Le Dinamiche Complementari dell'Internazionalizzazione Inward ed Outward: uno studio empirico sui modelli di Globalizzazione delle Startup e delle Scale-up Digitali

This master's thesis analyzed the relationship between inward and outward internationalization in digital startups and scale-ups, investigating whether their interaction is independent or complementary and whether this complementarity is automatic or conditional. Building on early internationalization theories, this study introduced managerial and strategic vision, knowledge recombination, trustworthy relations, increased networking, and digitalization embeddedness as new internationalization variables. Adopting a qualitative multiple-case study approach, the findings revealed that inward and outward are interdependent for successfully internationalizing a business. Yet, their complementarity is conditional rather than automatic, with timing, managerial vision, absorptive capacity, and digital ecosystems as the main variables shaping their connection. The finding also revealed a circular learning process, in which outward commitments generate potential inward flows, which are absorbed based on firms’ specific characteristics. The research ultimately contributes to International Business literature by proposing a new conceptual model of inward-outward linkages, considering internationalization as a dynamic, circular, and managerially conditioned process of learning and adaptation. The framework presented extends the Uppsala and Helsinki vision in the context of digital firms, emphasizing how digital infrastructures and managerial cognition co-shape the evolution of international strategies. Keywords: Inward internationalization; Outward internationalization; Startup; Scale-up; Conditional complementarity; Uppsala; Luostarinen; Managerial vision; Digitalization.

Questa tesi di laurea magistrale ha analizzato il rapporto tra internazionalizzazione inward ed outward nelle startup e scale-up digitali, indagando se la loro interazione sia indipendente o complementare e se tale complementarità sia automatica o condizionata. Basandosi sulle prime teorie sull'internazionalizzazione, questo studio ha introdotto come nuove variabili di internazionalizzazione la visione manageriale e strategica, la ricombinazione delle conoscenze, le relazioni di fiducia, l'aumento del networking e l'integrazione della digitalizzazione. Adottando un approccio qualitativo basato su casi multipli, i risultati hanno rivelato che l'internazionalizzazione inward ed outward sono interdipendenti per il successo dell'internazionalizzazione di un'azienda. Tuttavia, la loro complementarità è condizionata piuttosto che automatica, con tempistiche, visione manageriale, capacità di assorbimento ed ecosistemi digitali come variabili principali che ne determinano la connessione. I risultati hanno anche rivelato un processo di apprendimento circolare, in cui gli impegni outward generano potenziali flussi inward, che vengono assorbiti in base alle caratteristiche specifiche delle aziende. La ricerca contribuisce infine alla letteratura sul business internazionale proponendo un nuovo modello concettuale di collegamenti inward-outward, considerando l'internazionalizzazione come un processo dinamico, circolare e condizionato dal management di apprendimento e adattamento. Il quadro presentato estende la visione di Uppsala e Helsinki nel contesto delle aziende digitali, sottolineando come le infrastrutture digitali e la cognizione manageriale co-plasmano l'evoluzione delle strategie internazionali. Parole chiave: Internazionalizzazione Inward; Internazionalizzazione Outward; Startup; Scale-up; Complementarità condizionata; Uppsala; Luostarinen; Visione manageriale; Digitalizzazione.