e atolli, ma non tra specie di corallo. Questo risultato suggerisce che le condizioni ambientali locali rappresentano il principale fattore determinante nella strutturazione delle comunità di pesci, mentre la morfologia e l’identità tassonomica delle colonie giocano un ruolo relativamente marginale. Nel complesso, questo studio intende fornire un quadro metodologico replicabile per lo studio delle colonie di coralli giganti e delle comunità biologiche ad esse associate.
2024
Giant Maldivian corals morphology and associated fish assemblages: use of 3D underwater photogrammetry technique.
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Descrizione: This study documented and characterized 10 different giant coral colonies across Maldivian atolls, using in situ measurements, Structure from Motion (SfM) photogrammetry, and fish visual census surveys.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14239/31462