L’emicrania è una condizione neurologica diffusa ed estremamente invalidante, caratterizzata da dolore cronico e vulnerabilità psicologica. Si ipotizza che questa patologia possa portare l’individuo ad avere difficoltà nella gestione di conflitti di natura morale. L’obiettivo principale della ricerca è individuare una relazione tra l’emicrania e i giudizi morali, utilizzando come paradigma sperimentale un compito basato sulla presentazione di dilemmi morali. Lo studio ha coinvolto 151 partecipanti con un range d’età compreso tra 18-65 anni, divisi in tre gruppi sperimentali: 68 soggetti sani (HC), 48 con emicrania cronica (CM) e 35 con emicrania episodica (EM). Tutti i gruppi sono stati sottoposti a test self-report e task computerizzati, utilizzando come strumento principale il task dilemmi morali. Sono state eseguite analisi dati relative alle descrittive del campione, alla proporzione utilitaristica, sui tempi di risposta e sulla tipologia di dilemma presentato in merito al task principale. I risultati ottenuti mostrano che non è presente una relazione significativa tra emicrania e dilemmi morali nei tre gruppi sperimentali, controllando anche per le variabili psicologiche, personologiche e di Teoria della Mente (ToM). Emerge una differenza analizzando i tempi di risposta; i gruppi CM ed EM sono più rapidi rispetto ad HC nel rispondere al task principale. Relativamente alla differenza nel tipo di dilemmi morale, è emerso che i dilemmi Impersonali conducono ad una più alta percentuale di scelte utilitaristiche, indipendentemente dal gruppo. Questi risultati suggeriscono che, nonostante le criticità della malattia - dolore cronico, stress e vulnerabilità psicologica -, l’emicrania non compromette la capacità di giudizio morale. Tuttavia, osserviamo una propensione da parte di questi pazienti di voler semplificare il processo decisionale, attraverso la riduzione dei tempi di risposta al task. Tale fenomeno sembra derivare da un tentativo di prevenire un eventuale sovraccarico cognitivo dovuto al compito. Ciò permette di osservare come i pazienti emicranici nel tempo abbiano sviluppato dei meccanismi adattivi che gli consentono di mantenere un equilibrio tra le difficoltà del disturbo e l'integrità morale. In conclusione, il presente studio va a coprire una parte della letteratura che fino ad oggi non era stata indagata e ci permette di fornire uno spunto importante per altre ricerche in ambito di emicrania e dilemmi morali, offrendo nuove prospettive per studi futuri.

Tra Vulnerabilità e Moralità: come l'emicrania cronica ed episodica può influenzare la capacità di giudizio morale

PATRIZI, SARA
2024/2025

Abstract

L’emicrania è una condizione neurologica diffusa ed estremamente invalidante, caratterizzata da dolore cronico e vulnerabilità psicologica. Si ipotizza che questa patologia possa portare l’individuo ad avere difficoltà nella gestione di conflitti di natura morale. L’obiettivo principale della ricerca è individuare una relazione tra l’emicrania e i giudizi morali, utilizzando come paradigma sperimentale un compito basato sulla presentazione di dilemmi morali. Lo studio ha coinvolto 151 partecipanti con un range d’età compreso tra 18-65 anni, divisi in tre gruppi sperimentali: 68 soggetti sani (HC), 48 con emicrania cronica (CM) e 35 con emicrania episodica (EM). Tutti i gruppi sono stati sottoposti a test self-report e task computerizzati, utilizzando come strumento principale il task dilemmi morali. Sono state eseguite analisi dati relative alle descrittive del campione, alla proporzione utilitaristica, sui tempi di risposta e sulla tipologia di dilemma presentato in merito al task principale. I risultati ottenuti mostrano che non è presente una relazione significativa tra emicrania e dilemmi morali nei tre gruppi sperimentali, controllando anche per le variabili psicologiche, personologiche e di Teoria della Mente (ToM). Emerge una differenza analizzando i tempi di risposta; i gruppi CM ed EM sono più rapidi rispetto ad HC nel rispondere al task principale. Relativamente alla differenza nel tipo di dilemmi morale, è emerso che i dilemmi Impersonali conducono ad una più alta percentuale di scelte utilitaristiche, indipendentemente dal gruppo. Questi risultati suggeriscono che, nonostante le criticità della malattia - dolore cronico, stress e vulnerabilità psicologica -, l’emicrania non compromette la capacità di giudizio morale. Tuttavia, osserviamo una propensione da parte di questi pazienti di voler semplificare il processo decisionale, attraverso la riduzione dei tempi di risposta al task. Tale fenomeno sembra derivare da un tentativo di prevenire un eventuale sovraccarico cognitivo dovuto al compito. Ciò permette di osservare come i pazienti emicranici nel tempo abbiano sviluppato dei meccanismi adattivi che gli consentono di mantenere un equilibrio tra le difficoltà del disturbo e l'integrità morale. In conclusione, il presente studio va a coprire una parte della letteratura che fino ad oggi non era stata indagata e ci permette di fornire uno spunto importante per altre ricerche in ambito di emicrania e dilemmi morali, offrendo nuove prospettive per studi futuri.
2024
Between Vulnerability and Morality: how chronic and episodic migraine can affect the creation of moral judgments
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
TESIpdfA.pdf

accesso aperto

Dimensione 859.06 kB
Formato Adobe PDF
859.06 kB Adobe PDF Visualizza/Apri

È consentito all'utente scaricare e condividere i documenti disponibili a testo pieno in UNITESI UNIPV nel rispetto della licenza Creative Commons del tipo CC BY NC ND.
Per maggiori informazioni e per verifiche sull'eventuale disponibilità del file scrivere a: unitesi@unipv.it.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14239/31827