Health can be regarded as a special type of capital, directly yielding utility in the form of healthy days to be spent in market and non-market activities, generating earnings. Illness, reversely, represents a cost made up of medicines’ and treatments’ expenses to be added to time, efficiency and economic losses, getting worse in case of delayed or incomplete recovery. Since Grossman’s contribution (1972), health started to be considered as the output of a production function, depending on exogenous as well as on endogenous factors. Oldness, low levels of income and poor education can deteriorate the health status beyond individual control but, alongside demographic and socioeconomic conditions, individual behavioral choices do play a pivotal role. Personal habits, commonly referred to as life-styles, represent daily investments or disinvestments able to reduce or increase the inequality deriving from unequal opportunities. Over time more and more attention has been paid to the importance of individual choices and behaviors, which have been proved to be connected by interrelations with external circumstances and to produce a cumulative effect on health, benefiting from increasing numbers of healthy habits. The aim of this thesis is to integrate into this field of study and to focus on one of them: sleep. Although often underestimated, when inadequate it can impair physical and mental health as well as daily activities, both in the short and in the long term. Even though lack of sleep is commonly seen as a symptom of other problems and illnesses, they are actually related by a bidirectional relationship. Basing on BRFSS data from 2017, a multivariate probit model (MVP) has been used to test the simultaneous relationship between health, socioeconomic status and lifestyle, through recursive systems of two structural equations for a subjective and an objective measure of health and reduced-form ones for individual behaviors. In order to prove the relevance of sleep, four models have been developed. Not only the quantitative aspect, which is generally adopted, but also the qualitative one has been taken into account, so to provide evidence of how each of them can significantly affect the final outcome. Moreover, both sleep length and quality been used to predict the health measures and, in addition, the other behaviors.

La salute può essere ritenuta come un particolare tipo di capitale, in grado di produrre utilità sotto forma di giorni in salute da spendere in attività, di mercato e non, che generano reddito. La condizione di malattia, al contrario, rappresenta un costo costituito dalle spese relative a medicine e trattamenti che devono essere aggiunte alle perdite di tempo, di efficienza ed economiche, che si aggravano in caso di lenta o incompleta guarigione. A partire dal contributo di Grossman (1972), la salute ha iniziato ad essere considerata come l’output di una funzione di produzione, il quale dipende da fattori esogeni ed endogeni. Età avanzata, bassi livelli di reddito e scarsa istruzione deteriorano lo stato di salute al di là del controllo individuale, ma, accanto alle condizioni demografiche e socioeconomiche, le scelte comportamentali svolgono un ruolo cruciale. Le abitudini personali, cui generalmente si fa riferimento come stili di vita, rappresentano investimenti o disinvestimenti in grado di ridurre o aumentare la disuguaglianza che deriva dalle opportunità inique. Nel corso del tempo è stata dedicata sempre più attenzione all’importanza delle scelte e dei comportamenti individuali, di cui sono state provate le interrelazioni con le circostanze esterne e la capacità di produrre un effetto cumulativo sulla salute, che beneficia al crescere del numero di abitudini sane. Il fine di questa tesi è di inserirsi all’interno di questo ambito di studio e di focalizzarsi su una di esse: il sonno. Nonostante sia spesso sottovalutato, quando inadeguato può compromettere lo stato di salute fisica e mentale, così come le attività giornaliere, sia nel breve che nel lungo termine. Sebbene la mancanza di sonno sia comunemente vista come un sintomo di altri problemi o malattie, essi sono, in realtà, legati da una relazione bidirezionale. Basandosi sui dati del BRFSS del 2017, è stato utilizzato un modello probit multivariato (MVP) per testare la relazione simultanea tra stato di salute, stato socioeconomico e stili di vita, tramite sistemi ricorsivi di due equazioni strutturali per una misura di salute soggettiva ed una oggettiva ed equazioni in forma ridotta per i comportamenti individuali. Al fine di provare la rilevanza del sonno, sono stati sviluppati quattro modelli. È stato considerato non soltanto l’aspetto quantitativo, generalmente utilizzato, ma anche quello qualitativo, in modo tale da dimostrare come ciascuno dei due sia in grado di influenzare significativamente l’output finale. Inoltre, sia la durata che la qualità del sonno sono state utilizzare per predire le misure di salute e, in più, gli altri comportamenti.

The simultaneous relationship between health, socioeconomic status and lifestyle: how relevant sleep really is?

MELI, FRANCESCA
2019/2020

Abstract

Health can be regarded as a special type of capital, directly yielding utility in the form of healthy days to be spent in market and non-market activities, generating earnings. Illness, reversely, represents a cost made up of medicines’ and treatments’ expenses to be added to time, efficiency and economic losses, getting worse in case of delayed or incomplete recovery. Since Grossman’s contribution (1972), health started to be considered as the output of a production function, depending on exogenous as well as on endogenous factors. Oldness, low levels of income and poor education can deteriorate the health status beyond individual control but, alongside demographic and socioeconomic conditions, individual behavioral choices do play a pivotal role. Personal habits, commonly referred to as life-styles, represent daily investments or disinvestments able to reduce or increase the inequality deriving from unequal opportunities. Over time more and more attention has been paid to the importance of individual choices and behaviors, which have been proved to be connected by interrelations with external circumstances and to produce a cumulative effect on health, benefiting from increasing numbers of healthy habits. The aim of this thesis is to integrate into this field of study and to focus on one of them: sleep. Although often underestimated, when inadequate it can impair physical and mental health as well as daily activities, both in the short and in the long term. Even though lack of sleep is commonly seen as a symptom of other problems and illnesses, they are actually related by a bidirectional relationship. Basing on BRFSS data from 2017, a multivariate probit model (MVP) has been used to test the simultaneous relationship between health, socioeconomic status and lifestyle, through recursive systems of two structural equations for a subjective and an objective measure of health and reduced-form ones for individual behaviors. In order to prove the relevance of sleep, four models have been developed. Not only the quantitative aspect, which is generally adopted, but also the qualitative one has been taken into account, so to provide evidence of how each of them can significantly affect the final outcome. Moreover, both sleep length and quality been used to predict the health measures and, in addition, the other behaviors.
2019
The simultaneous relationship between health, socioeconomic status and lifestyle: how relevant sleep really is?
La salute può essere ritenuta come un particolare tipo di capitale, in grado di produrre utilità sotto forma di giorni in salute da spendere in attività, di mercato e non, che generano reddito. La condizione di malattia, al contrario, rappresenta un costo costituito dalle spese relative a medicine e trattamenti che devono essere aggiunte alle perdite di tempo, di efficienza ed economiche, che si aggravano in caso di lenta o incompleta guarigione. A partire dal contributo di Grossman (1972), la salute ha iniziato ad essere considerata come l’output di una funzione di produzione, il quale dipende da fattori esogeni ed endogeni. Età avanzata, bassi livelli di reddito e scarsa istruzione deteriorano lo stato di salute al di là del controllo individuale, ma, accanto alle condizioni demografiche e socioeconomiche, le scelte comportamentali svolgono un ruolo cruciale. Le abitudini personali, cui generalmente si fa riferimento come stili di vita, rappresentano investimenti o disinvestimenti in grado di ridurre o aumentare la disuguaglianza che deriva dalle opportunità inique. Nel corso del tempo è stata dedicata sempre più attenzione all’importanza delle scelte e dei comportamenti individuali, di cui sono state provate le interrelazioni con le circostanze esterne e la capacità di produrre un effetto cumulativo sulla salute, che beneficia al crescere del numero di abitudini sane. Il fine di questa tesi è di inserirsi all’interno di questo ambito di studio e di focalizzarsi su una di esse: il sonno. Nonostante sia spesso sottovalutato, quando inadeguato può compromettere lo stato di salute fisica e mentale, così come le attività giornaliere, sia nel breve che nel lungo termine. Sebbene la mancanza di sonno sia comunemente vista come un sintomo di altri problemi o malattie, essi sono, in realtà, legati da una relazione bidirezionale. Basandosi sui dati del BRFSS del 2017, è stato utilizzato un modello probit multivariato (MVP) per testare la relazione simultanea tra stato di salute, stato socioeconomico e stili di vita, tramite sistemi ricorsivi di due equazioni strutturali per una misura di salute soggettiva ed una oggettiva ed equazioni in forma ridotta per i comportamenti individuali. Al fine di provare la rilevanza del sonno, sono stati sviluppati quattro modelli. È stato considerato non soltanto l’aspetto quantitativo, generalmente utilizzato, ma anche quello qualitativo, in modo tale da dimostrare come ciascuno dei due sia in grado di influenzare significativamente l’output finale. Inoltre, sia la durata che la qualità del sonno sono state utilizzare per predire le misure di salute e, in più, gli altri comportamenti.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14239/319